martedì 11 maggio 2010

Buchi neri

Ogni volta che piove le tre strade asfaltate di Malindi si allagano, anche se è una cittadina di mare e realizzare dei canali di scolo per far defluire le acque non dovrebbe essere poi così difficile. Comunque in genere basta una mezza giornata di sole e tutto si asciuga, e a quel punto emergono (si fa per dire) le magagne, le buche che come d'incanto si sono generate sotto l'acqua giallastra.

La buca più grossa a Malindi quest'anno si è formata proprio davanti l'ingresso del comune, quindi c'è speranza che venga rattoppata prima che qualche motocicletta ci cada dentro a causa dell'acqua alta che durante le piogge la rende praticamente invisibile.

Per fortuna ieri nel momento topico dell'acquazzone, c'era un grande macigno di segnalazione messo in mezzo alla strada credo per iniziativa del comune stesso, non meno pericoloso della buca stessa, ma almeno visibile anche in presenza di mezzo metro d'acqua (tanto è alto il macigno in questione).

Oggi tutto si è asciugato, il macigno è stato pericolosissimamente riposto nella buca (c'entra tranquillamente, da lontano non si nota proprio nulla), credo per sincerarsi della profondità della buca stessa (sì... è proprio più profonda di mezzo metro) e per le altre buche in giro per la città, ci stanno già pensando i vari imprenditori edili di Malindi che generosamente stanno scaricando tutti i detriti del materiale in surplus che non sapevano dove mettere, rendendo un grande servizio alla comunità.

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NiK