domenica 30 agosto 2009

Il diario di Ferro


SETTE GIORNI IN KENYA (No 35) 
24.08.09. "La smetta di romperci le "scatole" Questo è il significato del titolo cubitale sul "Sunday Nation" di ieri. La bordata, diretta all'ex presidente Moi, emanava dal primo ministro Odinga, che continuava: "Stiamo cercando di ripulire la lordura (mess) che ci ha lasciato in ereditá dopo 24 anni di mal governo" Odinga faceva riferimento ai suoi commenti pubblici in materia della distruzione della foresta del Mau e l'imminente inizio dell' espulsione degli illegali, tra i quali certi familiari di Moi

25.08.09. Parte il censimento nazionale. Durerà fino al 31 del mese. I risultati finali si aspettano solo a fine d'anno. Gli esperti giá pronosticano che la popolazione raggiunga i 40 milioni, ovvero un aumento di 10 milioni dall'ultimo censo del 1999. Il costo dell'operazione è di Sh 7.4 miliardi ( euro 75 milioni) con l'impiego di 150 mila numeratori che visiteranno le abitazioni fino alle 10 di sera. In certe zone esiste preoccupazione per la sicurezza, dopo che la setta dei fuorilegge Mungiki ha promesso di impedire l'operazione perché contraria alla loro "cultura"

26.08.09. "Eldo-rado" Arrivano gli eroi ed eroine del mondiale d'atletica. Portano con loro 11 medaglie - 4 d'oro - 5 d'argento - 2 di bronzo, con il terzo posto dopo America e Jamaica e il primo in Africa. Eldoret, che con il circondario produce quasi tutti i campioni d'atletica keniani di fama mondiale, festeggia. Molti di questi successi sono dovuti al dott. Gabriele Rosa, di Brescia, che da vent'anni ha scoperto e allenato almeno un centinaio di giovani locali e stabilito centri d'allenamento che tuttora cura. Mantiene, in loco, l'allenatore italiano Claudio Partiggiani. Altri allenatori, residenti o in visita sono Renato Canova e Di Madonna. Gli atleti contribuiscono significativamente all'economia della cittá. Hanno costruito diecine d'abitazioni, ville principesche e stabili commerciali da 10 piani con investimenti nel commercio e agricoltura.

27.08.09. Ultimatum ! Tramite avvisi stampati, é stato notificato agli illegali che occupano la foresta del Mau, che hanno 15 giorni per andarsene, scatenando la furia dei parlamentari della zona, che predicono "spargimento di sangue" Giorni addietro il governo annunciava la formazione di un "corpo speciale" di soldati, poliziotti e i famigerati GSU, per "mantenere la pace" durante le espulsioni. Di conseguenza un centinaio di residenti illegittimi se ne sono giá andati, portandosi via tutto il possibile piuttosto che farlo sotto la "protezione" dei soldati, memori di quel che è capitato altrove per esempio abitazioni date alle fiamme e bestiame requisito (a loro favore)

28.08.09. Mercedes e polenta. Il "Palazzo Presidenziale" di Nairobi, alla chetichella, ha ripreso indietro le otto lussuose macchine che, con gran fanfara, avevano ritornato ai distributori come "troppo di lusso in questi tempi difficili" Pare che l'iniziativa sia partita dalla "Mama Lucy" dicendo che la scorta presidenziale ha bisogno d'auto potenti. Si sa che il presidente non va quasi mai fuori Nairobi in macchina, invece usa l'elicottero che anche le grosse Mercedes non possono scortare. Intanto chiedono al WFP (Programma Mondiale del Cibo) un "aiuto" di Sh 17 miliardi (euro 175 milioni) per importare il mais e la farina da fare la polenta per gli affamati del paese.

29.08.09. Mambo kanisani. (Affari religiosi) È stato dato alle stampe il libro "A Voice Unstilled" (Una Voce Non Silente) dell'ex arcivescovo e primate cattolico Mons. Mwana -Nzeki - un Kamba - che per decenni è stato la "bete noire" del regime di Moi ma anche, entro certi limiti, del Vaticano e della chiesa cattolica locale. Questo gli è costata la nomina a cardinale, andata a Mons.John Njue - un Kikuyu - forse in linea con l'egemonia politica attualmente al potere. Ora, inaspettatamente, il libro è stato ritirato da tutte le scuole e librerie cattoliche, non si sa ancora chiaramente per qual motivo (forse "canonico"?) Peró lo si puó ancora comprare nelle librerie "laiche"

30.08.09. I detti della settimana.

On. M. Musymi." Da quando sono entrato in politica ho scoperto che il paese è governato da una cricca di un centinaio di anziani cleptomani miliardari ai quali la democrazia, la giustizia e il benessere del popolo contano un accidente"

S. Chege: "Quando, secondo la legge qualcuno è condannato a morte, dovrebbero impiccarlo subito in vece di condonare la pena all'ergastolo e continuare a mantenerlo a vita. Con i soldi risparmiati si potrebbe comprare da mangiare per gli affamati del paese"

Georg von Eisen. "Non occorre mandare al capestro i condannati a morte, come molti domandano, con il barbaro metodo dell'impiccagione. Ci pensano giá le "forze dell'ordine" che ogni mese "giustiziano" almeno una diecina di "criminali" per le strade nei boschi ecc, con metodi moderni ed efficienti, senza dover ricorrere alle lungaggini dei processi in tribunale. Tra l'altro è un buon sistema per ridurre l'affollamento delle prigioni"

DALLE PROVINCIE.

Baringo. Un bambino di 13 anni è morto cadendo da una pianta mentre raccoglieva frutti selvatici da mangiare e per sfamare i fratellini. Gli anziani, che non possono camminare distante per cercare da mangiare, sono i piú sofferenti della fame.

Malindi. Nel distretto circa 120.000 persone hanno bisogno di cibo d'emergenza fino almeno il prossimo anno per il fallimento dei raccolti dovuta alla siccità.

Laikipia. Negli ultimi due mesi almeno 40 giovani elefanti, tra i due e cinque anni di vita, sono morti per mancanza di cibo. Un elefante adulto ha bisogno di circa 300kg di cibo il giorno.

Migori. La recente elezione del nuovo "papa" il "cardinale" Obimbo di 88 anni, della setta Legio Maria" è stata annullata dal consiglio degli anziani come illegale perché condotta prima del decesso di quello incombente, accusato di incompetenza. La setta ha circa un milione di aderenti in Kenya, Uganda e Tanzania.

Nyeri. Una povera donna di 77 anni è stata condannata ad una settimana di carcere per aver cercato di corrompere un magistrato con 1 kg di caffè non ancora arrostito.

Eldoret. Una bambina di 10 anni, d'accordo con la madre e con l'assistenza della società "Women Rights Intitute for Peace" (Istituto per i Diritti delle Donne e la Pace) hanno portato in tribunale il genitore per ottenere un ordine della corte che proibisca il padre di far circoncidere la bimba forzatamente.

domenica 23 agosto 2009

Il diario di ferro


SETTE GIORNI IN KENYA (34)

1 7.08.09. Terrorismo giovanile. Nel sobborgo di Eastleigh, a maggioranza somala e altrove in Nairobi esistono dei cosiddetti NGO (ONG) che si dedicano al reclutamento di giovani mussulmani da mandare in Somalia per inserirli nella milizia "al-Shabaab" alleata all'organizzazione terroristica al-Quaeda. Offrono ai giovani fino a $ 2.500 per attrarli. Lo stesso capita nella provincia di confine con la Somalia. Questi "NGO" si registrano come "organizzazioni umanitarie" per portare cibo e medicine in Somalia, e sembrano essere abbondantemente forniti di $ forse ricavati dalla pirateria.

Il governo è a conoscenza del traffico e ogni tanto tenta di arrestare qualcuno degli agenti del traffico, con poco successo.

18.08 09. Il vecchio trombone "tromba" ancora. L'ex presidente Moi scarpona - a piedi giunti - nella saga della foresta del Mau, mettendosi in collisione con il governo ed aprendo la strada ad attacchi - da lungo tempo pendenti - sul suo ruolo nella distruzione della foresta e coinvolgimenti dei suoi famigliari, gia altrove descritti. Sinistramente avverte il governo che lo sfratto degli illegali potrà causare un altro scoppio di violenze tribali. Risponde il Ministro Kajuwang :" Moi fu l'architetto della distruzione e dovrebbe essere denunciato per gravi danni ambientali e arrestato invece di lasciarlo vagabondare dando lezioni al governo sul come maneggiare il disastro da lui creato"

19.08.09. Mangiano il cibo dei maiali. È gia capitato in quel di Nyeri, dove la povera gente ha incominciato ad usare i mangimi animali per sfamare le famiglie. Un sacco di 90 kg del mangime Pollard, trovato in abbondanza nei negozi, costa solo Sh 1.200 (euro 11) contro Sh 3.000 per la farina di mais e Sh 4.000 per quella di grano. Dicono che un sacco di Pollard nutrisce sei famiglie per 10 giorni. Dice una mamma: "A volte i bambini si lamentano di avere stomaco ingorgato, ma in fondo è quello che si cerca, ovvero di riempirglielo almeno una volta il giorno"

20.08.09. La corrente non è "eguale per tutti" Continua il razionamento dell'energia elettrica in tutto il paese, eccezion fatta per i centri urbani, gli alberghi turistici, ovvero dove abitano i "ricchi" e gli ospedali. In tutti gli anni dei ricorrenti razionamenti, nella casa dello scrivente, in una cittá di provincia, la corrente elettrica non è mai mancata nemmeno per un'ora. Il motivo è che la linea elettrica locale fornisce anche la vicina "Loggia Presidenziale" che è sempre vuota per almeno 360 giorni l'anno.

21.08.09. La Bibbia: un'arma contro la corruzione. Lo scorso mese l'organizzazione Transparency International denunciava il Kenya come lo stato piú corrotto dell'Africa Orientale e la sua polizia, la piú corrotta del Continente. Dopo anni d'insuccessi la KACC (Commissione Anti Corruzione) ora cerca l'intervento divino l'lanciando, in forma di libretto, uno studio biblico dal titolo: "Integritá: un'Arma contro la Corruzione" Finora cercavano di interessare il pubblico con manifesti e distribuzione di t-shirts con la scritta " La Corruzione è un Male" senza suscitare gran che d'entusiasmo tra la gente, che nella maggioranza considera la KACC come uno spreco di soldi. A chi interessa l'iniziativa si trova anche sul sito internet: www.kacc.go.ke

22.08.09. "Aspetta e spera….." Durante la recente visita della signora Hilary Clinton a Nairobi, arap Kip Chepkurgor - un Kalenjin - rinnovava ai coniugi Clinton - dopo otto anni - l'offerta di 20 bovini e 40 capre per la mano della loro figlia unica Chelsea. Inoltre congratulava Hilary per aver sopportato civilmente i tradimenti del marito Bill, dimostrando di possedere le qualità della donna africana, molto sperimentata in materia. A quel tempo Kip invitava il presidente Clinton a vivere gli anni della "pensione" in Kenya, dove le scappatelle con giovani ragazze non sono avvenimenti drammatici come in America. Kip è felicemente sposato localmente da cinque anni.

23.08.09. Mambo Gachuka*. È in corso la campagna per fare ritornare la cittá allo stato di "green city in the sun"(la verde città al sole) Invece, di sua iniziativa, il portavoce ufficiale del governo dott. Mutua, non avendo altro da fare, ha iniziato una campagna per lastricare, con pietre verdi, le aiuole lungo le strade e rimuovere alberi e i cespugli dei fiori che secondo lui servono come nascondigli dei scippatori. L'iniziativa ha scatenato la furia dalla Premio Nobile Maathai che accusa Mutua di impiantare dei depositi di sassi che verranno utilizzati dai dimostranti durante i soliti scontri con la polizia.

* Ga-chuka. È il nomignolo che i Kikuyu hanno appiccicato a Nairobi, una volta zona di dominio completamente dei Maasai che di solito vestono la gabbana di color rossiccio (chuka) Per i Maasai Nairibi si chiama "ewaso-nyrobe" (luogo dell'acqua fredda)

Asterischi

# Il ministro dell'ambiente ha annunciato che chiunque fa "troppo" rumore con musica o altro rischia la pena di Sh 350.000 (euro 3.500) o 18 mesi di prigione. Non è stato chiarificato il numero dei "decibel" permessi o chi ha l'incarico di misurarli e con quali strumenti. Se tocca alla polizia ne risulteranno "multe" come quelle per eccesso di velocità misurati ad "occhio e croce"

# Durante l'ultima "caccia agli ambulanti" si è visto la polizia e i civich municipali confrontare i dimostranti con il lancio di sassi invece che i normali - e costosi - lacrimogeni. Forse si tratta di un segno che la crisi economica ha anche raggiunto le "forze dell'ordine"

# Il presidente del Disabled Person Group (Gruppo Protezione dei Disabili) ha ammonito i capi delle numerose sette cristiane - circa 8.000 registrate - di smetterla d'usare i disabili - veri o fasulli - come esca per attirare piú "fedeli" ai loro "servizi religiosi" promettendo miracoli.

# Tristemente, dall'inizio dell'anno, almeno 19 poliziotti hanno perso la vita in conflitti armati con bande di criminali. Altri sono deceduti per incidenti vari nel corso del lavoro, alcuni linciati o gravemente feriti, dal pubblico per vari motivi. Circa 3.000 persone l'anno perdono la vita in Kenya per incidenti stradali.

# Circa 50.000 nuovi autoveicoli sono registrati annualmente in Kenya, ma solo 25.000 nuove patenti di guida elargite ufficialmente. Il resto - si dice - provengano da fonti "jua kali" ovvero contraffatte.

# Dopo il fallimento dei raccolti del grano, mais, riso e altri, dovuti alla siccità, ora anche le banane sono in pericolo. La malattia che fa appassire le piante si chiama Xanthomonas Wilt e sembra sia arrivata in Kenya dall'Uganda, che è il maggiore produttore in Africa e secondo nel mondo dopo l'India. Al momento pare non esista un prodotto chimico per controllare la malattia.

A cura di geoferro03@gmail.com

domenica 16 agosto 2009

Il diario di Ferro


Sette giorni in Kenya. (No.33)

10.08.09. Americani scarponi. Ogni volta che un americano - di grosso calibro - arriva a Nairobi il centro della cittá è bloccato al traffico e invaso da torculenti agenti di sicurezza USA, al completo di cani sniffatori di esplosivi. Al bar del Continental Hotel, dove la Clinton alloggiava, nessuno poteva entrare senza esibire i documenti d'identità agli americani e gli impiegati, in pratica, tenuti sotto sequestro. Si dice che la Clinton si sia portata dietro un chef - sergente maggiore dei Marines - Sul podio dei discorsi rimuovevano le bottiglie dell'acqua minerale e le sostituivano con la Pepsi-Cola portata dall'America. Si sono visti gli agenti americani prendere a spintoni i poliziotti del Kenya, come se fossero d'ingombro. Tuttavia si prende atto del "coraggio" dimostrato dall'illustre signora, nel farsi ritoccare la capigliatura dalle nostre ragazze, nel centro della cittá.

11.08.09. Ancora in foresta. L'annuncio che gli occupanti illegali saranno presto sfrattati, con compenso per chi ha un titolo alla terra , ha causato un'invasione di falsari che distribuiscono, dietro compenso, documenti falsi di proprietà alla terra a chi ancora non li ha. (Title Deed) Altri gruppi arrivano in foresta e urgentemente costruiscono delle baracche e zappano la terra all'intorno sperando che, a fine dell'ultimatum, siano in qualche modo compensati esibendo il documento falso. Stranamente, a parte che dei giornalisti che riportano queste attività, non sembra che le autorità ne siano al corrente o agiscano per fermarli.

12.08.09. Stato d'emergenza? Nel consiglio dei ministri di ieri il governo ha deciso l'intervento delle forze armate e del NYS (Servizio Giovanile Nazionale) per aiutare nella distribuzione di cibo d'emergenza nelle zone piú colpite. Questi peró non potranno fare gran che con la mancanza di pioggia, acqua potabile ed energia elettrica. Si prevede l'intervento del WFP (Programma Mondiale del Cibo) per elargire subito razioni d'emergenza a 4.5 milioni di famiglie. Nella zona dell'Ukambani, la popolazione, che da quasi un anno riceve cibo da diverse fonti, che consistente quasi esclusivamente di farina di mais, incomincia a dare segni di una emergente epidemia di pellagra.

13.08.09. Riafforestazione. Secondo il ministro dell'ambiente, Michuki, occorre Sh 1 trilione (euro 10 miliardi) per implementare il programma di ricostituire la copertura forestale del paese, della durata di 20 anni. Secondo il piano saranno reclutati 35.000 allievi scolastici, 4.300 gruppi femminili e 16.500 giovanili. La distruzione delle foreste iniziava dal 1966, sotto il regime di Kenyatta, con la scusante di compensare gli "eroi" della rivolta dei MauMau ovvero i suoi conterranei della tribú dei Kikuyu. Il presidente Moi continuava la pratica per espediente politico, guadagno personale e di famiglia, e appannaggio ai suoi sostenitori quasi tutti della tribú dei Kalenjin.

14.08.09. Discolpe diplomatiche. Il governo del Sudan ha chiamato scusa a quello del Kenya. L'altro giorno il ministro dell'Immigrazione Kajuwang, accompagnato dal ministro della sicurezza nazionale Salitoti, ufficiali di polizia e amministratori locali erano arrestati da una pattuglia si soldati sudanesi ad oltre un km entro il confine del Kenya, citando "ordini dall'alto" I dignitari stavano recandosi al confine per stabilire un ufficio di controllo dell'immigrazione. Il piú vicino è a dieci Km dal confine. Questa "pratica" è anche in uso tra i soldati ugandesi dove i posti di controllo sono distanti dai confini. Nel caso di viaggiatori "comuni" basta sganciare un piccolo "lasciapassare" in contanti per procedere nel viaggio.

15.08.09. Severa minaccia presidenziale. Ieri, durante l'apertura della mostra agricola di Monbasa, il presidente, per la prima volta da quando è al potere, ha minacciato con una certa stizza, gli illegali, che continuano ad occupare e dare fuoco alla foresta del Mau, di drastiche misure compresi arresti e processi in tribunale. Gli osservatori della politica si domandano come mai il presidente, dopo sette anni al potere, si sia accorto solamente ieri della distruzione della foresta iniziata 40 anni fa. Si specula, che con questa mossa, Kibaki cerchi di procacciarsi parte della popolarità di cui gode il suo "competitore" il primo ministro Odinga, in prima linea nella campagna per lo sfatto degli illegali e la ri-forestazione del Mau.

16.08.09. Il mangiare elettronico. Per iniziativa del primo ministro il governo ha stabilito una linea telefonica "calda" per chi soffre la fame, o sta per morirne, come si vede in televisione. Per ricevere aiuto basta mandare, col cellulare, un messaggino SMS al numero 2888, indicando la locazione geografica. Dopo pochi giorni la linea è stata bloccata da centinaia di domande all'ora, rendendo l'iniziativa impossibile da mettere in pratica. I'idea presumeva che chi sta morendo di fame, in una capanna di fango, come si vede in tv, abbia accesso ad un telefonino carico. Commenta un lettore del Nation : "Odinga ha un cuore di leone e il cervello di un bue"

La "fine" del serpente

You "gotta" love Africa" (non si può non amare l'Africa)

Da queste parti gli espatriati sono di maggioranza britannica, americana, tedesca, e scandinava. Io sono l'unico italiano della provincia. (vedremo conferma nel prossimo censimento in arrivo)

Al circolo del golf si divertono a "tirarmi la gamba" (pull my leg) ogni volta che la Ferrari o gli "azzurri" fanno cilecca. Inoltre ad ogni notizia di un incidente negativo a Malindi e dintorni danno la colpa agli italiani.

Esiste un altro "circolo" non registrato, che partendo da casa mia va nella shamba di un muzungu che alleva le giraffe. Questo ha una parente a Watamu che cura le tartaruge marine, a sua volta imparentata con un'altra di Diani che "conserva" le scimmie Colobus. Il giro, prima di ritornare a Eldoret, passa da Karen il sobborgo "perbene" di Nairobi dove uno zio delle prime alleva i piccioni viaggiatori.

Tutti questi sono dei "patiti" della conservazione della fauna selvaggia, una nobile vocazione. Personalmente allevo cani, gatti, bipedi pennuti e nella shamba ovini e bovini, per fortuna non protetti dalla legge.

La mia prima esperienza in Kenya, nella protezione della specie, avveniva in una farm vicina alle foreste dell'Aberdare, guarda caso di proprietà di un italiano, decorato con la Croce di Ferro - non mia - ma dei tedeschi, dopo la battaglia di Tobruk nel 1942. L'azienda agricola portava il nome di Colobus Ltd. Qui le scimmie omonime ricevevano piú protezione che non i lavoratori locali.

Tornando al pitone di Mambrui, ucciso e mangiato da "Alex" & Co. inducevano i membri del club, con l'ausilio di generose offerte di Tusker baridi, a domandarmi un intervento per chiarire le circostanze del presupposto "crimine ecologico" commesso dal sopra nominato da loro ritenuto automaticamente un italiano.

Da qui ne scaturiva la lettera pubblicata nel "maldimalindi. com" la domenica 11.08.09. Ora, in assenza di conferme sull'identità etnica di "Alex" la mia partecipazione al caso si può considerare archiviata.

A cura di: geoferro03@gmail.com

mercoledì 12 agosto 2009

On Comment! Un lettore dice la sua

Gentili Freddy, Bruno, Ferro ecc,
non vi sembra un po eccessivo argomentare cosi' tanto per una "Simpatica Notizia" di un pitone?
Quante specie animali muoiono nel mondo nelle reti, uccise da cacciatori, per inquinamento ecc ecc, ma nessuno di voi ha mai argomentato su questo.
Perche' poi dovete sempre divagare su polemiche di chi fa chi e chi fa cosa e di come si fa....
Voler scrivere di brutte notizie e' facile, c'e' ne ogni giorno e non fanno neanche piu' notizia.
Sarebbe bello invece leggere di "belle" o "simpatiche" notizie anche un po umoristiche per rallegrare una giornata.
Anyway.... my think, ... my mistake.
Grazie al Blogger per l'ospitalita'
Mr C-206

martedì 11 agosto 2009

Peremende ya simu

Bruno Apollonio, già autore in passato su Mal di Malindi di altri interventi, mi ha trasmesso via email un articolo in risposta al commento di Freddie del Curatolo pubblicato domenica.

Pubblico integralmente anche questo intervento, convinto che il dibattito quando rimane nei limiti della correttezza è sempre comunque positivo.

NiK


Peremende ya simu

La garbata e ironica nota di Ferro apparsa sul blog maldimalindi riguardante il pitone e la sua fine, così come descritta su Malindikenya.net, non meritava certo una risposta fuori tono e arrogante come quella scritta da Del Curatolo, inviperito forse dal fatto che il Giorgio Ferro non sia allineato a quanto si scrive sul portale in oggetto.

E per rafforzare ulteriormente le sue ragioni il direttore del portale afferma categoricamente che, oibò, da molti anni è iscritto all’albo dei giornalisti professionisti e pertanto in grado di dare notizie assolutamente oggettive, vere, reali. A dopo i commenti.

Non a tutti però risulta che tale appartenenza sia di per sé garanzia di rigore morale o di assoluto adeguamento alla deontologia giornalistica, in quanto il numero di pennivendoli che stanno al suo interno disposti a vendersi al miglior offerente o al potente di turno è veramente notevole, prova ne sia la qualità di certo giornalismo di regime, e i giornali di mezza Europa lo testimoniano. Sulla porta d’ingresso purtroppo non c’è un arcangelo con la spada di fuoco che respinga i reprobi, i somari, i raccomandati di ferro o i mercenari della penna. Il Ferro, vivendo ai margini dell’impero, che può sapere del magico mondo malindino! Sebbene inaridito da una vita spesa lontano dagli italiani della costa famosi per cultura, senso civico e amore per il Kenya e le sue bellezze, che venga a vedere lui stesso di che cosa sono capaci, magari stendendo un pietoso velo su alcuni orrori urbanistici che insozzano Malindi.

E se il contributo italiano allo sviluppo economico della costa è stato notevole e in molti casi di buon livello, a maggior ragione i residenti e i turisti meriterebbero che le informazioni sulla realtà malindina date da Malindikenya non fossero edulcorate, mentre quelle veramente negative qualche volta omesse, perché se l’ottimismo è quasi una virtù, il suo eccesso potrebbe diventare un confetto al veleno. Meglio allora sapere che anche Malindi ha molti problemi da risolvere a cominciare dalla sicurezza nelle abitazioni un po’ isolate dove le aggressioni e le rapine sono abbastanza frequenti specialmente in questo periodo di grande crisi economica del paese.

Conoscere i tipi di guai che possono verificarsi e opporre le relative contromisure: questa è opera costruttiva e utile così come dare informazioni sulla polizia e sulle mignotte. I turisti tornano solo se non hanno avuto problemi.

Ben vengano allora le note sempre aggiornate di Ferro che, senza peli sulla lingua, ci racconta quanto realmente accade in Kenya; a noi trovare poi il modo di convivere con questa realtà africana e difenderci, per quanto possibile, dai suoi aspetti più negativi.

Ah… dimenticavo! Dove è scritto che in Italia Freddie avrebbe migliore fortuna?

Bruno Apollonio

domenica 9 agosto 2009

On Comment! Freddie: le critiche di Giorgio sono ingenerose.


Freddie del Curatolo, direttore di Malindikenya.net, in un commento sull'ultimo Diario di Ferro risponde alle critiche che Giorgio Ferro ha espresso sul portale.

Ripropongo integralmente il commento di Freddie qui sotto.

Ringrazio Ferro per le sue precisazioni come sempre puntuali sulle imprecisioni del portale malindino riguardo specialmente a fatti o notizie a carattere nazionale o che riguardano il Nord del Kenya. Avremmo bisogno di un collaboratore come lui, ma siamo un portale turistico e non un blog di alta critica politico-sociale.
Per quanto riguarda il pitone, ricordo che un giornalista (e chi iscrive, oibò, è iscritto da anni all'albo dei professionisti) dovrebbe essere sempre tenuto a riportare "i fatti", e riservarsi semmai i commenti in un secondo tempo. Cosa che malindikenya.net cerca sempre di fare. La storia del pitone è una storia tutta africana, vista da un'ottica imparziale e senza compiacimento o biasimo. Così come va benissimo che uno spirito libero (di dire tutto quel che gli passa per la mente, colorare e colorire notizie prese dalla stampa locale o dalla strada) utilizzi un blog per dire la sua. Se poi un giorno si degnasse di passare per Malindi, certamente avrebbe molte cose da imparare su buona parte degli italiani che la frequentano e ci vivono e che rispettano l'Africa e i suoi costumi come spesso chi si è inaridito in altri luoghi ed altre sitazioni kenioti, nel bene o nel male, non sa più fare. C'è chi dice che vivere in Kenya rende cinici. Chi scrive ha un grosso limite, non riuscirà mai a diventarlo. Altrimenti farebbe il giornalista con migliori fortune in Italia...


Cordialmente

Freddie del Curatolo

direttore malindikenya.net

Il diario di Ferro


Sette giorni in Kenya. (32)

03.08.09. Verso l'abolizione? Oggi il presidente Kibaki ha commutato la pena di morte in ergastolo a 4.000 condannati. Di fatto non ci sono state nuove esecuzioni sin dal 1985. L'ultima è stata quella del sergente Ochuka, il capo del tentativo di colpo di stato del 1982. Applaudano i protettori dei " diritti umani" Altri sostengono che il mantenere in prigione a vita migliaia di condannati è uno spreco di soldi che sarebbero meglio usati per sfamare milioni di cittadini innocenti. Il presidente ha invitato "a chi compete" di studiare e presentare un disegno di legge in vista di abolire la pena capitale.

04.08.09. Il trattato AGOA (sviluppo del commercio tra gli USA e l'Africa) Approda la Segretaria di Stato Americana al seguito di oltre 2.000 delegati per la conferenza in Nairobi. L'arrivo della sig.ra Hilary Clinton, la numero due del governo americano, è vista anche come un contentino verso il Kenya dopo lo snob del presidente Obama. I termini dell'accordo vigente consentono a 39 stati africani trattamento preferenziale per le esportazioni in USA. Finora ne hanno beneficiato solo quelli che esportano petrolio, diamanti o minerali di valore strategico.

05.08.09. Madame Clinton in Kenya. Durante l'apertura della conferenza AGOA il primo ministro Odinga - tra gli applausi dei partecipanti - ammoniva" Smettetela di darci lezioni sul come governare il paese, non n'abbiamo bisogno. Apriteci invece le strade del commercio bilaterale" La bordata, diretta principalmente all'America, causava la Clinton di estrarre il "cartellino giallo" durante l'incontro privato con Kibaki e Odinga e in pubblico nella conferenza stampa. Seguiva a ruota l'ambasciatore britannico, che con quello americano promettevano di bandire dai loro confini qualunque personalità indiziata nei disordini post elettorali o di frenare il corso della giustizia come sta di fatto stanno facendo.

06.08.09. Manca la corrente. Parte oggi il razionamento dell'elettricità per tutto il Paese della durata di almeno due mesi. Inizialmente saranno tagliati fuori della corrente solo le periferie delle cittá e le zone agricole, per un periodo di 10 ore a turno di due giorni la settimana. Per motivi di sicurezza il black-out non si fará di notte. Queste ricorrenti situazioni sono dovute principalmente al basso livello dell'acqua nelle dighe delle centrali di produzione, causata dalla mancanza di piogge regolari e la distruzione delle foreste negli ultimi venti anni. Contrariamente a quel che si scrive sul www.malindikenya.net - in data 05.08.09.- il Kenya non ha mai generato un surplus di energia elettrica esportata in Uganda come si afferma. Invece da diecine d'anni importa dall'Uganda circa un terzo del suo fabbisogno.

07.08.09. Anniversario amaro. Oggi ricorre l'undicesimo anniversario dell'attacco terroristico all'ambasciata americana in Nairobi causando219 morti e 5.000 feriti. Sin dall'ora i superstiti hanno cercato in tutti i modi di ottenere un compenso dal governo Americano e del Kenya senza finora ricevere un centesimo. Solo i cittadini americani, vittime dell'attacco, sono stati compensati dal loro governo. Dopo un iniziale interesse e discussioni con il governo americano - di Bush - rimaste senza esito, quello del Kenya ha di fatto "archiviato la pratica"

08.08.09. Arriva la SACE. È la finanziaria italiana che ha appena concluso un accordo, del valore di $ 10 milioni con la keniana ATI ( Agenzia Assicurazioni Commerciali) acquistandone una notevole quota azionaria. La SACE è una prominente impresa italiana di credito industriale che offre assicurazioni in oltre 155 stati, per un valore di circa euro 46 miliardi (Ksh. 500 milioni) La ATI è una finanziaria di credito africana, appoggiata dalla Banca Mondiale. L'accordo servirá a provvedere supporto agli esportatori e investitori italiani nell'Africa sub-sahariana.

09.08.09. Criminalità al cellulare. La direttiva presidenziale per fare registrare tutti gli utenti dei telefonini - SIM cards - sta causando grattacapi alle compagnie che forniscono questo servizio. Intanto il periodo di sei mesi è ritenuto insufficiente e l'efficienza nel combattere i crimini è in dubbio. Cosí commenta un utente " La registrazione dei telefonini per acchiappare chi li usa per scopi criminali è una barzelletta. Tanto vale obbligare i coltivatori a far registrare le zappe, le accette e le " pange" (coltellacci) che i criminali usano per delinquere"

Addendum.

Il serpente di Mambrui. Dalle mie parti i pitoni sono una specie protetta dalla legge. Non sono informato della situazione alla Costa. Da noi, chi uccide o possiede anche solo la pelle, un corno o una zampa di un animale protetto va incontro all'arresto, una pesante multa o peggio.

Non so se esibire in pubblico, mutilare il corpo del reato, come trascinarlo dietro una moto e poi mangiarlo, costituisce un'aggravante del reato.

D’accordo, nel distretto di Malindi e altrove si soffre la fame tanto da indurre gli abitanti a mangiare la carne degli asini,cani,gatti e scimmie ma sono situazioni che capitano al di fuori dell'ambiente turistico della costa.

L'articolo sul "malindikenya.net" del 5 agosto 09 descrive coloritamente la prodezza di Alex con la sua moto e il pitone di quasi quattro metri, pubblicato - si pensa - a titolo informativo per i turisti italiani "in stagione " nella zona.

I pitoni sono dei magnifici esemplari della fauna tropicale, incapaci di nuocere alle persone "normali". Uccidono solo per mangiare e allevare la famiglia, come del resto fanno gli uomini. Non si meritano di finire sulla griglia del barbecue ed essere mangiati allegramente da gente che non hanno la scusante della fame.

Comunque ringraziamo "malindikenia.net" per averci fatto conoscere le ricette adatte per cuocere deliziosamente questa nobile creatura. Una volta l'ambiente costiero era rinomato per la cucina dei frutti di mare, ma ora i tempi cambiano e anche i rettili della brughiera, con quest'autorevole pubblicità, potrebbero graziare le tavole dei turisti, almeno quelli italiani, che in patria mangiano le rane, genealogicamente remote parenti dei serpenti.

Incerte zone del paese i pitoni sono venerati come portatori di "benedizioni" e soprattutto propiziatori per l'arrivo delle piogge stagionali. Se nella zona di Mambrui non piove avvisiamo Alex, con la sua moto, di sparire dalla circolazione per qualche tempo se ci tiene alla salute.

By: geoferro@gmail.com

domenica 2 agosto 2009

Il diario di Ferro


Sette giorni in Kenya (No 31)

27.07.08. Ancora una "Commissione d'Inchiesta" Una delle tante finite nel dimenticatoio di stato. S'intitola " TJRC ( Verità, Giustizia e Riconciliazione) Per la durata di due anni ha l'enorme compito di indagare - dal 1963 - ingiustizie, corruzione, conflitti tribali, assassinii politici, torture di oppositori, detenzioni e esecuzioni illegali, e in genere le violazioni dei diritti umani. Il presidente è l'ex ambasciatore Kiplagat, con sette commissari locali e due esteri (Zambia ed Ethiopia.) La TJRC non ha potere giudiziario e si teme, da molte parti, che sarà influenzata dai politici, alcuni dei quali sarebbero indiziati come colpevoli. Inoltre, come in passato, i testimoni temono le conseguenze, come nel caso dell'inchiesta sull'assassinio dell'allora ministro degli esteri Ouko nel 1990. Nel giro di un anno quasi un centinaio di testimoni perdevano la vita in circostanze oscure. Scrive lo scrittore Okoiti: " L'ambsciatore Kiplagat non è adatto a dirigere l'inchiesta. Come un ex prominente membro del regime di Moi dovrebbe essere tra gli indagati"

28.07.09. Conservatorismo ecologico. Ultimamente, alla Costa, almeno 26 Colobus monkeys, una rara specie di scimmie, in pericolo d'estinzione, sono rimasti uccisi sulle strade o fulminate dalle linee elettriche secondo un rapporto della signora Luciana. Parazzi che è la trustee ( patrona) dell'organizzazione ecologica Colobus Trust, fondata nel 1997, dedicata alla conservazione della specie. La sig.ra Parazzi dice che nella zona di Diani esistevano circa 2000 esemplari ora ridotti a 276 nell'ultimo decennio. Bracconieri, la distruzione della foresta di Diani e le costruzioni incontrollate sono anche colpevoli del declino della specie.

29.07.09. La Croce e la Mezzaluna. Sono in corso nel paese le sedute del "Comitato per la Revisione della Costituzione" Nella seduta di Mombasa i rappresentanti cristiani - a maggioranza Pentecostale - e mussulmani venivano ai "ferri corti" circa il mantenere o rimuovere dalla Carta la provvisione dei tribunali islamici o Kadhis Courts (I Kadhis sono dei magistrati o giudici islamici) Le discussioni diventavano violente tanto da fare intervenire la polizia. Il Sheikko Khalifa rivolgendosi al "vescovo" Pentecostale gridava:" Non dimenticate che fu il Sultano di Zanzibar a permettere l'apertura della prima missione cristiana a Mombasa - nel 19mo secolo - Senza questo non ci sarebbero cristiani nel paese" I cattolici non obbiettano a mantenere i tribunali dei Khadi, che trattano solo casi di matrimoni, divorzi ed ereditá.

30.07.09. Ancora FGM. Sono i genitori tradizionalisti che evadono la legge contro la mutilazione genitale femminile, portando le bambine in ospedale per farle circoncidere segretamente con la connivenza di dottori e infermiere. Secondo le statistiche circa il 32% delle femmine, dai 15 ai 40 anni sono state soggette al "rito" Secondo un'avvocata cristiana, certi parenti ritengono la circoncisione come un sacrificio per ottenere un buon raccolto. Nelle aree remote del paese anche gli amministratori governativi - seguaci di religioni non cristiane - chiudono un occhio sulla "pratica" In almeno 28 paesi africani vige la FGM su bambine di 4/5 anni d'etá.

31.07.09. Sotto il regime di Moi. Oltre 200 vittime di torture nella Nyayo House (La "casa" di Moi nel centro di Nairobi) degli anni '80-'90 minacciano di citare in tribunale - per oltraggio alla corte - l'Attorney General Wako (il ministro competente) che finora si è rifiutato di eseguire la procedura burocratica per compensare le vittime delle torture, come ordinato dall'Alta Corte l'anno scorso per l'ammontare di Sh 1.2 milioni a testa (euro 11 mila) Sotto la dittatura di Moi centinaia di oppositori al regime erano arrestati e torturati nelle celle della Nyayo House, tra i quali l'attuale primo ministro Raila Odinga.

01.08.09. Ultimatum. 2.500 famiglie che occupano illegalmente la foresta del Mau hanno tre mesi di tempo per consegnare alle autorità i titoli - illegali - della terra che occupano e andarsene, altrimenti saranno sfrattati forzatamente. La decisione è stata presa ieri dal consiglio dei ministri che hanno anche approvato un compenso minimo basato sul valore un ettaro di terra.

02.08.09. Riassunto. La distruzione dell'importante foresta del Mau incominciava sotto il regime di Moi. Avendo scampato "per il rotto della cuffia" il colpo di stato del 1982 decideva di compensare quelli che gli avevano "salvato la ghirba" ovvero i capi dell'esercito, polizia, amministratori ecc. Invece di farlo di tasca sua - che avrebbe potuto permetterselo largamente - lo faceva con i terreni dello stato. Questi, consapevoli che i titoli della terra ricevuti erano illegali, prontamente li lotterizzavano vendendoli ai "senza terra" che ora ne fanno le spese.

Addendum.

Vox populi….. (Dai giornali)

S. Okumu "Cari signori: il Presidente, il Primo Ministro e quello dell’ambiente: Prendete nota che se fallite nel ristorare la foresta del Mau passerete alla storia come assassini in massa del popolo keniano"

V. Ambuka. " Sono d'accordo con il ministro Ntimama. Non ci sono giustificazioni per compensare quelli che hanno invaso la foresta del Mau. Non sono altro che dei criminali"

J.Talai. " L'ex ambasciatore Kiplagat non e adatto per fare il presidente della commissione"Veritá, Giustizia e Pace" Come un tirapiedi del regime di Moi dovrebbe essere dalla parte di coloro che confessano e chiamano il perdono"

K. Magumba. " La commissione TJRC ( Vertá, Giustizia e Riconciliazione) è destinata al fallimento con grande spreco di denaro. Ci si aspetta che dei testimoni vengano a confessare di aver ucciso Ouko, Mboya, Pinto, Kariuki e diverse altre personalità politiche?

F.Wanyama. "Perche l'ex vocifero presidente Moi tiene il becco chiuso nella vicenda della foresta del Mau e l'vasione di quelle di Kaptagat, Cherengani, Kakamega,Karura, Ngong e altre, iniziate sotto la sua presidenza? Dovrebbe vergognarsi e il governo avrebbe l'obbligo di chiamarlo a rispondere"

G.Wathenge. "Il Presidente, il Primo Ministro e i deputati della zona dovrebbero smetterla di giocare al "pallone politico" con la foresta del Mau. È illegale compensare gli invasori come i sequestratori di persone. Perché non parlano di pagare quelli cacciati dai monti Elgon e Kenya e dalle colline di Marakwet?"

A. Onyango. "La commissione TJRC, in carica per due anni, non è altro che un costoso passatempo per arrivare alle elezioni del 2012. Dai 2003 il presidente Kibaki ne ha iniziate una ventina a spese dei conribuenti' quasi nessuna pubblicata o implementata.

R.Njeru. "Sono stufo con i rompiscatole del cosiddetto "Movimento dei Preti Sposati" Se ne dovrebbero andare quietamente, formare la loro chiesa completa con papa, vescovi e cardinali. Dopodiché possono sposare qualunque numero di donne che desiderano "

Geoferro@gmail.com