lunedì 9 marzo 2009

Il diario di Ferro


SETTE GIORNI IN KENYA (10)

02.03.09. VOX POPULI…. Cosí grida Mr. Gatobu da Sagana: " Dateci la farina di mais invece della circoncisione gratis. I Ksh 960 milioni (euro 9.6 milioni) donati dall'America per combattere l'AIDS tramite il "taglio" genitale, sarebbero meglio spesi per dar da mangiare agli affamati. Dubito assai che chi ha lo stomaco vuoto sia molto interessato a farsi circoncidere gratis. Infatti, la fame è anche una delle cause della diffusione dell'HIV"

Intanto l'inflazione nel mese di febbraio ha raggiunto il 25.1% causando l'aumento del costo della farina di mais, per un pacchetto di 2 Kg, da Sh. 78 a 93. (euro 0.78-0.93)

03.03.09.PEGGIO DI PRIMA? Per anni il direttore generale dell'Associazione Automobilistica del Kenya (AAK) si è lamentato dello stato patetico delle strade del Kenya come causa di numerosi incidenti stradali. (circa 3000 morti l'anno, ndr) Ora che diverse strade sono state rifatte a nuovo Mr Njoroge si lamenta che: " Le nuove strade saranno la causa di molti incidenti per eccesso di velocità e altre forme di guida spericolata con conseguente aumento dei morti e feriti. Si auspica la stretta aderenza alle regole stradali" (occorrerebbe un poliziotto"onesto" a fianco dell'autista su ogni matatu (pulmino)dei 40 mila + in circolazione, ndr)

04.03.09.LESA MAESTÁ ? In seguito alla conferenza stampa del presidente Kibaki di ieri, evento molto raro, dedicata solamente alla difesa dell'onore famigliare, si anticipa un'interessante caso giudiziario: - Kibaki versus Muite - un ex deputato e avvocato di grido, che continua a tenere viva la ciarla maligna della seconda moglie del presidente. Durante la funzione Kibaki appariva con la faccia distorta dall'ira e sfidava l'avvocato con queste parole: "Se cosí continui ci troveremo in tribunale o altrove" Muite, se ci tiene alla sua salute, dovrebbe tenere conto della frase" o altrove". I giornalisti presenti non ponevano domande al presidente, come é di regola nelle conferenze stampa. Rimane tuttavia senza spiegazioni perché "l'altra" continui ad avere la protezione di stato ovvero la scorta di polizia ovunque vada.

05.03.09. NON PIÚ SOLDI AI LADRI. Questo si legge -tra le righe- del messaggio che le principali ambasciate occidentali hanno dato al governo del Kenya che-tramite il presidente Kibaki- domanda un aiuto di Sh 32 miliardi (euro 320 milioni) per finanziare la lotta alla carestia che incombe sul paese, in parte causata dalla siccità ma principalmente dal mal governo e corruzione.

Cosí l'ambasciatore tedesco - Il presidente deve punire i colpevoli degli scandali che lo circondano. Non possiamo piú dare soldi che non siamo in grado di controllare e che non arrivano ai bisognosi - ( La situazione degli aiuti finiti nelle tasche dei gran capi e famigliari persiste da 45 anni ad incominciare dai fondi britannici donati per la sistemazione degli orfani Mau-Mau finiti nelle bisacce del clan di Kenyatta, ndr)

06.03.09.AL CARTELLINO GIALLO SEGUE IL ROSSO. Ieri mattina, in seguito alle violente dimostrazioni dei fuorilegge mungiki in Nairobi e nella Provincia Centrale, il portavoce ufficiale del governo denunciava l'organizzazione per la protezione dei diletti dell'uomo:"Oscar Foundation" di fronteggiare e finanziare i fuorilegge e rendeva noto che il governo stava per prendere le necessarie misure per" sistemarli" sotto controllo. In serata, il fondatore e direttore dell'organizzazione e il suo vice, erano assassinati nella loro auto sulla strada dell'Universitá. Gli studenti uscivano per protestare e la polizia ne feriva mortalmente uno.

07.03.09.ITALNEWS. In anticipo sulla celebrazione di domani si crede opportuno menzionare l'odissea delle suore italiane rapite dai banditi somali il 10 novembre scorso. La vicenda non ha interessato i media/blogs italiani. D'altronde El Wak dista 120 km in linea d'aria da Malindi e non fa parte dell'ambiente turistico. Suor Girando di 68 anni e suor Olivero di 60, di Cuneo, da anni operavano nella zona di El Wak nella cura dei destituiti quasi totalmente mussulmani. Il centro era invaso dai guerriglieri islamiciAl Shabaab, che non trovando di meglio, rapivano le suore che in pigiama e senza scarpe erano portate oltre confine. Il viaggio per Mogadiscio durava 132 ore. Le religiose non erano fisicamente disturbate, ma soffrivano per la mancanza d'aqua e dei vestiti. Due volte al giorno mangiavano gli spaghetti dei rapitori cucinati lungo la strada. Erano rassicurate che sarebbero state liberate non appena ricevuto i soldi del riscatto. Questo avveniva segretamente dopo 102 giorni di cattività. Finora non si è ancora saputo chi ha pagato il riscatto e l'ammontare della somma.

08.03.09.GIORNATA INTERNAZIONALE DELL DONNA.

Questa festivita` si celebra normalmente ai primi di Marzo in data stabilita dalle Nazioni Unite. In Kenya, nei centri urbani importanti, si tengono delle conferenze o “seminars”, alle quali partecipano le donne dei V.I.P. e uomini d’affari locali . Le cerimonie si concludono con delle feste serali o “parties”dove non manca ogni ben di “dio”.Quante di queste persone si rendono conto o si interessano della vita giornaliera delle donne di campagna? Un giornale locale mandava un inviato ad intervistare una coppia che vive in zona rurale. (Vide "addendum")

ADDENDUM.

La vita giornaliera di una donna di campagna)

Un giornale locale intervistava una coppia che viveva in zona rurale. Il marito accettava ad essere interrogato come segue:

- Di che cosa si occupa nella vita?

- Sono un piccolo contadino.

-.Quanti figli ha?

- Ne ho messi al mondo 8, adesso ne rimangono in vita solo 5.

- Sua moglie lavora?

- No, qui` non si trova lavoro, sta` a casa.

- Cosa fa in casa la moglie tutto il giorno?

- Si alza alle 5 am , va al fiume a prendere l’acqua , munge le 4 vacche, e le capre, prepara la colazione, poi ripulisce la casa e dintorni. Quando ha finito porta le bestie al pascolo vicino al fiume, dove fa il bagno ai bamini e attende al bucato. Mentre questo si asciuga si da da fare nel campo dove coltiva delle verdure e un pó di gronoturco. Tiene d’occhio I bambini che a loro volta atttendono gli animali. Quando il bucato éasciutto si incamminano verso casa, raccogliendo la legna per il fuoco, che serve a cuocere il pranzo di mezzo giorno. Nel pomeriggio continua a lavorare nel pezzetto di terra. I bambini aiutano nel portare le bestie a casa di sera, e con la mamma continuano a cercare la legna per cucinare di sera e al mattino.

D. Che cosa fa lei mentre la moglie e cosi` indaffarata?

R. Vado dai negozi al centro, o in cittá con il matatu dove c'é sempre qualcosa da vedere, si trovano amici e si discutono gli affari della giornata o la politica.

D. Cosa altro fa la sua donna?

R. Una volta la settimana va al mulino per macinare il granoturco,si porta dietro delle banane, pomodori e altre verdure da vendere poi ritorna a casa con la farina. Infine munge le vacche e prepara la il pasto serale.

D. Lei che cosa fa nel pomeriggio?

R. Al centro si beve qualche birra in compagnia, anche quella locale che costa poco.

D. Da dove vengono I soldi per la birra?

R. Di quá e di lá. Qualche volta vendo un vitello, una capra o una gallina, oppure prendo qualche dsoldo che la moglie ha guadagnato vendendo le verdure.

D. Cosa fa verso sera?

R. Vado a casa per la cena, e poi a dormire.

D. E la moglie?

R. Lei ha ancora molto da fare con 8 banbini, dei quali tre vanno alla scuola del villaggio. Poi c'è da lavare le stoviglie, dare uno sguardo agli animali, mettere I bambini a letto ecc ecc.

D. In principio lei diceva che sua moglie non lavorava.

R. Esatto. Qui e impossibile per una donna trovare un lavoro. Quindi se ne sta a casa.

A cura di :geoferro@africaonline.co.ke

4 commenti:

  1. L'intervista al contadino e' bellissima: dedicata a tutte le donne.

    Come faremmo senza di voi?

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  2. concordo con nik e mi scuso per i commenti critici pe il Suo diario.

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NiK