venerdì 29 febbraio 2008

E va E va...



E finalmente si strinsero la mano...

Condivisione dei poteri al 50%, con equa divisione dei ministeri.

E' stata creata la figura del "primo ministro" che e' affidata al leader del partito di maggioranza, cioè Odinga, che pero' e' il leader dell'opposizione e che ha finalmente chiamato il leader della maggioranza (che pero' e' in minoranza) Mr President... speriamo che questa cosa (partorita da qualche mente geniale in settimane di trattative in un posto segreto, che pero' sapevano tutti essere uno dei più lussuosi resort nello Tsavo) non la scrivano nella nuova costituzione senno' sai che casino... sembra un enigma della settimana enigmistica!

Comunque per festeggiare cari leader, visto il clima Sanremese, vi dedico un testo di una canzone del grande Alberto Sordi che fa:

ve c'hanno mai mannato
a quel paese
sapessi quanta gente che ce sta
er primo cittadino e' amico mio
tu dije che te c'ho mannato io
e va e va

Commenti sull'incontro con l'ambasciatore

Come scritto in un commento all'articolo sull'incontro, segnalo l'articolo di Anna Bono (Bono@ragionpolitica.it) già pubblicato su ragionpolitica.it che si può leggere qui.

sabato 23 febbraio 2008

Out of Italy N. 74


E' in distribuzione il numero 74 di "Out of Italy" la voce italiana dall'africa.

Il giornale riporta ampi servizi sui disordini seguiti alle elezioni di dicembre, e tra gli altri articoli: una inchiesta sul perché i cervelli migliori fuggono dall'Africa (evidentemente un altro punto che accomuna l'Italia con questa parte del mondo) e un articolo sui bambini soldato.

Lo si può trovare nei seguenti punti di distribuzione:

- Baby Marrow
- Bar Bar
- Coral Key
- Golf Club
- Karen Blixen
- Telephone solution
- Mariposa
- Oasis
- Supermercato Italiano

martedì 19 febbraio 2008

www.malindimunicipal.org

Ebbene si, quello che vedete qui sopra è nientepopodimenochè l'indirizzo web del comune di Malindi.

Il sito web promette bene, e soprattutto ci si trovano notizie interessanti.

Ad esempio lo sapete che da quest'anno per entrare nel territorio comunale con la macchina e per parcheggiare si paga un pedaggio?

E' scritto in un documento scaricabile nella sezione "downloads" del sito. Il documento in pdf si chiama "approved fees and charges" ed è una lunga tabella con tutte, ma proprio tutte le tariffe approvate dal comune (e sono proprio tante), tra queste tariffe al numero 10 si legge:

10(B) VEHICLE ENTRY FEES
(I) Buses/Lorries per entry 100
(ii) Mini Buses/Canters per entry 70
(iii) Matatus & Smaller Vehicles per entry 40

10(C) Parking Fees - per day
(I) Buses/Lorries 70
(ii) Mini Buses/Canters 50
(iii) Matatus & Small Vehicles 40
(iv) Motor Vehicle Parking Yard per day 120

cioè da quest'anno per circolare con la macchina si pagano 40 scellini al giorno, e altrettanti per parcheggiare.

Tra le curiosità:
costo di una fotocopia fatta al comune 3 scellini
costo di una licenza giornaliera di una bancarella al mercato 20 scellini
costo di una licenza per affittare una casa 600-1000 scellini l'anno
costo di un cartello pubblicitario fino a 32 piedi quadrati 12000 scellini l'anno
ogni piede quadrato in più: 500 scellini

Tra le tariffe della clinica municipale:
circoncisione: 400 scelini
estrazione di un dente: 300 scellini


Ancora nel sito, sotto la voce "contacts" si possono trovare i numeri di telefono dell'ufficio del Town Clerk ( Tel/Fax: +254-42-31601) del tesoriere (Treasurer's +254-42-31553) del Town engineer (Engineer's +254-42-20894) oltreché un form che si può riempire per porre domande di qualsiasi genere.

Si assicura una risposta a tutti entro 24 ore (Kenya time of course).

giovedì 14 febbraio 2008

Buon San Valentino!


Speriamo che tutti abbiano trovato la loro bella rosa rossa da mandare al partner. C'e' il rischio infatti di non trovarne in questo periodo... ma come? A San Valentino? Quando tutti i produttori di rose di S. Remo e delle altre zone produttrici d'Europa dovrebbero sfornare tonnellate di fiori?? Perche' quest'anno non si sono organizzati a dovere?

Il problema non e' li ma a Naivasha!

Naivasha.. Naivasha... Gia' sentito questo nome?
E' una delle citta' del Kenya dove ci sono stati gli scontri post elettorali che hanno fatto quasi 1000 morti e 500.000 sfollati, a quasi mille chilometri da Malindi e a 5000 dall'Europa.

Ma da Naivasha che provengono l'80% dei fiori venduti in Europa!

A Naivasha la gente ha paura di ritornare a lavorare... nonostante gli scontri siano ormai finiti e i due principali responsabili del disastro economico si siano "andati a nascondere" in una localita' ssegreta per continuare i loro "colloqui".

Comunque rimane sempre l'opzione di spedire una rosa virtuale, come suggerisce con questa iniziativa L'Amref.

martedì 12 febbraio 2008

Vi racconto le mie sensazioni sull'incontro con il pre-pensionato ambasciatore d'Italia in Kenya Pierluigi Magistrati

Ho aspettato un po' prima di voler scrivere questo articolo sull'incontro tenutosi giovedì scorso con l'ambasciatore d"Italia in Kenya Pierandrea Magistrati.

Che fare? Scrivere un semplice articoletto di cronaca raccontando "giornalisticamente" in maniera molto diplomatica l'incontro, o invece raccontare il tutto secondo il punto di vista (il mio) di un residente in Kenya, e raccontando le sensazioni che esso gli ha lasciato?

Oggi mi sono finalmente deciso ed ho optato per la seconda opzione: questo e' un blog, cioè "un diario in rete", come viene definito da Wikipedia, non un giornale, e il diplomatico e' l'ambasciatore, non io.

L'incontro si può dire che sia stato un successo, i residenti infatti sono accorsi numerosi, e molte persone non hanno potuto trovare posto a sedere, la sala era davvero strapiena.

Dirò subito la mia sensazione all'uscita dell'incontro: di nuovo la persona sbagliata nel posto sbagliato e nel momento sbagliato. Lui e' qui per finire la carriera come tutti quelli che l'hanno preceduto, certo, ma ci sono persone che lo vogliono fare con eleganza, come ha tentato il suo predecessore Di Maio, e quelle come lui che non fanno nulla per nascondere la tragica verità.

L'ambasciatore ha esordito scusandosi con la comunità di italiani a Malindi per poter essere venuto solamente ad un anno di distanza dal suo insediamento. Infatti i suoi numerosi impegni, ma specialmente i problemi successivi alle elezioni hanno fatto si che abbia dovuto posporre la sua venuta.

Ha poi affrontato i temi più caldi di questo periodo:

  • Tassa sulla casa:
    l'ambasciatore ha detto che su questo argomento c'e' una grande incertezza, che la legge e' scritta male ma c'è, e poi ha consigliato di non pagarla.
  • Problema dell'attuale emergenza del turismo in Kenya:
    "Cari imprenditori, non ve l'ha ordinato il dottore di venire ad investire in Kenya".
  • Piano di evacuazione in caso di emergenza:
    "il piano c'è MA NOI NON VE LO DICIAMO, ve lo diremo solo quando ci sarà l'emergenza!" ha detto l'ambasciatore con grande veemenza. L'affermazione si commenta da se.
    Qualcuno ha fatto notare che e' come se si dicesse ai passeggeri di un aeroplano "vi diremo come evacuare solo quando si renderà effettivamente necessario", cioè quando l'aeroplano ha fatto ammaraggio di emergenza e i passeggeri cercano di uscire disperatamente dall'aeroplano e certamente non stanno a sentire le hostess che ti danno solo in quel momento il foglietto dove ci sono scritte le uscite di emergenza, "da leggere attentamente".
    Caro ambasciatore: come ci comunicherete il piano di evacuazione quando l'emergenza e' già in atto e i telefoni non funzioneranno per le linee intasate? Con i segnali di fumo?
    Non mi venga a dire che c'e' una persona predisposta scelta dall'ambasciata che ha la radio a disposizione di tutti quelli che, in caso di emergenza, uno alla volta per carità, dovranno andare da lei a farsi spiegare il piano.
  • L'annosa questione della doppia tassazione delle pensioni:
    l'ing. Biscardi, autore dell'articolo del 3 febbraio che si può leggere poco più sotto, ha snocciolato con dovizia particolari l'attuale situazione, come ha fatto nell'articolo.
    In pratica se in questo momento il Kenya si "dimentica" di effettuare lo "lo scambio degli strumenti di ratifica tra i due governi" probabilmente andrebbe un po' sollecitato, e probabilmente la persona più adatta allo scopo e' l'ambasciatore stesso, che invece si e' rifugiato dietro un "non dipende da noi, ma dal governo del Kenya". A nulla e' valso fargli notare che se il governo del Kenya ha sottoscritto per ben due volte l'accordo, nel 1973 e nel 1997, probabilmente non e' maldisposto, certo come tutte le cose in Kenya vanno pole pole, probabilmente il governo del kenya va un po' corteggiato, oltretutto chi ha sottoscritto il primo accordo era proprio Mwai Kibaki!
    Insomma almeno in questa faccenda l'ambasciatore dovrebbe fare l'ambasciatore, non il pre-pensionato!
Nessun cenno, infine, ad iniziative tentate dal suo predecessore: come la casa Italia, o gli spettacoli culturali "importati" dall'istituto di cultura italiana di Nairobi

L'incontro si e' chiuso con un buffet offerto dall'ambasciatore, probabilmente la cosa che e' piaciuta di più alla maggior parte dei presenti.

giovedì 7 febbraio 2008

L'ambasciatore d'Italia in Kenya Pierandrea Magistrati, incontra la comunità italiana di Malindi

Venerdì 8 febbraio, l'ambasciatore D'Italia Pierandrea Magistrati (qui un suo breve curriculum vitae) incontrerà la comunità italiana di Malindi.

L'incontro si terrà presso la sala riunioni del "Coral Key" alle ore 16,00.

domenica 3 febbraio 2008

Regime Fiscale per gli italiani residenti in Kenya

Di
Ing. Luigi Biscardi


Proviamo a fare un po' di chiarezza sulla posizione fiscale di noi italiani, perlopiù titolari di pensioni in Italia, residenti in Kenya.
Partiamo facendo un po' di storia.

Il 15 ottobre 1979 viene sottoscritta in Nairobi una convenzione tra il governo della repubblica del Kenya ed il governo della repubblica italiana per evitare doppie imposizioni e per prevenire le evasioni fiscali in materia di imposte sul reddito.

Il parlamento italiano, ratifica la predetta convenzione con la legge N. 66 del 7 ottobre 1981.

Tutto sembra logico e lineare, ma la legge non può operare in quanto all'articolo 29 della convenzione, si stabilisce che la stessa entra in vigore, non con la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale, ma alla data dello scambio tra i due stati degli strumenti di ratifica.

Di fatto lo scambio dei documenti non avviene, e la legge 66 del 15 ottobre 1981 è da considerarsi abortita e muore senza mai aver prodotto alcun effetto.

In data 18 febbraio 1997, sempre in Nairobi, viene firmata una nuova convenzione tra Italia e Kenya, che di fatto ricalca la convenzione del 1979 spostandone la data di operatività dal 1981 al 1997.

La suddetta nuova convenzione viene ratificata con la legge N. 10 del 27 gennaio 2000.

Anche la legge N. 10 non può essere operativa perché anche la nuova convenzione contiene all'articolo 5 la clausola "La convenzione entrerà in vigore alla data dello scambio degli strumenti di ratifica e le sue disposizioni avranno effetto a partire dal 1 gennaio 1997"

Da quella data sono ormai trascorsi 10 anni (30 anni dalla prima) e sembra che lo scambio degli strumenti di ratifica tra i due governi non sia stato ancora effettuato.

In conclusione è possibile che in assenza di un intervento attivo dell'Ambasciata Italiana presso il governo del Kenya, affinché la convenzione già firmata due volte negli ultimi 30 anni trovi applicazione, è possibile che il governo italiano sarà costretto a richiedere tra una decina d'anni, una nuova convenzione per evitare di pagare arretrati che nel tempo raggiungerebbero cifre astronomiche.