martedì 3 marzo 2009

Comunicazione dell'Ambascata d'Italia a Nairobi


Mi sembra doveroso riportare la comunicazione dell'Ambasciata d'Italia a Nairobi del 6 Febbraio, che tratta dell'annoso problema della tassa sulla seconda casa, e degli atteggiamenti della polizia verso gli italiani (residenti o turisti) che vengono a passare le loro vacanze o ad aprire attività produttive sulla costa.


Se siete interessati a scaricare la fotocopia in formato pdf (stampabile), cliccate qui.


Nairobi, 06 febbraio 2009

Comunicazione dell'Ambasciata d'Italia a Nairobi

Giovedì 5 febbraio una delegazione guidata dall'Ambasciatore Pierandrea Magistrati ha incontrato a Nairobi il Ministro del Turismo, On. Najib Balala, ed i suoi più stretti collaboratori.

L'incontro e' stato chiesto dall'Ambasciata per:
  • chiarire alcuni aspetti controversi delle modalità di attuazione della Notice 15 del 4 marzo 2005 (che ha forza di legge ed introduce una tassa sulla proprietà di immobili utilizzati a scopo turistico);
  • rappresentare la preoccupazione suscitata da recenti episodi che hanno visto coinvolti gli italiani della costa ed i funzionari di polizia locali.
Esiti dell'incontro.

  1. In primo luogo il cordiale incontro ha consentito di ottenere l'impegno personale del Ministro Balala ad una ulteriore "sospensione" della richiesta di riscossione della tassa a parte delle autorità keniote.
    Il ministro Balala ha dato disposizioni precise ai propri collaboratori di ordinare agli uffici della polizia turistica della costa di astenersi fino al 31 marzo 2009 dall'esigere la riscossione della tassa.
  2. Al fine di pervenire ad un definitivo chiarimento circa le modalità di attuazione della legge ed il suo ambito di applicazione (cioè chi e' tenuto a pagare ed entro quali limiti), e' stato concordato che funzionari del ministero del Turismo e dell'Ambasciata lavoreranno insieme per tutta la durata della sospensiva per determinare quali categorie di proprietari sono tenute a pagare la tassa e quali categorie sono invece escluse dal pagamento.
    Per poter pervenire a tale esito, e nell'interesse primario della salvaguardia dei diritti degli italiani in Kenya, l'Ambasciata auspica di poter avere in questa operazione la più ampia collaborazione da parte dei connazionali interessati.
  3. In terzo luogo, sono state date disposizioni riguardo l'immediata cessazione di ogni atteggiamento vessatorio, minatorio o ricattatorio da parte della polizia nei confronti degli italiani della costa. Il ministro balala ha assicurato che non saranno tollerati comportamenti, attuati sotto qualunque pretesa, che non siano in linea con gli effettivi poteri e le legittime prerogative dei funzionari di polizia.


    A questo proposito l'Ambasciata attira l'attenzione dei connazionali sulla fondamentale importanza che l'approccio alle leggi ed alle prerogative della polizia locale sia ispirato alla massima trasparenza.

    Tale approccio implica il doveroso rispetto della normativa locale ed il rifiuto assoluto di accondiscendere a pratiche ed usi di qualsivoglia natura esulino dalle leggi in vigore.
    Quanto precede costituisce la migliore difesa contro ogni possibile forma di incomprensione con le autorità locali.

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NiK