SETTE GIORNI IN KENYA (38)
14.09.09. Aggiornamento carestia. Dai giornali d'oggi legge: "Ancora un anziano morto di fame, ora sono arrivati a tredici " Capita nel distretto di Baringo, uno dei più colpiti dalla siccità. Il settantaquattrenne viveva da solo con un nipotino orfano. Si dice che non mangiava da cinque giorni per sfamare il bambino. Era talmente debole da non potere andare in foresta a raccogliere frutti selvaggi come fanno molte famiglie della zona. Il distretto è la patria e circoscrizione elettorale dell'ex presidente Moi, uno degli uomini più ricchi d'Africa. Lo si sente sovente a criticare il governo e predicare nelle chiese, ma non lo si è mai visto a distribuire da mangiare tra la gente che lo hanno votato per 24 anni.
15.09 09. Pax Americana. Il notorio terrorista islamico Saleh Nabhan - nativo di Mombasa - è stato ucciso, con altri, durante un attacco di commandos americani a bordo di quattro elicotteri. Nabhan, di 28 anni aveva organizzato la distruzione dell'hotel Paradise a Kikambala nel 2002 causando la morte di 15 keniani ed era sospettato del tentativo di abbattere un aereo civile israeliano con un missile che falliva il bersaglio. Gli americani atterravano con quattro elicotteri e portavo via il corpo del terrorista ucciso.
16.09.09. Sicurezza stradale. Un convoglio delle Nazioni Unite che trasportava armi per le forze di pace del Congo è stato assalito e derubato di un numero di fucili AK 47 e munizioni mentre viaggiava - a passo di lumaca - sulla salita da Nakuru verso il Mau Summit. La zona è notoria per questi tipi di incidenti. Ancora più sconcertante è la notizia dell'arresto di cinque poliziotti, accusati di essere in combutta con i banditi che operano sulla strada Nairobi - Mombasa e attaccano gli autocarri derubando i camionisti e le merci che trasportano.
17.09.09. Voto di sfiducia? Ieri, per la prima volta nella storia del paese il parlamento, a grande maggioranza, ha votato contro la nomina a capo della KACC dal giudice Ringera da parte del presidente Kibaki. Cosa inaudita ai tempi dell'autocrate Moi. I deputati accusano il presidente d'aver ignorato la legge, il parlamento e il Comitato Dirigente della KACC. Da parte sua il governo insiste che solo la magistratura ha il potere di interpretare la legge e non il parlamento. Se la nomina non è revocata il parlamento minaccia di non approvare i fondi per il finanziamento della KACC rendendola in effetti bloccata. Ora, con la palla nel campo del presidente, il parlamento è andato in sospensione per circa due mesi. Si prevedono altri interessanti sviluppi sul caso.
18.09.09. Flavio Briatore. Il "Nation" di ieri dedica quasi un'intera pagina, con fotografie, sul noto uomo d'affari e direttore sportivo, una forte personalità che ha fatto del Kenya una delle sue basi per investimenti nel turismo e anche conosciuto per attività filantropiche a beneficio delle gente locale. L'articolo principale - dell'agenzia Reuters - è principalmente dedicato alla sua colorita carriera sportiva nell'ambiente della Formula Uno e in calce è pubblicato un interessante "curriculum vitae" del personaggio. Ora che Flavio è libero dalla responsabilità di "manovrare" le ruote della Renault si spera che trovi più tempo da dedicare al Kenya a vantaggio non solo del turismo di base italiano, ma anche della gente locale.
19.09.09. La "guerra dei buoi" continua. Come da sempre - nel nord del paese - non passa settimana senza che esplodano dei conflitti inter-tribali a scopo di razzie di bestiame. Agli attacchi seguono le rappresaglie che le forze dell'ordine non riescono a prevenire, specialmente nelle zone di confine, che i razziatori attraversano impunemente. Ieri in Laikipia 32 Samburu sono stati uccisi dai razziatori Pokot che al medesimo tempo attaccavano la stazione di polizia locale per impedire agli agenti di intervenire. Tempo fa anche l'intervento dell'esercito non ha avuto successo. I pastoralis, quando minacciati, sotterrano nella brughiera le armi da fuoco che poi ricuperano quando i soldati se ne vanno.
20.09.09. Lutto a Malindi. Dalla stampa si apprende che due italiani descritti come "turisti" sono morti in circostanze ancora non chiarite. Il sig. Decubelis Fortunato, di 32 anni è morto - si dice - per arresto cardiaco nell'ospedale locale, l'altro il sig. Fabio Mari di 36 anni fu trovato morto nel suo letto dopo una notte passata nel locale che dirigeva. Al momento di scrivere si apprende che il sig. Mari, dopo l’autopsia, e’ stato confermato di essere deceduto per arresto cardiaco.
Addendum.
Il "brocco" della settimana. È l'oriundo britannico Bob Darby, un commerciante di 53 anni, che conforme alle consuetudini in vigore del maschio keniano, somministrava una solenne dose di botte alla moglie locale. Questa lo portava in tribunale che lo lasciava libero sotto la cauzione di Sh 50.000 (euro 450) in attesa del processo. La lite coinvolgeva un'altra donna.
Forum populi.
Tema: l'inaspettata conferma a capo della KACC del giudice Ringera, da parte del presidente Kibaki.
E. Akello " Ringera ha fallito nell'incarico e il presidente ha abusato del potere dell'Esecutivo, favorendo la corruzione"
L.. Agola "La decisione unilaterale del presidente è un pericolo per l'unitá nazionale"
H. Rituri "Il presidente riconfermando Ringera ha fallito la prova del dell'uomo di stato"
T. Francis "L'incarico ha Ringera conferma che la corruzione è collegata all'abuso del potere presidenziale"
O. Onfalo "A Kibaki non interessa l'ereditá politica o il giudizio della storia"
E. Odunga " Il presidente ha ragione e torto al medesimo tempo. Dipende da come si interpreta la legge"
E. Kungu "Il presidente non è interessato a combattere l'impunitá quando ha lavorato fortemente per mantenersela"
T. Crucis."L'abuso del potere investito nella presidenza ha creato un ente burocratico che protegge i colpevoli a spese del paese"
K Kawama "vorrei poter parlare all'anima di Kibaki e ai "pescecani"i che lo circondano: Il nuovo incarico a Ringera è un tradimento della giustizia.
W. Gakiha "Buon giorno giudice Ringera. Lei si lamenta di non potere portare in tribunale i "pescecani" che ha investigato e da la colpa al procuratore generale, la polizia e la magistratura. La gente è stufa di questo gioco "scarica barile" e vuol vedere questi ladri in prigione, c'è ne sono le strade piene. Lei ha guadagnato Sh 150 milioni negli ultimi cinque anni senza risultati tangibili. Ora la gente non vuole più vederlo in carica per altri cinque a giocare la medesima partita"
Il giudice Ringera "Desidero categoricamente chiarire che la Commissione (KACC) durante il mio nuovo mandato non si comporterà come il biblico Ponzio Pilato che faceva decapitare San Giovanni Battista, su richiesta di una giovane ragazza, e piu tardi faceva crocifiggere l'innocente Gesú Cristo, per pacificare un gruppo di isterici capi religiosi ebrei"
A cura di : geoferro@africaonline.co.ke
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