domenica 27 luglio 2008

Che tempo fa?


Da oggi Mal di Malindi offre le previsioni meteo per Malindi per i prossimi tre giorni.

Le potete trovare a fondo pagina.

Paese che vai, polizia che trovi.

"The culture of corruption" è il titolo di un articolo apparso su www.boston.com sulla cultura della corruzione, cioè su come la corruzione possa esistere solo in presenza di un determinato contesto sociale e culturale, ed eventualmente prosperare.

L'articolo è bello lungo e non starò qui a tradurlo tutto, a parte un piccolo estratto che ritengo indispensabile da sapere per i residenti di Malindi italiani che volessero un giorno recarsi a Boston.

"Ad esempio, quando un poliziotto vi ferma sul Massachusset Turnpike, è improbabile che si aspetti, o che accetti, una mancia. Quando un poliziotto vi ferma a Nairobi, c'è una buona probabilità che vi abbia fermato al solo scopo di chiedere una mazzetta. Fraintendere le intenzioni del poliziotto in entrambi i casi può mettervi nei guai. Per la stessa questione, un ufficiale dello stato del Massachusett che faccia una regola di vita nel chiedere mazzette, probabilmente metterebbe nei guai se stesso, proprio come un poliziotto Keniota che non non chiedesse una mancia dovrebbe ripetutamente spiegare all'indignato trasgressore che si, deve proprio pagare la multa di eccesso di velocità per intero".

sabato 26 luglio 2008

Quindici anni o quindici giorni?


Tutti noi guardando alla televisione un film che fosse già iniziato, cerchiamo subito di capire l'epoca dei fatti narrati. Gli indizi più importanti sono il modo di vestire degli attori, i trasporti (carretti o macchine? E che modello di macchine?) e le (tele)comunicazioni (lettera portata da un messaggero, telefono fisso o cellulare, e che modello di cellulare, o ancora email scritta con un computer con un monitor vecchio tipo o "schermo piatto"?).

Ma il giochino non funziona più se il film è ambientato in Africa. Noi residenti di Malindi ne abbiamo un esempio lampante: un film che si chiama “Nel continente Nero” di Marco Risi.

Nel continente nero è un film totalmente girato a Malindi a parte pochi minuti delle scene iniziali.

In quei pochi minuti girati nella “civiltà” subito se ne intuisce l'epoca. Infatti il protagonista cerca di promuovere in una riunione un telefono “futuristico” che potrebbe essere considerato tale solo se il film fosse ambientato agli inizi degli anni 90. E' stato girato nel 1993, quindici anni fa.

Ma se si cominciasse a vederlo dal momento in cui partono le scene girate a Malindi, non si avrebbero più punti di riferimento, se non l'età degli attori: Diedo Abatantuono e una giovanissima Anna Falchi al suo primo film.

Il film potrebbe essere stato tranquillamente girato nel 2008, nulla è cambiato: non i camion, o le automobili, non le strade, o il modo di vestirsi della gente.. e oserei dire neanche gli italiani. Tutto è rimasto com'era, come se qualcuno avesse premuto il tasto pausa e da allora tutto fosse rimasto ibernato, tranne che ora sul fiordo di Kilifi hanno costruito il ponte e non si è più costretti a prendere il traghetto.

Ma il ponte l'hanno costruito i giapponesi e, sono sicuro, sfiderà tutte le leggi dei calcestruzzi armati (i ponti vanno ricostruiti dopo un centinaio di anni perché il calcestruzzo precompresso perde le sue proprietà meccaniche) e sarà ancora li, a Kilifi, anche tra 200 anni.

martedì 22 luglio 2008

Il Kenya farà pubblicità sulla CNN

Il ministro del turismo Najib Balala ha firmato un contratto per 130 milioni di scellini con la CNN per pubblicizzare il paese con una campagna che coprirà Europa, Asia e Medio Oriente.

La campagna pubblicitaria sarà finanziata dalla "
European Commission Delegation in Kenya" una dei maggiori finanziatori della promozione turistica tramite il "Tourism Trust Fund (TTF)".

Sarà fatta anche una campagna muraria nelle maggiori metropolitane delle città europee.

La notizia che non è molto chiara specialmente nella parte relativa ai finanziamenti è data da Business Daily Africa

sabato 19 luglio 2008

And the winner is...


Anche quest'anno e per il settimo anno consecutivo, al termine di una accesissima competizione senza esclusione di colpi che ha visto concorrere le migliori 26 istituzioni Keniote, l'istituzione del paese più corrotta in assoluto risulta essere:...

La Polizia!

Qui la fonte della notizia.

mercoledì 16 luglio 2008

Rotary club di Malindi


In Occasione dell'insediamento del nuovo presidente del club, il Rotary Club di Malindi organizza una cena di beneficenza presso l"Ocean Sport di Watamu.

La cena si terra' questo sabato 19 Luglio alle 20:00 e i soldi raccolti durante la serata verranno devoluti in beneficenza in favore dei bambini di Nyamira che sono rimasti vittime delle violenze post elettorali di fine anno.

mercoledì 9 luglio 2008

6 mesi dopo.. gli exit poll 'mmericani!


Ricercatori dell'universita' della California, ci informano che secondo alcuni exit poll resi pubblici ieri e sponsorizzati da una "organizzazione apartitica per la costruzione della democrazia" (una cosa per cui gli americani sono specializzati, bisogna pur ammetterlo), finanziati da un istituto "Repubblicano internazionale con sede in Washington" e garantiti dall'"agenzia americana per lo sviluppo internazionale", ci informano, dicevo, che....
rullo di tamburi...
il presidente Kibaki avrebbe perso le elezioni, con un significativo margine del 6%, che va ben al di la della tolleranza di errore dell'1,32% tipica degli exit poll. Il Washington post nell'articolo ci ricorda che il Presidente Kibaki era stato proclamato vincitore con uno scarto minimo dell'ordine del punto percentuale.

martedì 8 luglio 2008

Vietato fumare


Da oggi chi fuma in pubblico in Kenya è passibile di una multa che può andare da 50.000 scellini (500€) fino a 3 milioni di scellini (30.000€) , con rischio di incarcerazione dai 6 mesi ai tre anni.

Chissà perché ho l'impressione che le sanzioni più severe saranno applicate in particolare a Malindi, verso i fumatori mzungu, quelli che possono permettersi mance più consistenti...

Kenya! E sai dove vai!

Copio e incollo dal sito www.masterviaggi.it


Campagna affissioni per rilanciare il turismo in Kenya
[M.V. VIII nr. 130 | 07-07-2008 12:35 | Enti del turismo]


Parte oggi da Milano la prima campagna affissioni promossa dal Kenya Tourist Board in Italia per riaccendere negli italiani la voglia di trascorrere le vacanze estive in Kenya.
Per tutto il mese di luglio i poster del Kenya affolleranno le stazioni delle metropolitane di Milano e Roma e sfrecceranno sulle fiancate degli autobus a Verona, Brescia, Bologna e Firenze.
La campagna si sviluppa con una creatività multi-soggetto atta a suscitare la voglia di partire e presenta una destinazione poliedrica come il Kenya: un caleidoscopio di paesaggi naturali mozzafiato, spiagge coralline e mare zaffiro, antiche culture e tradizioni delle 42 etnie fiere ed ospitali e safari alla ricerca degli animali che popolano gli spazi sconfinati.
Nel 2007 gli italiani che hanno visitato il Kenya sono stati 84.263 portando l’Italia ad essere il terzo mercato per arrivi internazionali dopo Regno Unito e Stati Uniti.

Il ministro Amos Kimunya si dimette

Il ministro Amos Kimunya si è dimesso in seguito alle polemiche successive allo scandalo della vendita dell'hotel Grand Regency di Nairobi.

"Non sarà rimpiazzato, è solo un provvedimento temporaneo" si è affrettato a dichiarare il presidente Kibaki, che è della sua stessa tribù: i Kikuiu.

Nasce "Esterrefatti"



E' nato ieri Esterrefatti, la voce degli italiani all'estero.
Esterrefatti e' un blog uin po' particolare: e' un "autoblog".
Autoblog e' un termine da me inventato e vuole indicare che in "Esterrefatti" tutti i lettori prossono diventare autori in prima persona e scrivere un articolo sugli argomenti a loro piu' cari.
Volete scrivere la vostra esperienza in Kenya?
Volete commentare i programmi di RAI international liberamente?
In "Esterrefatti" e' semplicissimo come bere un bicchier d'acqua, anzi come mandare una email.
Per scrivere un articolo, infatti, e' sufficiente mandare una email all'indirizzo scriviadesterrefatti@gmail.com ed il testo della email verra' automaticamente pubblicato. L'unica regola tecnica da seguire e' di ricordarsi di mettere la parola Esterrefatti nell'oggetto della email (che poi diventera' il titolo dell'articolo).
E' piu' facile a farsi che a dirsi, chiunque voglia provare e' il benvenuto: se avete qualcosa di interessante da dire e vivete all'estero, non vi resta altro che provare.
Vorrei segnalare che su Esterrefatti al momento e' presente un sondaggio per stabilire quale programma prodotto da RAITALIA sia il piu' gradito al pubblico. I risultati daranno lo spunto per altri articoli e verranno pubblicati su Out of Italy.
Buona lettura e specialmente buona scrittura su Esterrefatti!

lunedì 7 luglio 2008

"I would rather die than resign"


"Piuttosto che rassegnare le dimissioni preferirei morire"

dice il ministro dell'economia Amos Kimunya, in riferimento allo scandalo che lo ha colpito nei giorni scorsi per la vendita sottocosto di un prestigioso albergo di Nairobi, il Grand Regency Hotel.

"Se devo farmi da parte io allora anche il segretario generale dello stato, il ministro del territorio e il primo ministro devono farsi da parte".

Quando si dice l'attaccamento al dovere...

giovedì 3 luglio 2008

Canova, Connor, Kiplagat e i cinesi.

Ricevo e pubblico volentieri questa email dell'amico Giorgio Ferro


Caro Niko,

Che piacere trovare una storia "dalle mie parti" sul blog Mal di Malindi del 29 giugno '08, che ho appena letto. Infatti lo "navigo" quasi tutti i giorni, quando vado in cittá.

Conosco tutta la gente di cui sopra che abitano in un raggio di 50 km da casa mia. Sono sicuro che i tuoi lettori sapranno prendere per quel che vale il reportage della stampa cinese sulle vicende dell'atletica in Kenya. In vista delle imminenti Olimpiadi ci aspettiamo delle storie meno "divertenti" di quella del "prete" o "monsignore" italiano in prigione per aver criticato la preparazione atletica dei nostri bravi corridori.

Conosco Renato Canova-un conterraneo-da 10 anni. Non è un "prete" o tantomeno un "monsignore" ma un allenatore d'atletica leggera e una personalità nell'ambiente dell'atletica mondiale (IAAF)

Abita e opera ad Iten, una cittadina che dista 41 km da Eldoret e quindi praticamente un vicino di casa. Ci vediamo ogni tanto in cittá, e ci telefoniamo sovente.

Gli ho parlato ieri a casa sua, continua a lavorare come il solito, non è stato in prigione e non è agli arresti. Il 15 settembre dovrá comparire in tribunale per far accertare la sua posizione legale, vis a vis le grottesche accuse di Kiplagat. Non si puó lavorare in Kenya per 10 anni, in un settore cosí manifesto come l'atletica, senza avere le carte in regola.

Renato Canova e prima di lui il leggendario dott. Gabriele Rosa, sono stimatissimi in tutto l'ambiente sportivo e dalla popolazione locale. Sotto la loro cura sono stati portati sulla scena mondiale diecine di giovani kenyani che hanno raggiunto fama sportiva e ricchezza. La cittá di Eldoret vi ha guadagnato fortemente. Sono stati eretti diecine di edifici commerciali e residenze di lusso con i soldi degli atleti allenati dagli italiani.

Cosa c'entra Kiplagat, il segretario generale della Kenya Athletics Association? Da anni, livido di invidia, ha condotto una campagna di ostilità contro gli allenatori e agenti italiani, basata unicamente sul fatto che i successi degli atleti locali ha portato loro fama e fortuna che non hanno condiviso con l'associazione che lui dirige.

Forse questa è una delle ragioni che ha portato l'organizzazione sportiva Rosa Associates di Brescia a spostarsi in Ethiopia, senza tuttavia aver abbandonato il Kenya completamente.

Questo è l'unico "successo" finora ottenuto da Kiplagat a spese dei giovani keniani. Ora cerca di duplicarlo con Renato Canova.

Come hanno fatto i cinesi a conoscere il "monsignore" o "prete" italiano ad Iten? Facilissimo in Kenya per chi non parla il cinese.

A cira 500 metri dall'abitazione di Canova esiste la scuola cattolica di Saint Patrick Sec. School, diretta dai missionari irlandesi, uno dei quali si chiama Bro. Colm Connor, un fratello laico, lontanissimo da essere un prete o un monsignore.

Da anni, prima ancora dell'arrivo di Rosa o Canova, il fratello Connor ha allenato con successo degli atleti locali, preferibilmente ragazze, che hanno raggiunto numerosi successi anche in campo internazionale. Ora continua ad insegnare e a scrivere articoli sull'atletica keniana.

Che i cinesi abbiano confuso Connor con Canova? É possibile dato che Bro. Connor gioca al golf nel circolo di Eldoret dove risiedono una diecina di cinesi impegnati nelle costruzione della strada Nakuru - Timboroa. È possibile che sui campi di golf d'Eldoret, il missionario irlandese Connor di Iten sia diventato il monsignore italiano Canova pure di Iten? Possibilissimo date le differenze culturali / linguistiche tra i partecipanti alla partita.

Si aspettano con interesse i reportages d'atletica da Pechino il mese prossimo.

Un caro saluto,

Giorgio Ferro.

I grandi uomini partoriscono grandi idee.



Nell'ambito delle iniziative volte ad incoraggiare la ripresa del turismo in Kenya, c'è da segnalare l'ultima idea del membro del parlamento per Malindi MP Gideon Mung’aro.

Rispondendo finalmente alle annose richieste di ampliare l'aeroporto di Malindi per favorire il turismo, (in quanto quello di Mombasa richiede agli stanchi viaggiatori una ulteriore ora di macchina di trasferimento su una strada asfaltata ma stretta e pericolosa, e che quando è in cattive condizioni fa diventare anche due le ore necessarie), ebbene egli ha deciso di avviare la costruzione del nuovo aereoporto di Malindi!

Solo che l'aeroporto non si farà a Malindi... eh no! Sarebbe troppo semplice e lontano dalle logiche Keniote! L'aeroporto si farà a Weru Ranch, Langobaya, a 50 kilometri da Malindi, sulla strada per lo Tsavo (vedi foto).

Applausi prego!