Oggi verso le 13 altri 2 villaggi turistici sono andati in fumo a Mayungu, il villaggio di pescatori a pochi kilometri a sud di Malindi.
La causa è sempre la stessa: i tetti in Makuti.
E' inutile farsi illusioni, ogni anno se ne brucerà qualcuno, è un semplice ragionamento matematico: un tetto in makuti ha un'altissima probabilità di bruciare per un qualsiasi motivo che causi una scintilla che si poggi su di esso.
E la scintilla può essere provocata dal mozzicone di sigaretta volato via, o dal lapillo del forno a legna della pizzeria a pochi metri, o semplicemente dalla distrazione della moglie del vicino di casa che ha inavvertitamente lasciato accesso il forno di casa, provocando un piccolo incendio che poi si estende a tutte le case vicine (complice il vento) dotate dello stesso tetto.
Se poi si mettono vicine più costruzioni con tetti in makuti allo scopo di formare un villaggio turistico, e non contenti si mettono vicini 2 villaggi turistici di costruzioni fatte in makuti, la probabilità che entrambi i villaggi turistici si brucino in breve tempo è del 100%.
La causa ufficiale dell'incendio naturalmente sarà sempre la stessa:un corto circuito.
E' la scusa più comoda e la più "asettica"... è capitato.. che ci volete fare.. non ne ha colpa nessuno
Così è stato per l'incendio dello Scorpio Villas lo scorso anno (che ha bruciato 2 ville adiacenti con tetto in makuti), o per le decine di ville dell'Angel Bay a Mambrui, qualche anno fa, o per il Bush baby tre anni fa o per l'incendio a Watamu che coinvolse anche la villa del cantautore Roberto Vecchioni o per l'incendio di oggi, propagatosi da un villaggio turistico a quello accanto o... l'elenco è lungo!
E' inutile farsi illusioni: quando parte un incendio di makuti non ci sono pompieri che lo possano spegnere (chiedete a qualche tecnico che si intenda di carico di incendio per credere), figuriamoci se poi i pompieri di Malindi possono fare qualcosa.
E allora perchè si costruiscono i tetti in makuti? Nel caso dei villaggi turistici la risposta è semplice: sono belli, sono freschi e costano poco. Se domandate ad un imprenditore perchè costruisce i villaggi turistici con i tetti in Makuti probabilmente vi risponderà: "Fa molto 'Africa' e poi è così economico che se anche dovesse bruciare mi costa meno rifarlo in Makuti che farlo con un'altra tecnica".
Bisogna vedere però cosa pensano di questa filosofia i 90 turisti che oggi sono scampati all'incendio!
E' chiaro che sarebbe opportuno che il comune di Malindi si dotasse di normative di sicurezza per la costruzione di questo genere di tetti... e che le faccia magari rispettare.
domenica 4 gennaio 2009
Altri due villaggi turistici andati in cenere a causa dei tetti in Makuti
Pubblicato da NiK alle 23:05
Etichette: I pompieri di Malindi, incendi, Makuti, malindi
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