lunedì 23 novembre 2009

Il diario di Ferro



SETTE GIORNI IN KENYA. (No 47)
16.11.09. L'esodo dalla foresta del Mau. Si teme un'altra crisi umanitaria ancora sotto forma di "rifugiati interni" Le centinaia che hanno lasciato la foresta, con poche masserizie, ora si accampano ai bordi delle strade perché, dicono, di non sapere dove andare. Ereggono delle capanne di rami sperando che il governo o le agenzie di soccorso forniscano delle tende e assistenza alimentare. Se cosi capita si teme l'avvento d'altre diecine di campi di rifugiati interni, come quelli recentemente demolite, che ospitavano i profughi delle violenze post elettorali. Intanto si apprende che le guardie forestali stiano "mietendo" in loro favore, i raccolti abbandonati dai profughi ai quali il governo ne aveva assicurato la proprietà. 
17.11.09. Affari costituzionali. Oggi è stato lanciato il disegno per la nuova costituzione, in discussione da circa 20 anni, con un referendum abortito. Le riforme principali consistono nella riduzione del potere esecutivo presidenziale. Il primo ministro,con potere esecutivo, scelto tra il partito che ha la maggioranza parlamentare. Il ritorno della camera alta (senato). Il governo con un massimo di 20 ministri, scelti anche al difuori del parlamento. Regioni con amministrazione interna indipendente. Doppia cittadinanza. Grandi riforme della magistratura. Inclusione della presente corte islamica (Kadhi). Rimozione della festa nazionale del Moi's Day. Si prospetta un lungo iter parlamentare prima dell'approvazione che sarà soggetta ad un referendum popolare nell'anno 2010. 
18.11.09. Il Kenya protegge i criminali? Cosí dice J. Rapp, l'ambasciatore "at large" americano in visita, che da anni da la caccia al rwandese Felicien Kabuga, accusato di aver promosso e finanziato il massacro di oltre 800 mila Tutsi del 2004. Secondo J.Rapp, Kabuga ha trovato rifugio in Kenya protetto dall'ex presidente Moi e dal regime presente che ne nega la presenza nel paese e continua a non cooperare nella ricerca del fuggitivo. Kabuga, un multi milionario - in $ -  è stato notato piú volte in Kenya dai media internazionali. E si dica che con la sua fortuna sia in grado di "pagarsi" la residenza. 
19.11.09. La giornata internazionale della toilette. Si "celebra" oggi sotto l'egida del 'ONU. Lo slogan é " La salute dei tuoi bambini incomincia nel WC" Il Kenya ha solamente 2.8 milioni di toilette su una popolazione di oltre 35 milioni. La Provincia Centrale ha il 54% delle abitazioni con il WC, Nairobi 53%, Western Province 50%, Eastern 49%, Nyanza48%, Coast 44%. Rift Valley 43%. La baraccopoli di Kibera - la piú grande dell'Africa - è diventata famosa per l'invenzione della "toilette volante"gia descritta altrove su queste righe.
20.11.09. La classifica dei corrotti. L'organizzazione Transparency International (TI), nell'ambito dell'Africa Orientale, assegna al Kenya 146 punti dei 180 in palio, l'Uganda è a 130 il Tanzania a 126. Il paese d'Africa meno corrotto è il Botswana a soli 39 punti. Nella cerchia mondiale i paesi al disotto dei 5 punti sono: la Nuova Zelanda, Danimarca, Singapore, Svezia, Svizzera, Finlandia, Olanda, Autralia, Canada, Islanda, Norvegia, Hong Kong, Lussemburgo, Germania, Irlanda, Austria,Giappone, Britannia, USA. Per qualche ragione l'Italia non è menzionata.
21.11.09. Mercato immobiliare. Grandi somme di denaro ($) - dei pirati somali - sono investiti in case e terreni in Nairobi, causando forte aumento, fino al 500% del costo d'acquisto dei fondi per i locali. Il valore preciso delle somme investite è difficile da calcolare perché non avviene tramite le banche ma su base di "contanti alla mano" e gli "investitori" non si curano dei valori del mercato. In Nairobi le nuove residenze accessibili alla classi medio-alte sono ancora sufficienti per soddisfare la domanda, ma per le classi inferiori, da Sh 3 milioni (euro 27 mila) in basso il mercato non soddisfa  la domanda.
22.11.09. Il detto della settimana. È del primo ministro Raila Odinga: " Se indiziato sono pronto ad andare all'Aia per sottomettermi alla corte ICC" Cosí rispondeva alle critiche di aver - col presidente Kibaki - incontrato Moreno Ocampo, in quanto ambedue possibili soggetti di indagine. Durante il regime di Moi, Odinga aveva speso qualche anno nelle celle di tortura della Nyayo House, sospettato di aver organizzato il tentato colpo di stato del 2 Agosto 1982.

Addendum

Il cricket "moranizzato" É l'iniziativa di un allenatore Sud Africano, Mr. Bauer che, nel 2007 ha stabilito un centro d'addestramento in un villaggio di Laikipia.
I moran (giovani guerrieri) sembrano interessati allo sport, ora che i leoni da cacciare stanno diminuendo. Un centinaio di moran sono giá in allenamento compresi allievi scolastici. Il tipico maasai, alto e dinoccolato ed esperto nel tiro delle lance è particolarmente adatto nel ruolo del bowling (lancio della palla)
Finora il cricket in Kenya è stato prerogativa degli europei ed asiatici, con un pizzico di Luo e Luyha, praticato esclusivamente nei grandi centri urbani.
Lo sviluppo dello sport, nelle aree rurali è andicappato dalla mancanza di umpires (arbitri) campi da gioco, scarpe speciali, uniformi, parastinchi fino al ginocchio, racchette di legno speciale e altre parafrenalie tutte costose. La zona di Laikipia soffre di severa carestia.  
Finora i moran giocano scalzi o al massimo indossano i tipici sandali "firestone" fatti di gomme da copertoni. Inoltre occorre una buona conoscenza dell'aritmetica date le complicate regole del gioco.
Il Mr Bauer è il direttore del Uaso Ngiro Baboon Project che si occupa della conservazione di quella specie di scimmioni.

A cura di:   geoferro03@gmail.com

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