lunedì 23 marzo 2009

Il diario di Ferro


SETTE GIORNI IN KENYA (12)

16.03.09. I neo colonialisti. Sono i "compagni" cinesi che negli ultimi anni si stanno accaparrando tutti i maggiori progetti d'ingegneria civile, come strade, ponti, dighe, ferrovie, case e altri. "Vincono" gli appalti col semplice metodo di offrire al governo larghi finanziamenti a lunga scadenza con tassi d'interesse minimi. Quasi tutte le tradizionali imprese estere, italiane comprese, hanno abbandonato il Kenya o "venduto" il nome a ditte locali che ora fronteggiano per i cinesi nei progetti finanziati dall'EU. Ora si sono assicurati licenze per l'esplorazione di minerali e in particolare il petrolio nel nord del paese dove altre ditte hanno fallito. In Kenya il costo di un pozzo d'esplorazione si aggira sui $ 100 milioni.

17.03.09. I "moran"sul piede di guerra. I leaders della communitá Maasai hanno reso noto al governo che se continua a tergiversare nel rimuovere gli occupanti illegali della foresta del Mau, lo faranno di loro iniziativa. Circa 15 milioni di persone dipendono dai fiumi che originano dalla foresta del Mau, occupata da migliaia di Kikuyu e Kalenjins. Questa situazione è politicamente esplosiva. Molti degli "illegali" possiedono il titolo della proprietà, ottenuto durante il regime del dittatore Moi, che non ha valore in legge. Quando il primo ministro Raila suggeriva di compensare in denaro la gente, per incoraggiarli a muoversi, causava l'arrivo in massa di altri sperando di essere pagati per poi andarsene. Il maasai, l'onorevole Konchella avvisa, che sono in atto i piani di reclutamento dei guerrieri "moran" anche nella vicina Tanzania.

18.03.09. Quanto mangia un burocrate? I giornali danno la caccia ai responsabili della crisi finanziaria del governo e rivelano, tra l'altro, che lo stato spende annualmente Shs 3.4 miliardi (euro 34 milioni) in spese d'ufficio come tè e caffè, fiori, mance e indennizzi spese questionabili. Tra queste la più abusata è quella del meal allowance ovvero il rimborso per i pasti consumati quando i funzionari viaggiano per lavoro. Alcuni di questi si portano a casa fino a Shs 100.000 il mese (euro 1000) anche se, nel mese, non hanno mai lasciato la poltrona d'ufficio. Il solo ufficio del primo ministro spende Shs 127.000.000 (euro 1.27 milioni in rimborsi spese e petty cash (spiccioli d'ufficio)

19.03.09. Utumishi Kwa Wote. "al servizio di tutti" (il motto della polizia del Kenya ) Non sono tutti corrotti come a volte si dice. Un giovane agente, già con un figlio a carico, di guardia alla Equity Bank di Nakuru, trovava una busta contenente Shs 100.000 (euro 1.000) evidentemente persa da un cliente. Invece di intascare i soldi li consegnava alla banca. Qualche giorno prima aveva anche consegnato un telefonino trovato per terra. Il ragazzo, che guadagna Shs 14.000 il mese (lordi) (euro 140) era promosso a caporale. Non risulta che la banca gli abbia donato qualche spicciolo "pour encourager les autres"

20.03.04. La bacchetta di Obama. È ora nelle mani dell'ambasciatore americano in Kenya, che ieri ha sbattuto il divieto di entrata negli Stati Uniti su un prominente ministro della Grande Coalizione Governativa senza però nominarlo in pubblico, sospettato di gran corruzione e coinvolto nel fomentare e finanziare i disordini post elettorali del 2007. Con quest'aggiunta sono già sei i ministri del governo Kibaki proibiti di entrare in America. Simile mossa è stata presa anche dal governo britannico. Questo gesto sta a significare la crescente impazienza del governo americano verso la cultura della impunità e la mancanza di volontà politica nel combattere la corruzione rampante tra gli "alto locati"

21.03.09. Pirati, riscatti e immobili. Le Nazioni Unite hanno accertato che dietro le attività dei pirati somali c'è lo zampino dei governanti della regione semi autonoma del Puntland. Gran parte dei milioni di $ dei riscatti finisce in Kenya e sono investiti nel settore immobiliare, causando un forte aumento dei costi delle proprietà specialmente nel popoloso sobborgo - somalo - di Eastleigh a Nairobi. L'affitto mensile di un alloggio di due locali in pochi mesi è salito da Shs 10.000 a 25.000. In altre aree si arriva fino a Shs 38.000 (380 euro) L'impatto più forte occorre nel costo dei terreni dei sobborghi residenziali di classe, come Karen ,Langata, Lavington, Westland ecc. Qui un acro di terra ( 0.405 ha) costruibile può costare fino a Shs 70 milioni (700mila euro). È ormai accertato che questi grossi aumenti sono dovuti all'influsso dei capitali derivati dai riscatti dei pirati.

22.03.09. La beffa della settimana. I nostri "onorevoli" parlamentari così reagiscono alla crisi economica-finaziaria che incombe sul paese: " Pagheremo anche noi le tasse sulle nostre indennità solo e quando il nostro stipendio mensile sarà aumentato fino al minimo Ksh 1.500.000” (15 mila euro) Nel frattempo il Concilio Nazionale delle Chiese Cristiane domanda il dimezzamento del Gabinetto di 42 ministri e 52 sottosegretari, la dissoluzione del parlamento, nuove elezioni e stretto controllo delle spese statali. (Il parco automobilistico del presidente consiste di 149 autovetture. Niente male per un paese che chiama l'elemosina per il mangiare, N.d.R.) La Croce Rossa e altre agenzie umanitarie lanciano un appello di Shs 46 miliardi ((460 milioni di euro) per far fronte all'emergenza della carestia.

Addendum.

LA CALATA DEI BARBARI.

(Le randellate inglesi al calcio italiano nella Champion's League)

Tre bande di mercenari inglesi hanno invaso e profanato i templi della seconda religione di stato degli italiani, ovvero San Siro a Milano, il Grande Torino (olimpionico), e l'Olimpico di Roma. Il Manchester United e il Liverpool, scendendo dalle grigie lande del nord, gli uni dominavano l'Inter nell'andata e nel ritorno e gli altri umiliavano il grande Real Madrid in casa e fuori. I prezzolati russi del Chelsea facevano altrettanto, anche se fortunosamente in casa di "Madama" guidata da un loro ex manager. Non si può aspettare che faccia sempre tutto Del Piero. Gli eterogenei dell'Arsenal, anche loro con un pizzico di fortuna, eliminavano i "legionari romani" che avevano fondato la loro capitale e occupavano le loro terre ai tempi di Giulio Cesare. Merita notare che nella partita Roma - Arsenal l'unico giocatore nativo britannico era l'italiano Perrotta. È tuttavia da deplorare la condotta dei tifosi romanisti, che non insolitamente, accoltellavano, non seriamente, un supporter dell'Arsenal e ne malmenavano altri due fuori dallo stadio prima della partita. Le lacrime in campo di capitan Totti erano largamente commentate dalla stampa inglese, che mascheratamente si crogiolava nell'aver dato una lezione di calcio ai "campioni del mondo"

D'accordo, il campionato inglese da qualche anno è il più forte, e forse anche il più ricco d'Europa. Fabio Capello, che del calcio inglese se n'intende commentava " Il calcio italiano di club è troppo difensivo al confronto con le squadre inglesi piene zeppo di talenti internazionali. Contro di loro noi giochiamo con nove "terzini" e un attaccante sperando d "che la metta dentro" Ci sono troppe interruzioni con i "furbetti" che si gettano a terra interrompendo la fluditá gioco"

D'altra parte gli allenatori italiani o managers, per dirla all'inglese, hanno una buona reputazione in Britannia. Tanto Vialli come Ranieri non sfiguravano nel Chelsea, ora Zola sta salvando il West Ham Utd, poi c'è anche Trapattoni in Irlanda. Al riguardo di Capello così commentava un nazionale inglese: " Fabio ha trasformato una banda di ciarlatani in una squadra vincente"

All'Inter invece lo "speciale" Mourinho non sta facendo meglio del suo predecessore Mancini. Ci si augura che Moratti non entri nella scia di Calderon del Real Madrid specializzato nel licenziare gli allenatori vincenti come Capello e Del Bosque, tra gli altri, e ingaggiare dei "brocchi" come il tedesco Schuster. Mourinho non è certamente un "brocco" ma, al suo riguardo, si anticipano degli sviluppi a fine stagione.

A cura di: geoferro@africaonline.co.ke

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