domenica 26 aprile 2009

Il diario di Ferro


Sette giorni in Kenya No. 17

20.04.09. Conversione fallita. I cristiani perdono la lotta per salvare l'anima di Mama Sarah Obama, la nonna del presidente americano. La campagna per convertirla al cristianesimo era condotta dagli Avventisti del Settimo Giorno e il battesimo avrebbe dovuto essere condotto nello stadio Jomo Kenyatta di Kisumu. All'ultimo momento la signora, sotto pressione dei famigliari e del consiglio degli Imams mussulmani rifiutava la conversione dall'Islam. Per i mussulmani l'apostasia è una cosa gravissima, e secondo la legge della Sharia comporta la pena capitale. L'Imam Sheikh Khalifa avvertiva che la conversione "forzata"di Mama Sarah avrebbe provocato la furia dei mussulmani.
21.04.09. Funerale al tappeto rosso. Giorni fa il premier Odinga, in visita a Mombasa, si lagnava fortemente per la mancanza di rispetto dovuto alla sua posizione. Mancavano il tappeto rosso, la latrina ad uso personale e il ricevimento da parte delle autorità locali. Domenica scorsa, in occasione del funerale di un suo amico, Odinga prometteva la sua presenza come "ospite d'onore" Le autorità locali provvedevano a stendere un tappeto rosso e costruire una latrina dietro la tenda degli ospiti. A questo punto arrivava un forte nubifragio che inondava di fango il tappeto d'onore e demoliva il W.C. ministeriale. Il primo ministro mancava all'appuntamento.

22.04.09. È un'istituzione di criminali. Cosí descrive la Kenyatta Università il noto giornalista Clay Muganda, un ex allievo. Il costo dei recenti disordini si aggira sui Shs 200 milioni (euro 2 milioni) e l'istituzione resterà chiusa a tempo indeterminato, mentre si riparano i gravi danni. " Sono d'accordo - dice Muganda- anche il Cancelliere e i professori sono in parte colpevoli della situazione alla pari della banda di geriatri che credono di governare il paese e degli idioti che dirigono le associazioni studentesche"

23.04.09. Cerimonia e massacro. L'apertura della terza sessione del parlamento di ieri è stata rattristata dal massacro di 28 abitanti nel distretto di Nyeri da parte dei feroci fuorilegge Mungiki, apparentemente come vendetta per l'uccisione di 14 Mungiki, da parte dei vigilantes locali. I Mungiki, originariamente una fanatica setta pseudo religiosa, debitamente manovrata dai politici locali, e poi da loro sconfessati, ma solo in pubblico, è ora diventata una banda di estorsionisti e ladri che operano prevalentemente nelle zone popolate dall'etnia Kikuyu.

24.04.09. Il "taglio" organizzato. Nella prigione di massima sicurezza di Naivasha oltre sessanta giovanotti detenuti, sono stati circoncisi con una cerimonia piuttosto rara, organizzata da una chiesa locale con la supervisione dell'ospedale missionario di Kijabe. Centinaia di altri prigionieri, che assistevano alla cerimonia, applaudivano. I neo circoncisi sono stati alloggiati, per due settimane, nelle celle di segregazione per ricuperare e durante questo periodo saranno rifocillati con una dieta speciale, aumentata da numerose donazioni di cibo da parte di amici e parenti.

25.04.09. Le tariffe dei Mungiki. Ovvero il "pizzo" che gli abitanti della Provincia Centrale devono pagare ai fuorilegge per la "protezione" pena la minaccia di morte : Shs 100.000 (euro 1000) per chi vuole aprire un'impresa commerciale. Shs 500 al mese (euro 5) per una casa in muratura, Shs 200 (euro 2) per una di legno. Shs 700 (euro 7) mensili per un bar o ristorante, Shs 100 (euro 1) per un negozio al minuto, Shs 50 al giorno per chi opera un matatu (pulmino) Shs 30 e 20 il giorno, rispettivamente per per i moto e ciclo taxisti. Chi ha le mucche da latte ne deve consegnare un litro al giorno. Questa è stata la causa principale dell'uccisione di 14 Mungiki da parte dei "vigilantes", che a sua volta ha scatenato la rappresaglia di cui sopra.

26.04.09.Pensionati che vivono in povertà. Esistono circa Shs 400 milioni (euro 4 milioni) nei conti in sospeso dei pensionati statali che non hanno ricevuto il pagamento, dovuto principalmente all'incapacità dei funzionari di spedire gli assegni all'indirizzo giusto. Il dipartimento delle pensioni governative amministra annualmente Shs 26 miliardi ( euro 260 milioni) ma impiega solo tre contabili qualificati per servire 180 mila pensionati. Nel dipartimento ci sono 24 posti vacanti che apparentemente non attraggono nessuno.

I DETTI DELLA SETTIMANA.

Wangari Maathai (premio Nobel per la pace) I nostri politici giocano sempre "in casa" Vanno nelle loro terre native e raccontano la medesima storia "Io sono l'unico, che se eletto presidente vi porterò prosperità e benessere" Infatti, in Africa il potere non ha niente a che fare col servire la gente. Consiste nell'ammassare ricchezza e mantenerla in mezzo alla miseria che li circonda.

Sheikh Hassan Hersi. I giovani pirati somali sono una benedizione per il paese. Difendono il nostro mare dagli invasori stranieri. Le navi straniere sul nostro mare sono qui per sfruttare le nostre risorse.

M. Kamuri: Il Paese è pieno d'ironie crudeli. Durante la siccità gli abitanti di Budalanghi muoiono di fame e durante le piogge annegano nelle alluvioni. In Cina i politici e funzionari corrotti sono fucilati. In Kenya sono idolatrati.

N.Ochieng: Tutto il corrente "blah, blah, blah" sulle dimissioni della ministra Karua dal Gabinetto non serve a portare piú polenta (ugali) nei nostri piatti vuoti.

K. Jebet: Risparmiate i 7 miliardi di Sh per il censimento proposto. Usate i soldi per portare cibo e acqua agli affamati. Non ha senso contare gente che non vive fino a domani. Meglio dargli da mangiare perché possano stare in piedi ed essere contati.

R. Odinga: (in visita a Mombasa) Perché non mi è stato messo il tappeto rosso come per il presidente? Dove sono le autorità provinciali a ricevermi? Dove è un bagno decente per mio uso esclusivo?

R. Wambere. Un abitante sul confine commenta sull'occupazione dell'isolotto Migingo, nel lago Vittoria, da parete dell'Uganda: "Da come vanno le cose in Kenya io sarei contentissimo diventare un ugandese, se l'Uganda occupasse anche il mio villaggio "

A cura di: geoferro@africaonline.co.ke.

Nessun commento:

Posta un commento

Benvenuti!
Chiunque può scrivere commenti, purché pertinenti all'argomento dell'articolo.
I commenti possono essere firmati o anonimi.
NiK