giovedì 10 gennaio 2008

Piani segreti di emergenza

Oggi, come hanno fatto tanti altri residenti a Malindi, sono andato alla assemblea generale annuale della Malndi Resident Association.

La riunione si è svolta presso lo "Stardust discoteque" e all'ingresso del locale veniva distribuito un foglietto con i punti dell'ordine del giorno. Tra questi c'era la famigerata "tassa sulla casa" e uno riguardante l'emergenza in Kenya".

Per ciò che riguara il primo punto, è un argomento che avevo trattato qualche tempo fa. La Malindi Resident Association (che tra l'altro da oggi cambia nome e ritorna al vecchio "comitato italiano") aveva intentato una azione in tribunale contro la legge, ritenuta iniqua.

Beh c'è poco da girarci intorno: la causa è stata persa e il motivo principale sembra essere perchè l'avvocato scelto dall'associazione Mr John Khaminwa, nonostante sia un avvocato di alto grido, non si è comportato in maniera troppo professionale.

Infatti il giudice non è praticamente entrato nel merito ed ha liquidato la causa perchè "il diritto alla proprietà è personale e non della comunità. Ogni proprietario di bene immobile deve agire personalmente in corte e non può essere rappresentato dall'associazioni per interessi personali", cosa che evidentemente l'avvocato avrebbe dovuto sapere dall'inizio.

Di fronte ad ulteriori domande fatte dai presenti, il rappresentante dell'avvocato Mr Morris (l'avvocato stesso non era potuto venire), ha detto che non poteva rispondere in sua vece.

Addirittura tra i vari commenti, qualcuno ha malignato che con la moltiplicazione delle cause gli avvocati ci andrebbero a nozze... insomma l'avvocato avrebbe potuto vedere una moltiplicazione dei suoi utili...

E quindi questa tassa bisogna pagarla o no? Boh! Il messaggio che è passato è di non pagare se non si ottengono utili dalla casa, cioè se non si affitta la propria casa.

Secondo punto caldo della serata à stato quello del "piano di emergenza". Sembra che un piano di emergenza (che preveda punti di ritrovo per i residenti in caso di emergenza e i piani di evaquazione) sia stato studiato da una task force dell'ambasciata qualche mese fa, ma poi non è stato reso noto.

Secondo il console onorario sig. Macrì, l'ambasciata ha spedito delle lettere con tutti i dettagli a tutti i residenti iscritti all'AIRE (ma comunque quasi tutti gli iscritti all'AIRE non hanno ricevuto niente, e lo posso confermare personalmente).

Inoltre questo piano sembra non possa essere divulgato più di tanto.

Di fronte alle proteste di quasi tutti i presenti e alla osservazione del nuovo membro del comitato ing. Luigi Biscardi, esperto in sicurezza, secondo il quale un piano di emergenza per essere tale deve avere tre requisiti fondamentali: "massima comprensibilità, massima semplicità e massima pubblicità" il console ha abbandonato l'assemblea.

Comunque il console ha anche detto che i punti di raccolta sono la base Luigi Broglio (meglio nota come base "S. Marco") per la zona Mambrui, il Pam Tree (Zona nord di Malindi), il Coral Key (Zona sud di Malindi), e lo Stephanie sea house (Zona parco marino)...

Adesso però spero di non aver diffuso notizie troppo riservate, voci non confermate sostengono che invece di essere un piano di emergenza sia un piano segreto...

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NiK