domenica 30 agosto 2009

Il diario di Ferro


SETTE GIORNI IN KENYA (No 35) 
24.08.09. "La smetta di romperci le "scatole" Questo è il significato del titolo cubitale sul "Sunday Nation" di ieri. La bordata, diretta all'ex presidente Moi, emanava dal primo ministro Odinga, che continuava: "Stiamo cercando di ripulire la lordura (mess) che ci ha lasciato in ereditá dopo 24 anni di mal governo" Odinga faceva riferimento ai suoi commenti pubblici in materia della distruzione della foresta del Mau e l'imminente inizio dell' espulsione degli illegali, tra i quali certi familiari di Moi

25.08.09. Parte il censimento nazionale. Durerà fino al 31 del mese. I risultati finali si aspettano solo a fine d'anno. Gli esperti giá pronosticano che la popolazione raggiunga i 40 milioni, ovvero un aumento di 10 milioni dall'ultimo censo del 1999. Il costo dell'operazione è di Sh 7.4 miliardi ( euro 75 milioni) con l'impiego di 150 mila numeratori che visiteranno le abitazioni fino alle 10 di sera. In certe zone esiste preoccupazione per la sicurezza, dopo che la setta dei fuorilegge Mungiki ha promesso di impedire l'operazione perché contraria alla loro "cultura"

26.08.09. "Eldo-rado" Arrivano gli eroi ed eroine del mondiale d'atletica. Portano con loro 11 medaglie - 4 d'oro - 5 d'argento - 2 di bronzo, con il terzo posto dopo America e Jamaica e il primo in Africa. Eldoret, che con il circondario produce quasi tutti i campioni d'atletica keniani di fama mondiale, festeggia. Molti di questi successi sono dovuti al dott. Gabriele Rosa, di Brescia, che da vent'anni ha scoperto e allenato almeno un centinaio di giovani locali e stabilito centri d'allenamento che tuttora cura. Mantiene, in loco, l'allenatore italiano Claudio Partiggiani. Altri allenatori, residenti o in visita sono Renato Canova e Di Madonna. Gli atleti contribuiscono significativamente all'economia della cittá. Hanno costruito diecine d'abitazioni, ville principesche e stabili commerciali da 10 piani con investimenti nel commercio e agricoltura.

27.08.09. Ultimatum ! Tramite avvisi stampati, é stato notificato agli illegali che occupano la foresta del Mau, che hanno 15 giorni per andarsene, scatenando la furia dei parlamentari della zona, che predicono "spargimento di sangue" Giorni addietro il governo annunciava la formazione di un "corpo speciale" di soldati, poliziotti e i famigerati GSU, per "mantenere la pace" durante le espulsioni. Di conseguenza un centinaio di residenti illegittimi se ne sono giá andati, portandosi via tutto il possibile piuttosto che farlo sotto la "protezione" dei soldati, memori di quel che è capitato altrove per esempio abitazioni date alle fiamme e bestiame requisito (a loro favore)

28.08.09. Mercedes e polenta. Il "Palazzo Presidenziale" di Nairobi, alla chetichella, ha ripreso indietro le otto lussuose macchine che, con gran fanfara, avevano ritornato ai distributori come "troppo di lusso in questi tempi difficili" Pare che l'iniziativa sia partita dalla "Mama Lucy" dicendo che la scorta presidenziale ha bisogno d'auto potenti. Si sa che il presidente non va quasi mai fuori Nairobi in macchina, invece usa l'elicottero che anche le grosse Mercedes non possono scortare. Intanto chiedono al WFP (Programma Mondiale del Cibo) un "aiuto" di Sh 17 miliardi (euro 175 milioni) per importare il mais e la farina da fare la polenta per gli affamati del paese.

29.08.09. Mambo kanisani. (Affari religiosi) È stato dato alle stampe il libro "A Voice Unstilled" (Una Voce Non Silente) dell'ex arcivescovo e primate cattolico Mons. Mwana -Nzeki - un Kamba - che per decenni è stato la "bete noire" del regime di Moi ma anche, entro certi limiti, del Vaticano e della chiesa cattolica locale. Questo gli è costata la nomina a cardinale, andata a Mons.John Njue - un Kikuyu - forse in linea con l'egemonia politica attualmente al potere. Ora, inaspettatamente, il libro è stato ritirato da tutte le scuole e librerie cattoliche, non si sa ancora chiaramente per qual motivo (forse "canonico"?) Peró lo si puó ancora comprare nelle librerie "laiche"

30.08.09. I detti della settimana.

On. M. Musymi." Da quando sono entrato in politica ho scoperto che il paese è governato da una cricca di un centinaio di anziani cleptomani miliardari ai quali la democrazia, la giustizia e il benessere del popolo contano un accidente"

S. Chege: "Quando, secondo la legge qualcuno è condannato a morte, dovrebbero impiccarlo subito in vece di condonare la pena all'ergastolo e continuare a mantenerlo a vita. Con i soldi risparmiati si potrebbe comprare da mangiare per gli affamati del paese"

Georg von Eisen. "Non occorre mandare al capestro i condannati a morte, come molti domandano, con il barbaro metodo dell'impiccagione. Ci pensano giá le "forze dell'ordine" che ogni mese "giustiziano" almeno una diecina di "criminali" per le strade nei boschi ecc, con metodi moderni ed efficienti, senza dover ricorrere alle lungaggini dei processi in tribunale. Tra l'altro è un buon sistema per ridurre l'affollamento delle prigioni"

DALLE PROVINCIE.

Baringo. Un bambino di 13 anni è morto cadendo da una pianta mentre raccoglieva frutti selvatici da mangiare e per sfamare i fratellini. Gli anziani, che non possono camminare distante per cercare da mangiare, sono i piú sofferenti della fame.

Malindi. Nel distretto circa 120.000 persone hanno bisogno di cibo d'emergenza fino almeno il prossimo anno per il fallimento dei raccolti dovuta alla siccità.

Laikipia. Negli ultimi due mesi almeno 40 giovani elefanti, tra i due e cinque anni di vita, sono morti per mancanza di cibo. Un elefante adulto ha bisogno di circa 300kg di cibo il giorno.

Migori. La recente elezione del nuovo "papa" il "cardinale" Obimbo di 88 anni, della setta Legio Maria" è stata annullata dal consiglio degli anziani come illegale perché condotta prima del decesso di quello incombente, accusato di incompetenza. La setta ha circa un milione di aderenti in Kenya, Uganda e Tanzania.

Nyeri. Una povera donna di 77 anni è stata condannata ad una settimana di carcere per aver cercato di corrompere un magistrato con 1 kg di caffè non ancora arrostito.

Eldoret. Una bambina di 10 anni, d'accordo con la madre e con l'assistenza della società "Women Rights Intitute for Peace" (Istituto per i Diritti delle Donne e la Pace) hanno portato in tribunale il genitore per ottenere un ordine della corte che proibisca il padre di far circoncidere la bimba forzatamente.

Nessun commento:

Posta un commento

Benvenuti!
Chiunque può scrivere commenti, purché pertinenti all'argomento dell'articolo.
I commenti possono essere firmati o anonimi.
NiK