lunedì 2 novembre 2009

Il diario di Ferro


Sette giorni in Kenya. (No. 44)
26.10.09. La ramanzina di Malindi. Emanata ieri, dal provosto p. Ambrose Muli, durante la messa nella cattedrale. Il reverendo basava l'omelia sulla recente notizia dei due uomini kenyani, uniti in matrimonio omosessuale a Londra e spiegava:"se gli uomini scelgono di sposarsi tra di loro la colpa è delle donne che non sono piú sposabili. Sono diventate troppo complicate tale da rendere il matrimonio poco attraente agli uomini" Le donne della congregazione lo contestavano vocalmente in un dibattito poco "liturgico" Infine il prete le calmava spostando l'argomento sui turisti "bianchi" che praticano l’omosessualità con i locali e avvertiva le donne di tenere i bambini sotto controllo.

27.10.09.  Battesimo solenne. Del monene  (gran capo) della setta fuorilegge dei mungiki, Maina Njenga, appena uscito dal carcere, organizzato dalla "vescova" e parlamentare Margaret Wanjiru di ambizioni presidenziali. Gran partecipazione dei seguaci della setta assassina, che deponevano sull'altare le strumentarie del "mestiere" come tabacco, machettes, pugnali, accette, lance ( ma non armi da fuoco). Ora - ottimisticamente - si aspetta che cessino le decapitazioni, mutilazioni, scippaggio dei matatu, estorsioni dei commercianti, racket di "protezione" vari, rapimenti per riscatto ecc.

28.10.09. Vietato entrare (USA) Quasi per risposta alla lettera di Kibaki al "nostro figlio" Obama, in protesta per "l'interesse" dell'ambasciatore americano su certi membri del suo governo, la Segreteria di Stato americana ha notificato che altri quattro,altolocati del regime, sono stati dichiarati "non grati" sul suolo USA. I nomi non sono resi noti - in pubblico - ma circolano largamente in privato negli ambienti diplomatici e dei media. La testata del "Nation" di ieri ne nomina uno - Amos Waco - con caratteri cubitali. 

29.10.09. Il Kenya "minaccia" l'America. "Restituiremo i colpi, abbiamo le nostre opzioni" - non precisate - così dalla bocca del ministro degli esteri Wetangula, dopo un incontro col presidente Kibaki. Poi continuava " Non accettiamo che un semplice sottosegretario americano (Carson) arrivi in Kenya per minacciarci e se ne vada indisturbato senza aver portato la risposta alla lettera di Kibaki ad Obama. Ci hanno snobbato. (J.Carson è un sottosegretario nel Dipartimento di Stato Usa, per gli affari africani, ed ex ambasciatore in Kenya) Durante la visita del 26.10.09. non era ricevuto dal presidente, il vice, il primo ministro o quello degli esteri, che citavano " impegni precedenti "  

30.10.09. Testimoni minacciati. In vista dell'arrivo del "castigamatti" Moreno Ocampo, del tribunale internazionale dell'Aia, diecine di testimoni locali, dell'inchiesta del giudice Wako, che rivelavano i nomi dei colpevoli delle atrocità, sono stati minacciati di morte ed alcuni sono ora in contumacia o andati all'estero. Circolano voci che diversi dei colpevoli sono membri del regime presente e - secondo alcuni parlamentari - protetti dal presidente e primo ministro.
31.10.09. La vendita di organi umani Il Kenya non è immune da questa tratta, con la complicità di qualche ospedale e recentemente, collegata al rapimento di bambini dai 10 ai 14 anni. Secondo il "Nation" del 28.10.09, Malindi è uno dei centri del traffico umano e indica addirittura il numero di 50 casi il mese, citando fonti del "Children Watchdog Cradle" La domanda di organi presso il Kenyatta Hospital è alta e i donatori scarsi. Si dice che un fegato a Nairobi costi oltre Sh 1 milione (euro 8 mila) Il donatore ne prende un terzo, il resto va ai mediatori e "professionisti" (dottori? ndr?)
01.11.09. Salvate il parco naturale di Nairobi. Così domandano i giornali alla notizia che 24 ettari sono giá stati suddivisi in 60 lotti  e le documentazioni pronte per essere elargite agli acquirenti - non resi noti - Il parco contiene rinoceronti, leoni, leopardi, cheetas, iene, buffali, giraffe, zebre, gnuu, elands e oltre 400 specie di volatili. Il trustee (guardiano legale) del Parco è il Kenya Wildlife Service, che interrogati dicono di non essere al corrente della suddivisione, il che significa che, dietro la manovra, si celano grosse personalità degli ambienti di governo, come è stato fatto per la foresta del Mau, che ora dicono di voler ripristinare.
  Dalle province.
Yatta. Una ragazza della quarta media accusava i dolori del parto nel bel mezzo degli esami finali. Portata in clinica partoriva due gemelli. Un maschio e femmina, poi continuava con gli esami dal letto, assistita dagli insegnanti.
Kapsabet. Uno studente di 18 anni ha fatto gli esami di quarta media nelle celle della polizia. Il ragazzo era stato arrestato sotto accusa di violenza carnale con una ragazza della sua medesima classe, che è rimasta incinta. I genitori non potevano disporre della cauzione di Sh 100.000 (euro 909) imposta dal giudice che però permetteva al ragazzo di continuare con gli esami in cella assistito da un insegnante.
Baringo. Gli oltre 65enni della zona, che soffrono di penuria, riceveranno dal governo un assegno di Sh 1.500 il mese (euro 14) sufficienti per comprare 35 Kg di farina di mais. La zone è il collegio elettorale dell'ex presidente Moi, uno dei piú ricchi uomini d'Africa.
Nyamira. Nella zona continua la caccia alle streghe. Le ultime due, di circa 50 anni sono state recentemente uccise e bruciate, alla presenza dei famigliari. La polizia fa quello che può per combattere il crimine e di recente ne hanno salvate parecchie. La pratica occorre di notte, generalmente in zone rurali fuori del controllo delle autorità che trovano difficile arrestare i colpevoli coperti dall’omertà dei  congiunti.
Kisii. 100 ragazze, tramite l'assistenza della Young Women Christian Association sono scampate al rito della FMG (mutilazione genitale) e sono passate alla maturità tramite una cerimonia alternativa. L'associazione ha anche convinto dieci "praticoni del "taglio"- in cambio di una capra - a consegnare gli attrezzi del "lavoro" ed a denunciare la pratica come arretrata.
Garissa . Nella zona sono entrate in azione delle pattuglie di polizia - a cavallo d'asini - per mancanza di carburante. Da quelle parti i cavalli quasi non esistono per scarsità di  foraggio, mentre gli asini sembrano resistere meglio alla siccità. L'alternativa sarebbe quella dei cammelli, che peró sono costosissimi da noleggiare.
Mumias. Nella vicina foresta dei pastori uccidevano un pitone di cinque metri che aveva ingerito un vitello, dopo averlo strangolato e lo ricuperavano - gia morto - dallo stomaco del rettile. Dopo di che procedevano ad arrostire il serpente ed a mangiarlo (come fanno in quel di Mambrui. Ndr)
A cura di :  geoferro03@gmail.com

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