domenica 11 ottobre 2009

Il diario di Ferro


SETTE GIORNI IN KENYA. ( No 41)
05.10.09. Arriva Kofi Annan. È l'ex Segretario Generale dell’ONU che negoziò l'accordo tra Kibaki e Odinga per la formazione del governo di "gran coalizione" e firmato il patto delle le riforme fondamentali per evitare il ripetersi dei disordini del dopo elezioni del 2007. L'accordo è stato largamente ignorato dai governanti del Kenya, provocando gli americani a minacciare "sanzioni" appropriate. Ora anche l'Unione Europea ha promesso misure come il congelamento dei fondi tenuti all'estero da prominenti membri della "coalizione" che impediscono le riforme. 
06.10.09. Malinditalia. Dalla stampa locale si apprende che diecine d'Italiani, turisti o residenti, sono stati truffati di migliaia di $ da parte di una banda di impostori, che si presentano come " funzionari dell’ immigrazione" offrendo assistenza per sbrigare le pratiche. Altri casi coinvolgono la "Polizia Turistica" che d’accordo con prostitute e  beach boys dichiarano d'essere state violentate per estrarre soldi non solo dagli italiani ma anche da altri turisti. I altri casi delle droghe proibite sono impiantate negli abiti dei turisti ignari che poi sono "multati" sul posto di grosse somme per evitare l'arresto o la denuncia.
07.10.09. "Pulizia" municipale. In Nairobi è ora diventato un crimine soffiarsi il naso senza il fazzoletto, sputare per terra, attraversare la strada parlando con il cellulare, sedersi su un'aiola di fiori, per gli ambulanti vendere merce gridando forte, suonare il claxon, spargere qualcosa per terra, cantare o ballare in pubblico e permettere al cane di abbaiare forte e altre. Le multe ufficiali si aggirano sui Sh 2000 (euro17) o tre mesi di carcere, peró si può risolvere tutto - in situ - sganciando Sh 200 (euro 1.8) alla guardie municipali. È opinione comune che questi provvedimenti siano stati messi in vigore per permettere ai civich, pagati miseramente, d'arrotondare lo stipendio.
  08.10. 09. Rifugiati interni. (IDP'S) Dopo 20 mesi dai disordini del 2008 n'esistono ancora migliaia nelle diciassette tendopoli in varie aree del paese. Giorni fa il presidente ordinava la chiusura dei campi entro due settimane dietro pagamento di Sh 35.000 (euro 320) a quelli regolarmente registrati. Mentre la direttiva stava cominciando il presidente interveniva ancora promettendo un pezzo di terra per famiglia altrove, in zone non ancora identificate, causando il fallimento dell'operazione. Nel campo d'Eldoret - il piú grande del paese - la gente, dopo aver ricevuto i soldi, si rifiutavano d'andarsene dicendo di aspettare la "terra promessa" Altri, con i soldi in tasca, passavano le serate nei bar locali a celebrare la "manna dal cielo" Una donna, dopo aver ricevuto i soldi, abbandonava la tenda con il marito e tre figli e finora non è ancora ritornata.
09.10.09. "Allarme" nella Rift Valley. Circolano preoccupanti notizie che i diversi gruppi etnici della zona - principalmente Kalenjin e Kikuyu - si stanno munendo d'armi automatiche in vista delle prossime elezioni del 2012. Alcuni residenti, memori dei gravi disordini del '07 '08 dicono:"Questa volta non voliamo essere colti impreparati" Anche i missionari, in stretto contatto con la popolazione, sono al corrente della situazione. Il leader dei Kalenjin, on W.Ruto, dice che si tratta di pettegolezzi senza fondamento, nella medesima trasmissione in diretta una nota personalità di Eldoret diceva di sapere dove le armi si comprano - nel distretto del Pokot - al costo di Sh 25.000 (euro 227) per fucili automatici AK 47 e G3.
10.10.09. Vivande d'emergenza. Gran parte delle razioni di cibo, donate da varie agenzie internazionali e destinate nelle regioni nordiche del paese finiscono nei negozi locali. Il trasporto delle derrate è affidata a dei privati. I camionisti si fermano sulle strade, in determinati luoghi, e scaricano parte dei viveri che sono raccolti dai commercianti e messi in vendita con i sacchi ancora marcati "Not For Sale" (da non vendere) Gli amministratori locali e la polizia sembrano ignorare il traffico, scoperto e pubblicato dalle agenzie di stampa. La notizia ha causato i soliti interventi del governo con minacce di "gravi sanzioni" per i colpevoli.
11.10.09. "Carne da cannone" Oltre che i ribelli somali di Al Shabaab e altre milizie islamiche, anche il governo legittimo della Somalia (TFG) recluta giovani somali in Kenya per farne dei soldati, apparentemente con l'appoggio del Kenya, che ufficialmente nega ogni coinvolgimento. Il principale centro di reclutamento è il distretto di Garissa. Le televisioni hanno intervistato, in diretta, alcuni giovani giá  reclutati che dicono di essere pronti a partire con la promessa di $ 600 il mese. Non ostante le smentite del governo, i giornali dicono che le reclute sono trasportate al campo dell' N.Y.S. ( Servizio Nazionale Giovanile) di Manyani, nel parco nazionale di Tzavo per addestramento militare.
Asterischi.
*** L'ambasciatore americano, in visita nella zona, si fermava nel villaggio di Kogelo, dove vive Mama Sarah, la nonna del presidente Obama, e offriva alla donna un bel caprone ingrassato con un biglietto, presumibilmente da parte del "nipote d'America"
*** L'installazione dei cavi sotterranei Fibre Optic che va da Mombasa in tutto il paese, incomincia ad attrarre l'attenzione  dei ladri specializzati nel rubare quelli telefonici di rame. Si sono giá avverati alcuni casi di vandalismo. Si presume che i ladri credano che anche questi contengano dei fili di rame. Nell'Ukambani, che soffre di grave siccità, gli abitanti hanno giá scavato alcuni cavi pensando che siano delle tubazioni dell'acqua.
*** In alcune stazioni di polizia, in provincia, sono in funzione dei "tribunali speciali" dove gli arrestati sono sottoposti a "giudizio" e condannati come segue: Per offese minori le "multe" variano da Sh 1.000 a 3.000 (euro 9.0 - 25) per quelle piú gravi da Sh 15.000 a 50.000 (euro 130 - 463) Pagate le "multe" i "condannati" sono rilasciati - senza ricevuta -
*** Per alleviare la disastrosa situazione degli abitanti della grande baraccopoli di Kibera, il governo ha costruito 2000 alloggi in muratura che sono assegnati a chi puó permettersi di pagare l’affitto di Sh 1.000 al mese, compresa acqua e luce. Si verifica ora la situazione dove alcuni, che hanno ottenuto l'alloggio, prontamente lo sub-affittano ad altri e continuano ad abitare nello slum.
*** Un'associazione britannica Tusk, dedicata alla conservazione della fauna selvatica, ha donato due cani segugi, ammaestrati per seguire le tracce dei bracconieri, specialmente quelli d'elefanti. I segugi sono stati dislocati nel Maasailand Game Reserve che copre un'area di circa 600.000 ettari. Per schierarli efficientemente l'organizzazione ha messo a disposizione un piccolo aeroplano.

A cura di :   geoferro@africaonline.co.ke

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