martedì 29 settembre 2009

On Comment! Amore fraterno...

Che dire... grazie Ale, permettimi di promuovere (con un pizzico di sano autocompiacimento) il tuo commento in articolo.

Solo 2 anni???? Complimenti, li porta male!!!! :)
Scherzo, ma nemmeno tanto;
sembra un insulto, ma non lo è poi tanto.
Li porta male perchè sembra molto più maturo della sua età.
Forse sembra più vecchio solo a me che quasi quotidianamente lo apro (e quindi contesto l'assegnazione del premio a La Fra :) ), normalmente dopo il corriere.it e quibrescia.it.
E qualche volta, quando tu Nicola non sei di scazzo, o invaghito di nuove tecnologie (è per questo che non scrivi più negli ultimi periodi, ammetti!!!) ci trovo l'articolo bello, quello interessante che ti da qualcosa. Non ti dico la sorpresa, la soddisfazione e anche un po' l'orgoglio quando qualche giorno fa un signore stimabile mi disse che lui sul kenya si era informato, e mi citava l'articolo sul "Reflective wind screen", o "ultima spiaggia".
In questo, caro Nicola, non hai molto da invidiare al grande giornalismo, e te lo dico senza nessuna piaggieria. Certo, sono pur sempre tuo fratello, ma ti assicuro che nei limiti della mia umana condizione sono obiettivo.
E' per questo che Mal di Malindi porta molto male la sua giovane età!

Mi piacerebbe che questo piccolo blog diventi sempre meno il diario di Nicola e sempre di più quello di tutti gli italomalindini, i residenti, quelli che oramai guardano alla costa malindina con occhi diversi.
Una sorta di porto franco, di cui tutti usufruiscano e che sia lontano dalle divisioni interne alla nostra comunità che è un po' il nostro non invidiabile tratto distintivo tra le "razze malindine".
Spero ci scrivano i veri italomalindini, quelli per cui è finita la fase del grande amore africano, delle nottate nelle discoteche, dei locali-ma-quanto-sono-sorridenti-e-amichevoli, dei safari, delle escursioni, del "qua adesso mi metto a fare affari che tanto è tutto facile".
Ma è anche finita la fase delle cose che non vanno, del qua-tutto-è-corruzione-e-sporcizia, dei locali che ti vogliono solo sfruttare, delle grane.

Mi piacerebbe che fosse il diario di quegli italiani che adesso vivono Malindi con amore maturo, capaci di comprenderne le piccole bellezze e quelle amarezze che però fortificano l'amore, che descrivessero una loro chiacchierata con un arabo particolarmente saggio, o parlassero di un tramonto che li ha colpiti, oppure di una piccola impresa che loro portato a termine, nonostante le difficoltà, nonostante tutto.

Allora forse qualche lettore italiano potrà capire cosa è il Mal di Malindi, una variante del Mal d'Africa, e di cui, come il primo, se preso nel modo e nelle dosi giuste, non fa poi tanto male, anzi, un po' ci arricchisce....

Ale

1 commento:

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NiK