martedì 11 dicembre 2007

Il Kenya va a tutta birra.

Se c'e' una cosa che mi sembra in Kenya si faccia bene e' la birra.

Sempre in Kenya i dazi doganali per le autovetture o altri beni di consumo sono altissimi: come se il governo ci tenesse a proteggere delle fantomatiche fabbriche di automobili locali.

Beh certo pero' il giro di affari delle automobili (o di qualsiasi altro bene di consumo in Kenya) e' trascurabile rispetto a quello dovuto al consumo di birra.

In Kenya infatti si bevono fiumi di ottima birra locale e se quando ne chiedi una al bar non ti affretti a dire al cameriere "Thafdali, baridi sana" te la portano calda.

E' stato allora con molto stupore e un pizzico di incredulità che stamattina ho letto un articolo del Guardian di oggi che esordisce:

"La soluzione ai problemi di siccità per alcuni dei luoghi più poveri dell'Africa e' inondarli di birra a basso costo, secondo il più grande gruppo di produzione e vendita di bevande alcoliche mondiale DIAGEO".

L'articolo continua dicendo che in passato questo colosso inglese dai nobili scopi e' riuscito perfino a convincere il governo Keniano in una impresa che ha dell'incredibile: far ridurre i dazi doganali (!!) sull'importazione di una nuova birra che si chiama Senator Keg.

Cosa si fa pur di non far morire di sete i poveri cittadini o di evitare che bevano le pericolosissime birre illegali fatte in casa che arrivano a spaventosi gradi alcolici di 40-50%, e sono causa di molte vittime ogni anno!

"I profitti sono trascurabili" rassicura il sig. Kariuki, direttore degli affari della DIAGEO, sottolineando il carattere umanitario dell'iniziativa.

Incredibile! Ci doveva pure essere una spiegazione a tutto questo, e naturalmente doveva essere banale.

Al solito la mia spiegazione me la sono data con due cifre trovate con il fedelissimo google:

  1. Il giro di affari della DIAGEO e' pari a 7.260 milioni di sterline inglesi (14.796 milioni di dollari), almeno secondo wikipedia.

  2. Il prodotto interno lordo del Kenya e' pari a 48.334 milioni di dollari, sempre secondo quanto riportato su wikipedia.

Per finire un piccolo consiglio per chi si volesse recare in vacanza in Kenya: prima di far aprire il tappo ad una birra toccatela per assicurarvi che sia effettivamente fredda.

1 commento:

  1. davvero un bell'articolo, molto efficace!!! Giralo su Out Of Italy! :)

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NiK