lunedì 13 aprile 2009

Il diario di Ferro


Sette giorni in Kenya (15)

06.04.09. Dedichiamo questa data all'immane tragedia del terremoto che ha colpito l'Italia. La natura, anche se parte della "creazione" è feroce, crudele e spietata. Non fa distinzione tra colpevoli e innocenti, malati e sani, donne e bambini, credenti e non, razze e religioni diverse. Anche se a distanza, offriamo cordoglio, dolore, incoraggiamento e anche preghiera -per quel che vale- in queste circostanze.

07. 04.09. Un miracolo politico. È quello delle dimissioni "volontarie"della ministra della giustizia Martha Karua, fin di recente forte sostenitrice del presidente Kibaki. Un evento quasi inconcepibile in Kenya. La signora cita le continue critiche, in pubblico, e interferenze presidenziali nelle sue decisioni ministeriali. Di fatto in Kenya i ministri hanno poca autorità nella conduzione dei ministeri, ma accettano le frustrazioni di buon grado per mantenere le lucrose posizioni. La signora, che ha largo seguito, ha dichiarato di voler contestare le elezioni presidenziali del 2012.

08.04.09. Le nubi prima della tempesta. La rottura tra il primo ministro e il presidente si fa sempre piú sentita e non promette niente di buono. Ieri Odinga ha dichiarato lo stile di governo di Kibaki come: jua kali (dilettante) e primitivo. Non passa settimana senza che il primo ministro non sia scaltramente umiliato. Si tratta nient'altro che del perenne antagonismo tra la tribù Kikuyu e quella dei Luo. Questa situazione continuerà, come da sempre, a meno che non si adotti una "soluzione" del tipo genocidio tribale come accadde in Rwanda nel 1994. Molti auspicano il ritorno di Kofi Annan, l'ex segretario generale dell'ONU, per risistemare la situazione.

09.04.09. I nodi al pettine? L' affarista americano Birkenfield, arrestato per evasione fiscale ha promesso, in cambio di lenienza giudiziaria, di rivelare i retroscena dello scandalo finanziario Anglo Leasing, che incombe sul governo di Kibaki sin dal 2003. Birkenfield è uno dei firmatari di un contratto fraudolento che é costato al Kenya Sh 50 miliardi (euro 50 milioni) per una fornitura di "sicurezza nazionale" mai consegnata. Gli americani hanno promesso assistenza per estrarre da Birkenfield informazioni il piú possibile. Localmente c'è molto scetticismo sull'uso che ne faranno in Kenya, tuttavia una banca svizzera ha congelato i conti di alcuni sospettati. Piú promettente è la minaccia che la ministra dimissionaria, M.Karua, ha fatto di rivelare i membri piú corrotti del Gabinetto che ha appena lasciato.

10.04.09. Venerdì Santo. Giornata di lutto e dolore nazionale in Italia. Si commemora la morte del Cristo e di circa 300 dei suoi seguaci. Si offrono tributi ai valorosi soccorritori e anche agli "angeli" a quattro zampe. "Nec Recida Recedis"

11.04.09. La Commissione Nazionale dei Diritti Umani. La -Premio Nobel per la Pace- professoressa Maathai, conferma che almeno una 15na di attivisti dei diritti umani in Kenya, sono fuggiti all'estero o in latitanza per sfuggire alle minacce di morte anonime che da tempo ricevevano tramite telefonate o messaggi SMS. Le compagnie dei cellulari non riescono a rintracciare le chiamate. Chi le fa inserisce una nuova sim card nel telefonino che poi distrugge. La campagna d'intimidazione è scaturita dopo l'uccisione, in circostanze sospette e apparentemente senza motivi, dei due prominenti attivisti Kingara e Oulu.

12.04.09 "The waste of a white skin" (una pelle bianca sprecata) Cosí dicono gli inglesi. Infatti sono in tre - tedeschi. Una donna, gia sotto processo a Mombasa e un uomo appena arrestato, ambedue per traffico di stupefacenti. Il terzo è sotto processo per la stupro di due minorenni nella sua villa a Nairobi. Queste notizie, e i nomi degli arrestati non sono confidenziali, perché di dominio pubblico sui giornali. (è il caso di commentare "questa volta Malindi non c'éntra" ndr )

ASTERISCHI IN STAGIONE.

# Quando un tedesco arbitra una partita dell'Italia, come di recente, contro l'Irlanda, aspettate che commetti una buffonata, come é regolarmente accaduto, con l'espulsione di Pazzini all'inizio della gara. Nella partita contro l'Irlanda, finita 1 a 1 il "Trapp" intrappolava Lippi e diceva:" Se volete uno spettacolo andate al teatro e non allo stadio.

# Nel Grand Prix d'Australia mentre la Ferrari "sbiellava" la MaLaren imbrogliava. Ora i punti sono zero. In quello della Malaysia Domenicali e Schumacher sbagliavano le gomme nella pioggia tropicale e vinceva di nuovo, a corsa interrotta, l'inglese Button. L'agenzia di stampa Reuters quasi non menzionava le Ferrari e Massa diceva "è stato un bel casino" Aspettiamo il prossimo.

# Il primo ministro Odinga minaccia la "crisi" se il suo stipendio non è aumentato al di sopra di quello del vice presidente Musyoka e la sua Mercedes cambiata con una di classe superiore.

# Il cardinale Njue, nell'assumere l'incarico, spostava altrove tutti i preti che avevano un incarico col predecessore mons. Mwanzeki e anche l'autista. Ora guida la macchina da solo.

# Un olandese, che partecipava ai violenti tafferugli degli universitari, è stato arrestato e tradotto in tribunale. Il processo non iniziava perché Jacobus Deckers non capiva una parola di lingua inglese.

# La ragazza Florence Kiplagat che ha appena vinto il titolo mondiale nella corsa campestre (cross country) tenutasi in Giordania è stata scoperta e allenata dall'italiano Renato Canova, che da anni scopre e allena giovani keniani della zona di Iten (Eldoret)

# Durante le recenti e purtroppo ricorrenti violenze alla Kenyatta University, 45 studenti erano arrestati e denunciati per incendio doloso. Tra questi, una diecina di ragazze, hanno denunciato la polizia per violenza sessuale e furto d'articoli personali.

# Al largo della costa tra Kenya e Somalia, negli ultimi sette giorni, sono state sequestrate, dai pirati somali, sei navi da trasporto tra le quali una americana che trasportava cibo per gli affamati della Somalia.

# Nel prestigioso Parco Nazionale del Maasai Mara, sono state trovate le carcasse di 75 leoni, uccisi dai locali, con l'uso di un insetticida americano dal nome Furadan. Il parco è visitato annualmente da diecine di migliaia di turisti, con molti americani.

A cura di : geoferro@africaonline.co.ke

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