lunedì 2 marzo 2009

Ci vuole tanta pazienza...

Copio e incollo dalla rubrica "Italians" del 26 febbraio di Beppe Severgnini (l'originale si trova qui)


Sul turismo sessuale praticato da donne (e altre faccende africane)


Caro Beppe e Cari Italians,
sono al momento in Uganda per alcuni reportage. Non si sa ancora quando, ma su Vanity Fair uscirà prima o poi un mio pezzo investigativo sul turismo sessuale praticato da donne, turiste occidentali, nei confronti di ragazzini minorenni tra Mtwapa e Mombasa. Ne è uscita un'anteprima dell'articolo, qualche riga, su Corriere Magazine, e pur non parlando di Malindi e italiani in particolare, il console ne ha fatto una copia per la comunità italiana e un amico mi ha spinto a incontrare il Presidente dei residenti italiani con cui ho fatto una breve e piacevole chiacchierata.
Qualcuno, mi è stato detto, si era lamentato del fatto che l'avessi scritto e che non avessi menzionato la responsabilità delle autorità keniote riguardo al turismo sessuale, mentre invece basta andare sul mio sito internet (www.matteofraschinikoffi.com), dove riporto alcuni dei miei pezzi, per scoprire il contrario. Devo dire che, grazie anche alle mie amicizie malindine, fatte di persone che riconoscono la serietà con cui sto tentando di portare avanti questa professione, tutto si è sistemato nel giro di qualche minuto. Io e alcuni rappresentanti dei residenti italiani a Malindi, ci siamo quindi presto capiti. Insomma, niente a che vedere con quello che era successo due anni fa al caro Freddie, che, reo di averti gentilmente ospitato e fatto da guida, dopo il tuo articolo su Malindi si è visto il boicottaggio del ristorante dove lavorava e gli amici che avevano smesso di salutarlo, per fare alcuni blandi esempi.
Sono quindi convinto che qualcosa stia cambiando. Parte della comunità italiana si sta rendendo conto che, al fin di migliorare ciò per cui Malindi è tristemente nota, ci vuole dialogo e pazienza, a tutti i livelli. Per quel che so, i settori umanitario insieme a quello turistico-commerciale, hanno fatto partire un progetto con l'obiettivo di evitare che il turismo sessuale (di cui, troppo spesso, sono oggetto dei minori) continui impunemente. Sebbene rimanga scettico riguardo a tali iniziative (parlo per esperienza), tutti staremo sicuramente sintonizzati su questi canali per vedere a cosa porterà questa interessante sfida che, in un modo o nell'altro, coinvolge tutti noi.
Un abbraccio e teniamo viva la discussione!

Matteo Fraschini Koffi, matteofraschini@gmail.com

La risposta di Severgnini:

So degli sforzi di Freddie, e ammiro le tue iniziative, Matteo. Forza e coraggio: i buoni alla fine vinceranno, come nei film americani. Spero che le nostre rappresentanze - consolari, e non solo - vi diano una mano. Se non lo fanno, lo facciano. Se non lo fanno abbastanza, lo facciano di più. Capisco che Ministero degli Esteri e le grandi aziende (Eni, per esempio) abbiamo molti pensieri, di questi tempi. Ma dopo molti viaggi mi sono convinto che la vigilanza è d'obbligo. Noi italiani siamo sostanzialmente brave persone - ne sono convinto - ma troppi, su certe questioni, tendono a essere autoindulgenti.

1 commento:

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