domenica 9 agosto 2009

Il diario di Ferro


Sette giorni in Kenya. (32)

03.08.09. Verso l'abolizione? Oggi il presidente Kibaki ha commutato la pena di morte in ergastolo a 4.000 condannati. Di fatto non ci sono state nuove esecuzioni sin dal 1985. L'ultima è stata quella del sergente Ochuka, il capo del tentativo di colpo di stato del 1982. Applaudano i protettori dei " diritti umani" Altri sostengono che il mantenere in prigione a vita migliaia di condannati è uno spreco di soldi che sarebbero meglio usati per sfamare milioni di cittadini innocenti. Il presidente ha invitato "a chi compete" di studiare e presentare un disegno di legge in vista di abolire la pena capitale.

04.08.09. Il trattato AGOA (sviluppo del commercio tra gli USA e l'Africa) Approda la Segretaria di Stato Americana al seguito di oltre 2.000 delegati per la conferenza in Nairobi. L'arrivo della sig.ra Hilary Clinton, la numero due del governo americano, è vista anche come un contentino verso il Kenya dopo lo snob del presidente Obama. I termini dell'accordo vigente consentono a 39 stati africani trattamento preferenziale per le esportazioni in USA. Finora ne hanno beneficiato solo quelli che esportano petrolio, diamanti o minerali di valore strategico.

05.08.09. Madame Clinton in Kenya. Durante l'apertura della conferenza AGOA il primo ministro Odinga - tra gli applausi dei partecipanti - ammoniva" Smettetela di darci lezioni sul come governare il paese, non n'abbiamo bisogno. Apriteci invece le strade del commercio bilaterale" La bordata, diretta principalmente all'America, causava la Clinton di estrarre il "cartellino giallo" durante l'incontro privato con Kibaki e Odinga e in pubblico nella conferenza stampa. Seguiva a ruota l'ambasciatore britannico, che con quello americano promettevano di bandire dai loro confini qualunque personalità indiziata nei disordini post elettorali o di frenare il corso della giustizia come sta di fatto stanno facendo.

06.08.09. Manca la corrente. Parte oggi il razionamento dell'elettricità per tutto il Paese della durata di almeno due mesi. Inizialmente saranno tagliati fuori della corrente solo le periferie delle cittá e le zone agricole, per un periodo di 10 ore a turno di due giorni la settimana. Per motivi di sicurezza il black-out non si fará di notte. Queste ricorrenti situazioni sono dovute principalmente al basso livello dell'acqua nelle dighe delle centrali di produzione, causata dalla mancanza di piogge regolari e la distruzione delle foreste negli ultimi venti anni. Contrariamente a quel che si scrive sul www.malindikenya.net - in data 05.08.09.- il Kenya non ha mai generato un surplus di energia elettrica esportata in Uganda come si afferma. Invece da diecine d'anni importa dall'Uganda circa un terzo del suo fabbisogno.

07.08.09. Anniversario amaro. Oggi ricorre l'undicesimo anniversario dell'attacco terroristico all'ambasciata americana in Nairobi causando219 morti e 5.000 feriti. Sin dall'ora i superstiti hanno cercato in tutti i modi di ottenere un compenso dal governo Americano e del Kenya senza finora ricevere un centesimo. Solo i cittadini americani, vittime dell'attacco, sono stati compensati dal loro governo. Dopo un iniziale interesse e discussioni con il governo americano - di Bush - rimaste senza esito, quello del Kenya ha di fatto "archiviato la pratica"

08.08.09. Arriva la SACE. È la finanziaria italiana che ha appena concluso un accordo, del valore di $ 10 milioni con la keniana ATI ( Agenzia Assicurazioni Commerciali) acquistandone una notevole quota azionaria. La SACE è una prominente impresa italiana di credito industriale che offre assicurazioni in oltre 155 stati, per un valore di circa euro 46 miliardi (Ksh. 500 milioni) La ATI è una finanziaria di credito africana, appoggiata dalla Banca Mondiale. L'accordo servirá a provvedere supporto agli esportatori e investitori italiani nell'Africa sub-sahariana.

09.08.09. Criminalità al cellulare. La direttiva presidenziale per fare registrare tutti gli utenti dei telefonini - SIM cards - sta causando grattacapi alle compagnie che forniscono questo servizio. Intanto il periodo di sei mesi è ritenuto insufficiente e l'efficienza nel combattere i crimini è in dubbio. Cosí commenta un utente " La registrazione dei telefonini per acchiappare chi li usa per scopi criminali è una barzelletta. Tanto vale obbligare i coltivatori a far registrare le zappe, le accette e le " pange" (coltellacci) che i criminali usano per delinquere"

Addendum.

Il serpente di Mambrui. Dalle mie parti i pitoni sono una specie protetta dalla legge. Non sono informato della situazione alla Costa. Da noi, chi uccide o possiede anche solo la pelle, un corno o una zampa di un animale protetto va incontro all'arresto, una pesante multa o peggio.

Non so se esibire in pubblico, mutilare il corpo del reato, come trascinarlo dietro una moto e poi mangiarlo, costituisce un'aggravante del reato.

D’accordo, nel distretto di Malindi e altrove si soffre la fame tanto da indurre gli abitanti a mangiare la carne degli asini,cani,gatti e scimmie ma sono situazioni che capitano al di fuori dell'ambiente turistico della costa.

L'articolo sul "malindikenya.net" del 5 agosto 09 descrive coloritamente la prodezza di Alex con la sua moto e il pitone di quasi quattro metri, pubblicato - si pensa - a titolo informativo per i turisti italiani "in stagione " nella zona.

I pitoni sono dei magnifici esemplari della fauna tropicale, incapaci di nuocere alle persone "normali". Uccidono solo per mangiare e allevare la famiglia, come del resto fanno gli uomini. Non si meritano di finire sulla griglia del barbecue ed essere mangiati allegramente da gente che non hanno la scusante della fame.

Comunque ringraziamo "malindikenia.net" per averci fatto conoscere le ricette adatte per cuocere deliziosamente questa nobile creatura. Una volta l'ambiente costiero era rinomato per la cucina dei frutti di mare, ma ora i tempi cambiano e anche i rettili della brughiera, con quest'autorevole pubblicità, potrebbero graziare le tavole dei turisti, almeno quelli italiani, che in patria mangiano le rane, genealogicamente remote parenti dei serpenti.

Incerte zone del paese i pitoni sono venerati come portatori di "benedizioni" e soprattutto propiziatori per l'arrivo delle piogge stagionali. Se nella zona di Mambrui non piove avvisiamo Alex, con la sua moto, di sparire dalla circolazione per qualche tempo se ci tiene alla salute.

By: geoferro@gmail.com

2 commenti:

  1. Ringrazio Ferro per le sue precisazioni come sempre puntuali sulle imprecisioni del portale malindino riguardo specialmente a fatti o notizie a carattere nazionale o che riguardano il Nord del Kenya. Avremmo bisogno di un collaboratore come lui, ma siamo un portale turistico e non un blog di alta critica politico-sociale.
    Per quanto riguarda il pitone, ricordo che un giornalista (e chi iscrive, oibò, è iscritto da anni all'albo dei professionisti) dovrebbe essere sempre tenuto a riportare "i fatti", e riservarsi semmai i commenti in un secondo tempo. Cosa che malindikenya.net cerca sempre di fare. La storia del pitone è una storia tutta africana, vista da un'ottica imparziale e senza compiacimento o biasimo. Così come va benissimo che uno spirito libero (di dire tutto quel che gli passa per la mente, colorare e colorire notizie prese dalla stampa locale o dalla strada) utilizzi un blog per dire la sua. Se poi un giorno si degnasse di passare per Malindi, certamente avrebbe molte cose da imparare su buona parte degli italiani che la frequentano e ci vivono e che rispettano l'Africa e i suoi costumi come spesso chi si è inaridito in altri luoghi ed altre sitazioni kenioti, nel bene o nel male, non sa più fare. C'è chi dice che vivere in Kenya rende cinici. Chi scrive ha un grosso limite, non riuscirà mai a diventarlo. Altrimenti farebbe il giornalista con migliori fortune in Italia...
    Cordialmente
    Freddie del Curatolo
    direttore malindikenya.net

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  2. leggere l'intero blog, pretty good

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NiK