giovedì 3 gennaio 2008

Intervista al presidente della commissione elettorale Mr Kivuitu

Ecco la trduzione dell'articolo dello Standard a cui facevo riferimento nel post di ieri.

Ho Agito sotto pressione, dice Kivuitu

Di Isaac Ongiri

Martedì notte, Mr. Samuel Kivutu ha fatto una schiacciante ammissione affermando che lui ha annunciato i risultati della ferocemente contestata elezione presidenziale sotto pressione.

L'annuncio ha fatto precipitare il paese in una violenza post-elettorale di una dimensione mai vista prima.

La portata della ammissione del presidente della commissione elettorale e la conseguente scalfittura della credibilità delle elezioni e' stata colta nella sua risposta alla domanda se davvero il presidente Kibaki abbia vinto le elezioni: “Non so se Kibaki abbia vinto le elezioni”

Kivuitu ha continuato con le sue scioccanti rivelazioni quando ha detto che ha portato il certificato con il vincitore delle elezioni presidenziali alla State House a Nairobi dopo che “alcune persone hanno minacciato di prenderle mentre io sono il solo ad avere il mandato dalla legge di farlo”.

“Sono arrivato alla state house per portare i certificati e ho trovato il giudice capo li, pronto a far giurare Kibaki” ha detto Kivuitu.

Alla richiesta se egli fossa sotto pressione per la dichiarazione dei risultati, Kivuitu ha detto: “Alcuni leader del PNU (Party of National Unity) e dell'ODM-Kenya mi hanno messo sotto pressione chiamandomi frequentemente, e chiedendomi di annunciare i risultati immediatamente”.

Il Presidente Kibaki correva per essere rieletto per il Party of National Unit, mentre Mr. kanlonzo Musyoka, per ODM-Kenya. Mr. Raila Odinga, che dice di essere stato derubato della vittoria, per l”Orange Democratic Movement (ODM).

Martedì, Kivuitu ha detto che la presunta pressione per la dichiarazione dei risultati e' venuta sulla scia di una pressione parallela di molti ambasciatori di paesi dell'Unione Europea a di Mr. Maina Kiai della commissione nazionale sui diritti dell'uomo del Kenya di non annunciare i risultati fino a che ci fossero stati reclami pendenti, che già erano stati sollevati.

“Ho pensato di dimettermi, ma ho cambiato idea perché non voglio che la gente pensi che io sia un codardo”, ha detto. L'assediato presidente della commissione elettorale ha fatto queste rivelazioni poco dopo aver incontrato i 22 commissari della commissione elettorale.
Martedì, Kivuitu ha ammesso che le faccende che sono emerse dai risultati elettorali erano così gravi che avrebbero dovuto essere portate in corte, e l'udienza fatta al più presto per far allentare la tensione nazionale.
Court settlement

“Se questa faccenda e' alla fine portata in corte, la sentenza deve essere fatta urgentemente così che si decida chi sia il presidente tra Raila e Kibaki”, ha aggiunto.

Kivuitu ha detto che ha preso la decisione, le cui gravi implicazioni sono ora sentite per tutto il paese. Ha detto che ha annunciato i risultati perché la commisione non ha mandato legale di investigare immediatamente sulle lamentele sollevate dall'opposizione.
Kivuitu non ha nominato chi dei due partiti – PNU e ODM-Kenya- lo ha costretto ad annunciare il contestato risultato elettorale, ma ha continuato dicendo che la commissione sta consultando eminenti avvocati sul prossimo passo da farsi “così che l'azione rimanga nella legge”.
Il team degli osservatori dell'Unione Europea, ha discreditato i risulati elettorali e ha richiesto una verifica urgente indipendente degli stessi.
Per suo conro, Kivuitu ha detto che si appoggerebbe su investigazioni indipendenti su cosa possa essere accaduto, ma ha aggiunto che questo solo a patto che la legge provvedesse per esso.

“Siamo colpevoli come commissione. Dobbiamo lasciare ad un gruppo indipendente di investigare cosa effettivamente sia andato storto”, ha detto il presidente della commissione, sbalordendo i giornalisti locali e internazionali che si erano raccolti alla sua residenza di Nairobi.

E' anche emerso che alcuni paesi preoccupati di quello che sarebbe stato l'esito delle urne, come il Sud Africa, hanno mandato i loro ufficiali elettorali nel paese.
Kivuitu ha detto che gli ufficiali dovrebbero arrivare mercoledì “per guardare nella faccenda”.
Martedì, Kivuitu era in un meeting con 22 commissari, che il suo vice, Mr Kihara Muttu, ha descritto come “house-keeping meeting”
In una dichiarazione firmata i 22 commissari hanno condannato la violenza, che fino alla scorsa notte ha reclamato le vite di circa 300 persone.

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