domenica 15 novembre 2009

Il diario di Ferro


SETTE GIORNI IN KENYA (No 45)

09.11.09. Affari ecclesiastici. Altri cinque "diaconi" - sposati - sono stati ordinati "sacerdoti" della cosí detta Chiesa Cattolica Riformata. La cerimonia è stata condotta  dal "vescovo" riformato Daniel Kasomo. Questa setta si rifiuta di lasciare l'appellativo di "cattolica"  per paura di perdere i seguaci e di conseguenza i mezzi di sostentamento. Continua dal 2005 il processo agli assassini del vescovo italiano Mons Luigi Locati di 77 anni, ordinario della diocesi di Isolo. Ci sono cinque accusati ma l'indiziato piú grave è il prete locale p. Guyo Wako Malley, sospettato di aver finanziato l'uccisione. La prossima seduta del tribunale è fissata per gennaio 2010.
10.11.09. Oggi riapre il Parlamento. Dopo due mesi di recessione. Dei 222 solamente 18 membri presenti in aula. Il numero richiesto per il quorum è di 30. Sembra un boicottaggio organizzato - dalla maggioranza - per far fallire il disegno legge di stabilire un tribunale locale per processare i responsabili delle atrocità commesse nel dopo elezioni dell'anno scorso e rimuovere al presidente l'impunità di essere processato. Dopo circa un'ora la seduta era sospesa.
11.11.09. Mambo ki-mungiki.  Gli effetti della conversione al cristianesimo, e battesimo solenne del capo spirituale della setta, Maina Njenga, non sono ancora filtrati tra le "truppe sul campo"  Oggi nove sospettati mungiki sono stati uccisi dalla polizia in scontri a fuoco e un numero d'armi e munizioni sequestrati. Così dice il nuovo capo della polizia: "I mungiki sono una banda criminale responsabile di omicidi, sequestri di persone, violenze sessuali, estorsioni, furti a mano armata, possessione illegale di armi da fuoco, e altro. Gli daremo la caccia fino allo sterminio"
12.11.09. L'esodo dalla foresta del Mau. È incominciato da giorni da parte degli  occupanti illegali, anche se in numero ancora ridotto, sotto la supervisione di oltre 300 poliziotti e guardie forestali armati fino ai denti. La memoria di violenti espulsioni del passato sembra convincere la gente ad andarsene. Il governo ha promesso mezzi di trasporto e permetterà agli illegali di ritornare, sotto controllo, per mietere i raccolti, quando saranno maturi.
13.11.09." Veterani" in cerca di lavoro. Dimessi, per una ragione o altra, dalle forze armate, o dalla polizia, molti si uniscono a bande criminali, portandovi divise, radio, e anche armi, tra quelle confiscate.  Altri partecipavano ai gravi disordini post elettorali ed ora si dedicano al traffico illegale d'armi da fuoco come "consulenti tecnici" Un certo numero ha trovato "impiego" con agenzie di sicurezza private in Afghanistan o Iraq. Ora, non ostante le autorità ne neghino l'esistenza, i media, continuano a denunciare l'esistenza di "milizie" tribali, nella Rift Valley, comandate dai "veterani" in preparazione per le elezioni del 2012. come "consulenti del ramo"
14.11.09. Il pronunciamento della settimana."Volete piú turisti date i nostri centri agli stranieri" Cosí il giornalista Donald Kipkorir basato alla Costa. " Il Kenya ne riceve neanche 100.000 l'anno, meno di quelli che visitano l'acquario di Barcelona. Lasciate che Malindi diventi italiano come Firenze, Kilifi britannico come Blackpool, Diani tedesco come Hamburgo, Lamu arabo come Dubai. Noi ne vogliamo 10 milioni l'anno ma non sappiamo come farlo, lasciate che lo facciano gli stranieri"
15.11.09. Il babbeo della settimana. È il tedesco Herr Bertold Schollhorn, in custodia cautelare dal 26 otttobre '09  in attesa del processo per traffico di cocaina del valore di Sh 9.3 milioni. (euro 84 mila) Portato ieri in tribunale per l'udienza si lamentava col magistrato della misera dieta che riceve in prigione: "Vostro onore: come vede le mie costole sono smagrite a causa del regime alimentare che ricevo in prigione. Domando di essere servito del pesce con cavoli (krauts),carote, pomodori, insalata e frutta" La magistrata ordinava alle autorità carcerarie di trattarlo meglio.

Addendum.

Quo vadis Ferrari?
Meno male, la stagione della F1 è finita. Vi ricordate? Una volta c'erano anche le Ferrari. Dare le colpe non serve a niente ma la critica è doverosa.
La peggior partenza di stagione per la Ferrari dal 1981
Sono lente, si guastano, non "tirano" ma si "ri-tirano"
Se erano veloci e non si guastavano gli anni scorsi perché le hanno modificate? Una volta in meccanica si diceva "se la macchina non è guasta non ripararla. I nuovi dirigenti della gloriosa scuderia stanno accorgendosi, in doloso ritardo, che per vincere non basta avere delle macchine veloci e affidabili ma occorrono anche dei piloti che le sappiano guidare - senza sfasciarle contro le barriere -
Chi ha fallito?
I piloti? Se così - con tutte le scusanti dell'incidente - date un Caterpillar a Massa, quelli non sono facili da rompere e mandate Raikkonen a far scuola di guida sui nostri matatu o tuk-tuk.
I meccanici? inviateli alla Fiatagri, dove ci sono tanti trattori agricoli da mettere a punto.
I dirigenti? Che non sanno scegliere le gomme adatte al circuito. Spediteli alla Fiat – Chrysler che corre da nessuna parte eccetto che da Obama a "battere il grano" per tenersi in vita.
I rimedi? Bisogna cambiare i dirigenti tecnici. Per me c'è né uno adatto dietro i sipari: "Flavius Billionarius" (Ora in vacanza a Malindi) 
Quando arrivava alle quattro ruote, non sapeva distinguere le candele dei motori da quelle degli altari. Eppure, dopo poco tempo, portava alla "gloria " della velocità un giovanotto tedesco e uno spagnolo, facendoli anche loro billionari, anche se un gradino più basso di quello del "maestro"
Con un curriculum vitae del genere, nell'improbabile caso che Montezemolo legga queste righe, si raccomanda che dopo aver portato alla Ferrari  il "nipote" spagnolo Alonso, si prenda anche lo "zio" di Verzuolo (CN), magari per impiegarlo dietro le quinte, in seguito all'ingiusta  squalificatone appioppatagli dalla corte dei "canguri" della FIA. Si spera che ora il capo della FIA è l'ex direttore tecnico della Ferrari, J. Todl l'ingiusta sentenza sia revocata, con giusta ricompensa.
Merita ancora continuare ?
Ci si augura che qualche esperto del ramo, si accorga delle meraviglie che il Valentino Rossi - mondiale - ha fatto su una anacronistica "Fiat a due ruote" che porta lo strano nome di Yamaha. Se  è diventato leggendario con due ruote, pensate quello che potrebbe fare con quattro.
  Rimane l'opzione di un pellegrinaggio collettivo al santuario di San Pancrazio, vicino a Torino,  dove si benedicono automobilisti e motori.
A cura di:  geoferro03@gmail.com.

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NiK