lunedì 30 novembre 2009

Il diario di Ferro


Sette giorni in Kenya (No 48)

23.11.09. Demografia fuori controllo. Negli ultimi dieci anni la popolazione del Kenya cresce in media di un milione l'anno. Secondo l'ultimo censimento è ora arrivata a 39.423.264, con la densità di 49 abitanti per km quadro. Il livello medio di dei letterati è del 61.6% con Nairobi al 87.1 %. la Eastern Province al 8.3 %. Il distretto con il piú basso tasso di letterati è Moiale al 1.6 %.
24.11.09. Protezione per gli omosessuali. Se ne incarica l'organizzazione " The Other Sheep - East Africa" (L'altro gregge dell'Africa Orientale) guidata dal reverendo Kimindu, un Anglicano ed ex maggiore dell'esercito, che al momento conta 22 membri, tra studenti, professionisti, ed ecclesiastici, dai 23 e 40 anni d'etá. Il rev. Michael Kimindu, pur lavorando per il benessere dei "gay" personalmente si dichiara un eterosessuale.
25.11.09. La "fortuna" è dalla parte dei ricchi. Quasi subito dopo la scarcerazione di Tom Cholmondely - figlio del Lord Delamere - il colera è scoppiato nella prigione di Kamiti che lo ospitava. Fino ad oggi i detenuti morti sono 13 mentre altri 16 ricoverati in ospedale e 59 "curati" in prigione. Si teme che la malattia stia per diventare epidemica nelle baraccopoli di Nairobi, con 31 sofferenti giá ricoverati in ospedale. Le autorità dicono che il colera nella prigione è stato causato dalla congestione dei detenuti, mancanza di medicine e urgenti attenzioni ai prigionieri che accusano dei malanni. Per esempio i condannati a morte possono solo "marcare visita" una volta la settimana al venerdì.
26.11.09. Il nuovo disegno costituzionale.
Tra altre importanti riforme, propone di eliminale le figure dei presidenti dalle nuove banconote e monete, annullare la festa nazionale del Moi's Day, dichiarare il Kiswahili, (finora lingua nazionale) la "lingua ufficiale" al posto dell'inglese, obbligare il presidente, il vice, il primo ministro e tutti i titolari delle alte cariche di stato a pagare le tasse sui benefici e appannaggi. Solo i parlamentari sembrano essere esenti dalla norma, forse per paura che la rigettino in parlamento. Si puó diventare presidente a 18 anni, purché uno sia membro del Parlamento.

27.11.09. Polizia appiedata. Da giorni diversi dipartimenti sono rimasti a piedi per la mancanza di carburanti dovuta al debito di Sh 11 milioni (euro 99 mila) dovuti alle compagnie petrolifere. Certe stazioni di polizia ricevono solo cinque litri di benzina al giorno per veicolo. Nondimeno un distributore ha acconsentito di fornire due giorni di fabbisogno carburanti al comando generale che ha promesso di pagare il conto "presto". In certe aree semi-desertiche del nord la polizia pattuglia cavalcando asini.

28.11.09. Quanto guadagna un cuoco nello slum di Kibera? Mark Osili, di26 anni sposato con un figlio, lavora per una famiglia e guadagna Sh 100 il giorno (euro 0.90) o al massimo Sh 150 (euro 1.35) secondo  il numero di chapatis (ciambelle di farina di grano) che cuoce e che la famiglia vende. Giornalmente compra una tazza di omena (pesciolini minuscoli) a Sh 20 ( euro 0.18) e 250 grammi di farina di mais al medesimo costo, qualche volta un pacchetto di latte a Sh 14 (euro 0.13) La paraffina per la lampada in casa e cucinare costa Sh 30 (euro 0.27) I Sh 16 rimanenti o Sh 66 (euro 0.60) dei giorni buoni vanno alla moglie per mantenere la famiglia.
29.11.09. Il balengo della settimana. È il "pastore" evangelista americano Kevin Manton, di 50 anni, giá sotto cauzione come indiziato per traffico di materiali pornografici, è ora anche denunciato come partecipe del furto d'oggetti del valore di Sh 46.000 (euro 414) appartenenti ad una magistrata Lady Justice Murughi Mugo. Il "pastore" con le sue tre donne complici, Rachael Mamoss, Naomi Wanjiku, e Dorine Olembo, membri della sua confraternita, saranno portati in tribunale in febbraio p.v.
Premiata la "nostra" Kuki Gallman per attività sportive.
(Estratto dal "Nation" 28.11.09.)
L'eminente personalitá - ecologista, filantropa, artista e scrittrice, presindente della "Gallman  Memorial Foundation" di Laikipia, non ha bisogno di essere introdotta tra queste righe.
La premiazione è avvenuta la scorsa settimana a Monte Carlo, con la presenza del Principe Alberto II, patrono dell'organizzazione Peace and Sport Forum,

Un pannello d'eminenti personalitá  sportive, politiche e sociali, all'unaminitá votavano Kuki Gallman come meritevole del prestigioso premio "Sports Event of the Year" per aver organizzato e diretto " The Emanuele Laikipia Highland Games" del 19 settembre scorso, che incredibilmente metteva a confronto, sui campi sportivi i giovani delle tribú Pokot, Samburu, Turkana e Tugen, normalmente impegnati in cruenti confronti, non per guadagnare "coppe o scudetti" ma per razziare i bovini a turno tra di loro.
Cosí la Gallman commentava - in parte - " Volevo mettere a confronto i giovani delle diverse communitá, sempre in conflitto, su un campo neutrale dove potevano guardarsi negli occhi a viceda. Mi veniva in mente il 2008 era il 25 mo. anniversario della tragica morte di mio figlio Emanuele, cosi davo inizio al " Emanuele Laikipia Highland Games"  Dedico il premio accordatomi alla gente di Laikipia e al popolo keniano"

La giuria che gli assegnava il premio comprendeva, tra altri, il ministro dello sport Helen Sambili, il campione del mondo degli 800 metri  Wilson Kipketer e numerose altre personalitá sportive. Il Principe Alberto II di Monaco offriva un generosa somma a sostegno dei giochi.
Non si puó immaginare come Kuki sia riuscita ad organizzare, per esempio, una partita di calcio tra Pokot e Samburu, paragonabile ad un incontro tra "cani e gatti" oppure tra Talibani e Marines, AL-Quaeda e la CIA, Israeliani e Palestinesi, suicidi islamici Sunni e Shia, Mungiki e agenti della kwekwe squad, oppure tra tifosi  genoani e doriani o i supporters di Ruto ed Odinga.
A cura di :  geoferro03@gmail.com

lunedì 23 novembre 2009

Il diario di Ferro



SETTE GIORNI IN KENYA. (No 47)
16.11.09. L'esodo dalla foresta del Mau. Si teme un'altra crisi umanitaria ancora sotto forma di "rifugiati interni" Le centinaia che hanno lasciato la foresta, con poche masserizie, ora si accampano ai bordi delle strade perché, dicono, di non sapere dove andare. Ereggono delle capanne di rami sperando che il governo o le agenzie di soccorso forniscano delle tende e assistenza alimentare. Se cosi capita si teme l'avvento d'altre diecine di campi di rifugiati interni, come quelli recentemente demolite, che ospitavano i profughi delle violenze post elettorali. Intanto si apprende che le guardie forestali stiano "mietendo" in loro favore, i raccolti abbandonati dai profughi ai quali il governo ne aveva assicurato la proprietà. 
17.11.09. Affari costituzionali. Oggi è stato lanciato il disegno per la nuova costituzione, in discussione da circa 20 anni, con un referendum abortito. Le riforme principali consistono nella riduzione del potere esecutivo presidenziale. Il primo ministro,con potere esecutivo, scelto tra il partito che ha la maggioranza parlamentare. Il ritorno della camera alta (senato). Il governo con un massimo di 20 ministri, scelti anche al difuori del parlamento. Regioni con amministrazione interna indipendente. Doppia cittadinanza. Grandi riforme della magistratura. Inclusione della presente corte islamica (Kadhi). Rimozione della festa nazionale del Moi's Day. Si prospetta un lungo iter parlamentare prima dell'approvazione che sarà soggetta ad un referendum popolare nell'anno 2010. 
18.11.09. Il Kenya protegge i criminali? Cosí dice J. Rapp, l'ambasciatore "at large" americano in visita, che da anni da la caccia al rwandese Felicien Kabuga, accusato di aver promosso e finanziato il massacro di oltre 800 mila Tutsi del 2004. Secondo J.Rapp, Kabuga ha trovato rifugio in Kenya protetto dall'ex presidente Moi e dal regime presente che ne nega la presenza nel paese e continua a non cooperare nella ricerca del fuggitivo. Kabuga, un multi milionario - in $ -  è stato notato piú volte in Kenya dai media internazionali. E si dica che con la sua fortuna sia in grado di "pagarsi" la residenza. 
19.11.09. La giornata internazionale della toilette. Si "celebra" oggi sotto l'egida del 'ONU. Lo slogan é " La salute dei tuoi bambini incomincia nel WC" Il Kenya ha solamente 2.8 milioni di toilette su una popolazione di oltre 35 milioni. La Provincia Centrale ha il 54% delle abitazioni con il WC, Nairobi 53%, Western Province 50%, Eastern 49%, Nyanza48%, Coast 44%. Rift Valley 43%. La baraccopoli di Kibera - la piú grande dell'Africa - è diventata famosa per l'invenzione della "toilette volante"gia descritta altrove su queste righe.
20.11.09. La classifica dei corrotti. L'organizzazione Transparency International (TI), nell'ambito dell'Africa Orientale, assegna al Kenya 146 punti dei 180 in palio, l'Uganda è a 130 il Tanzania a 126. Il paese d'Africa meno corrotto è il Botswana a soli 39 punti. Nella cerchia mondiale i paesi al disotto dei 5 punti sono: la Nuova Zelanda, Danimarca, Singapore, Svezia, Svizzera, Finlandia, Olanda, Autralia, Canada, Islanda, Norvegia, Hong Kong, Lussemburgo, Germania, Irlanda, Austria,Giappone, Britannia, USA. Per qualche ragione l'Italia non è menzionata.
21.11.09. Mercato immobiliare. Grandi somme di denaro ($) - dei pirati somali - sono investiti in case e terreni in Nairobi, causando forte aumento, fino al 500% del costo d'acquisto dei fondi per i locali. Il valore preciso delle somme investite è difficile da calcolare perché non avviene tramite le banche ma su base di "contanti alla mano" e gli "investitori" non si curano dei valori del mercato. In Nairobi le nuove residenze accessibili alla classi medio-alte sono ancora sufficienti per soddisfare la domanda, ma per le classi inferiori, da Sh 3 milioni (euro 27 mila) in basso il mercato non soddisfa  la domanda.
22.11.09. Il detto della settimana. È del primo ministro Raila Odinga: " Se indiziato sono pronto ad andare all'Aia per sottomettermi alla corte ICC" Cosí rispondeva alle critiche di aver - col presidente Kibaki - incontrato Moreno Ocampo, in quanto ambedue possibili soggetti di indagine. Durante il regime di Moi, Odinga aveva speso qualche anno nelle celle di tortura della Nyayo House, sospettato di aver organizzato il tentato colpo di stato del 2 Agosto 1982.

Addendum

Il cricket "moranizzato" É l'iniziativa di un allenatore Sud Africano, Mr. Bauer che, nel 2007 ha stabilito un centro d'addestramento in un villaggio di Laikipia.
I moran (giovani guerrieri) sembrano interessati allo sport, ora che i leoni da cacciare stanno diminuendo. Un centinaio di moran sono giá in allenamento compresi allievi scolastici. Il tipico maasai, alto e dinoccolato ed esperto nel tiro delle lance è particolarmente adatto nel ruolo del bowling (lancio della palla)
Finora il cricket in Kenya è stato prerogativa degli europei ed asiatici, con un pizzico di Luo e Luyha, praticato esclusivamente nei grandi centri urbani.
Lo sviluppo dello sport, nelle aree rurali è andicappato dalla mancanza di umpires (arbitri) campi da gioco, scarpe speciali, uniformi, parastinchi fino al ginocchio, racchette di legno speciale e altre parafrenalie tutte costose. La zona di Laikipia soffre di severa carestia.  
Finora i moran giocano scalzi o al massimo indossano i tipici sandali "firestone" fatti di gomme da copertoni. Inoltre occorre una buona conoscenza dell'aritmetica date le complicate regole del gioco.
Il Mr Bauer è il direttore del Uaso Ngiro Baboon Project che si occupa della conservazione di quella specie di scimmioni.

A cura di:   geoferro03@gmail.com

domenica 15 novembre 2009

Il diario di Ferro


SETTE GIORNI IN KENYA (No 45)

09.11.09. Affari ecclesiastici. Altri cinque "diaconi" - sposati - sono stati ordinati "sacerdoti" della cosí detta Chiesa Cattolica Riformata. La cerimonia è stata condotta  dal "vescovo" riformato Daniel Kasomo. Questa setta si rifiuta di lasciare l'appellativo di "cattolica"  per paura di perdere i seguaci e di conseguenza i mezzi di sostentamento. Continua dal 2005 il processo agli assassini del vescovo italiano Mons Luigi Locati di 77 anni, ordinario della diocesi di Isolo. Ci sono cinque accusati ma l'indiziato piú grave è il prete locale p. Guyo Wako Malley, sospettato di aver finanziato l'uccisione. La prossima seduta del tribunale è fissata per gennaio 2010.
10.11.09. Oggi riapre il Parlamento. Dopo due mesi di recessione. Dei 222 solamente 18 membri presenti in aula. Il numero richiesto per il quorum è di 30. Sembra un boicottaggio organizzato - dalla maggioranza - per far fallire il disegno legge di stabilire un tribunale locale per processare i responsabili delle atrocità commesse nel dopo elezioni dell'anno scorso e rimuovere al presidente l'impunità di essere processato. Dopo circa un'ora la seduta era sospesa.
11.11.09. Mambo ki-mungiki.  Gli effetti della conversione al cristianesimo, e battesimo solenne del capo spirituale della setta, Maina Njenga, non sono ancora filtrati tra le "truppe sul campo"  Oggi nove sospettati mungiki sono stati uccisi dalla polizia in scontri a fuoco e un numero d'armi e munizioni sequestrati. Così dice il nuovo capo della polizia: "I mungiki sono una banda criminale responsabile di omicidi, sequestri di persone, violenze sessuali, estorsioni, furti a mano armata, possessione illegale di armi da fuoco, e altro. Gli daremo la caccia fino allo sterminio"
12.11.09. L'esodo dalla foresta del Mau. È incominciato da giorni da parte degli  occupanti illegali, anche se in numero ancora ridotto, sotto la supervisione di oltre 300 poliziotti e guardie forestali armati fino ai denti. La memoria di violenti espulsioni del passato sembra convincere la gente ad andarsene. Il governo ha promesso mezzi di trasporto e permetterà agli illegali di ritornare, sotto controllo, per mietere i raccolti, quando saranno maturi.
13.11.09." Veterani" in cerca di lavoro. Dimessi, per una ragione o altra, dalle forze armate, o dalla polizia, molti si uniscono a bande criminali, portandovi divise, radio, e anche armi, tra quelle confiscate.  Altri partecipavano ai gravi disordini post elettorali ed ora si dedicano al traffico illegale d'armi da fuoco come "consulenti tecnici" Un certo numero ha trovato "impiego" con agenzie di sicurezza private in Afghanistan o Iraq. Ora, non ostante le autorità ne neghino l'esistenza, i media, continuano a denunciare l'esistenza di "milizie" tribali, nella Rift Valley, comandate dai "veterani" in preparazione per le elezioni del 2012. come "consulenti del ramo"
14.11.09. Il pronunciamento della settimana."Volete piú turisti date i nostri centri agli stranieri" Cosí il giornalista Donald Kipkorir basato alla Costa. " Il Kenya ne riceve neanche 100.000 l'anno, meno di quelli che visitano l'acquario di Barcelona. Lasciate che Malindi diventi italiano come Firenze, Kilifi britannico come Blackpool, Diani tedesco come Hamburgo, Lamu arabo come Dubai. Noi ne vogliamo 10 milioni l'anno ma non sappiamo come farlo, lasciate che lo facciano gli stranieri"
15.11.09. Il babbeo della settimana. È il tedesco Herr Bertold Schollhorn, in custodia cautelare dal 26 otttobre '09  in attesa del processo per traffico di cocaina del valore di Sh 9.3 milioni. (euro 84 mila) Portato ieri in tribunale per l'udienza si lamentava col magistrato della misera dieta che riceve in prigione: "Vostro onore: come vede le mie costole sono smagrite a causa del regime alimentare che ricevo in prigione. Domando di essere servito del pesce con cavoli (krauts),carote, pomodori, insalata e frutta" La magistrata ordinava alle autorità carcerarie di trattarlo meglio.

Addendum.

Quo vadis Ferrari?
Meno male, la stagione della F1 è finita. Vi ricordate? Una volta c'erano anche le Ferrari. Dare le colpe non serve a niente ma la critica è doverosa.
La peggior partenza di stagione per la Ferrari dal 1981
Sono lente, si guastano, non "tirano" ma si "ri-tirano"
Se erano veloci e non si guastavano gli anni scorsi perché le hanno modificate? Una volta in meccanica si diceva "se la macchina non è guasta non ripararla. I nuovi dirigenti della gloriosa scuderia stanno accorgendosi, in doloso ritardo, che per vincere non basta avere delle macchine veloci e affidabili ma occorrono anche dei piloti che le sappiano guidare - senza sfasciarle contro le barriere -
Chi ha fallito?
I piloti? Se così - con tutte le scusanti dell'incidente - date un Caterpillar a Massa, quelli non sono facili da rompere e mandate Raikkonen a far scuola di guida sui nostri matatu o tuk-tuk.
I meccanici? inviateli alla Fiatagri, dove ci sono tanti trattori agricoli da mettere a punto.
I dirigenti? Che non sanno scegliere le gomme adatte al circuito. Spediteli alla Fiat – Chrysler che corre da nessuna parte eccetto che da Obama a "battere il grano" per tenersi in vita.
I rimedi? Bisogna cambiare i dirigenti tecnici. Per me c'è né uno adatto dietro i sipari: "Flavius Billionarius" (Ora in vacanza a Malindi) 
Quando arrivava alle quattro ruote, non sapeva distinguere le candele dei motori da quelle degli altari. Eppure, dopo poco tempo, portava alla "gloria " della velocità un giovanotto tedesco e uno spagnolo, facendoli anche loro billionari, anche se un gradino più basso di quello del "maestro"
Con un curriculum vitae del genere, nell'improbabile caso che Montezemolo legga queste righe, si raccomanda che dopo aver portato alla Ferrari  il "nipote" spagnolo Alonso, si prenda anche lo "zio" di Verzuolo (CN), magari per impiegarlo dietro le quinte, in seguito all'ingiusta  squalificatone appioppatagli dalla corte dei "canguri" della FIA. Si spera che ora il capo della FIA è l'ex direttore tecnico della Ferrari, J. Todl l'ingiusta sentenza sia revocata, con giusta ricompensa.
Merita ancora continuare ?
Ci si augura che qualche esperto del ramo, si accorga delle meraviglie che il Valentino Rossi - mondiale - ha fatto su una anacronistica "Fiat a due ruote" che porta lo strano nome di Yamaha. Se  è diventato leggendario con due ruote, pensate quello che potrebbe fare con quattro.
  Rimane l'opzione di un pellegrinaggio collettivo al santuario di San Pancrazio, vicino a Torino,  dove si benedicono automobilisti e motori.
A cura di:  geoferro03@gmail.com.

domenica 8 novembre 2009

Il diario di Ferro


Sette giorni in Kenya. (45)
02.11.09. Sequestri di persone. Sono in aumento. L'ultimo  caso - del fine settimana scorso - e stato quello della moglie del primario e proprietario dell'Eldoret Hospital, dott. Lohdia, non  ancora risolto. Si dice che il riscatto domandato sia di circa Sh 20 milioni (euro 180 mila) I sequestratori (ancora i mungiki?) ora passano dai bambini delle baraccopoli alle alte classi della società. La situazione non è ancora grave come in Messico, Colombia o Nigeria. Però alcune organizzazioni multinazionali hanno già messo in atto una specie di "coprifuoco" per i loro alti funzionari. I leaders politici locali non hanno ancora capito che il mescolare la politica tribale, le milizie armate, l'uso dei mungiki - quando fanno comodo - e la corruzione ad alti livelli - sempre impunita - conduce alla crescita della criminalità organizzata.
03.11.09. Pubblica sicurezza. Il nuovo capo della polizia ha suddiviso Nairobi in 10 zone "di controllo" affidate ciascuna ad un ispettore di polizia, scelto tra gli ultimi graduati che detengono certificati d'educazione medio-superiore, al contrario dei veterani, alcuni dei quali sapevano a mala pena leggere e scrivere. La manovra servirebbe a controllare da vicino gli agenti dislocati nelle nuove zone. Fino ad ora erano lasciati senza supervisione. Alcuni non circolavano per le strade, passando il tempo a chiacchierare o dormire nei bar. Altri si spostavano di loro iniziativa in aree "piú lucrose" dove gli "arrestati" sono proni a " pagare la multa" senza ricevuta e lasciati andare.
04.11.09. Carriera diplomatica. La lista, appena pubblicata, dei nuovi ambasciatori, nominati per occupare le 51 piú importanti ambasciate, contiene i nomi di fratelli e sorelle dei ministri al governo, politici alleati del presidente, del suo vice e primo ministro che avevano perso i seggi alle ultime elezioni, e alti ufficiali delle forze armate, in pensione. Il vice ministro degli esteri denunciava le nomine come "demoralizzanti per i diplomatici di carriera" Rispondeva il portavoce del governo " Non ci sono evidenze che le nomine siano state influenzate dai ministri. È prerogativa del presidente nominare chi crede sia piú adatto a rappresentare il paese, con o senza qualificazioni accademiche"

05.11.09. La "fine" del Kilimanjaro. È la montagna piú alta dell'Africa a 5.806 metri coperta da un ghiacciaio che attira almeno 40.000 turisti l'anno. Secondo un rapporto del National Academy of Siences  americano, il monte è destinato a perdere il giaccio nel 2033, se le presenti condizioni atmosferiche persistono. Conosciuto come il "tetto dell'Africa" fu scalato la prima volta nel 1889 dall'esploratore Hans Meyer. Geograficamente si trova in Tanzania ma in passato aveva cambiato nazionalità diverse volte. Si dice che fosse giocato nelle partite di poker, tra i principi delle case reali britanniche e germaniche.

06.11.09. Arriva Moreno Ocampo. Il procuratore generale del tribunale internazionale dell'Aia. Scopo della visita era quello di ottenere il consenso del Kenya per tradurre all'Aia gli indiziati dei massacri del gennaio 2008. Ha sprecato tempo e i soldi del viaggio. Il Kenya si rifiuta. Sarebbe un suicidio politico per Kibali e Odinga, i principali indiziati siedono nel governo. Ora Ocampo proseguirà di sua iniziativa, basandosi sul rapporto del giudice Wako, presentatogli da Kofi Annan che aveva negoziato la "pace" tra Kibaki e Odinga. Il Kenya è firmatario del trattato di Roma che stabiliva il tribunale ICC. Da queste parti un conto è firmare un trattato internazionale e un'altro  metterlo in pratica.
07.11.09. Ucciso il portavoce dei "mungiki" Sono gli strascichi della scarcerazione e "conversione" al cristianesimo di Maina Njenga, capo morale della setta fuorilegge che si dice essere in pericolo di vita. Njuguna Gitau fu abbattuto ieri per la strada da un gruppo di sconosciuti, che secondo l'avvocato della setta P. Muite sono membri del "commando” anti mungiki della polizia che porta il nome di Kwekwe (zizzania) l'esistenza dei quali è confermata da un rapporto delle Nazioni Unite, ma negato dalla polizia.
08.11.09. La sicurezza del "securicor" Ad appena due mesi da un fatto del genere, un'altro furgoncino della G4S (ex Securicor) che trasportava Sh 24 milioni (euro 216 mila) è sparito dalla circolazione e poi trovato abbandonato in periferia - senza i soldi - e le chiavi nel cruscotto. Dei testimoni indicavano che il furgone, dopo aver caricato i soldi da una banca di Westlands, partiva con il solo autista, lasciando a terra i colleghi del G4S ed i poliziotti di scorta.  Stranamente la macchina di scorta della polizia non seguiva il furgone facendo pensare che - come nel caso precedente - gli agenti, che ora sono sotto arresto, siano coinvolti nel piano criminale.  

AL SACRARIO DEL DUCA D'AOSTA  (1898 - 1942)
(Generale d'Armata Vittorio Amedeo d'Aosta, medaglia d'oro al valor militare)
Tra le attività annuali organizzate dall'Ambasciata, la visita al sacrario di Nyeri, ai primi di novembre, è sempre carica di significati storici. 
Entrando nel recinto del gran mausoleo, costruito dal governo italiano negli anni '50, si prova la sensazione di essere arrivati in un pezzo d'Italia. Oltre che alla tomba del Duca vi sono tumulati 657 soldati. Chi scrive, residente nella zona per oltre sei anni, partecipava con l'installazione della grande lampada votiva "In Memoriam" donata dall'Italia.  Questo imponente "Memorial" è un monumento unico non solo in Kenya, ma anche nei paesi limitrofi. Per contrasto il cimitero militare britannico a Nyeri, che contiene la tomba del fondatore del movimento dei "Boy Scouts" Baden Powell, è praticamente trascurato.
Le circostanze storiche degli avvenimenti del 18 maggio 1941, ad Amba Alagi in Abissinia, quando il Duca d'Aosta e i suoi soldati, circondati da tutte le parti, si arrendevano con l'onore delle armi,  dovrebbero essere a conoscenza di tutti.  (Gia descritte su "Out of Italy" in altre occasioni)
A poca distanza dal mausoleo esiste l'imponente missione cattolica del Mathari che comprende tre colline sulle quali, dal 1903, i Missionari della Consolata  vi costruivano una varietà d'opere religiose e sociali, tanto da guadagnarsi, da parte dei coloni inglesi l'appellativo di "secondo impero romano". Tra queste primeggia l'ospedale, una volta famoso in tutto il Kenya quando vi operava il leggendario dott. Chiono, uno dei piú grandi dottori italiani che abbiano mai operato in Africa. Tra gli africani vigeva il detto:  "da Chiono non si muore". La tomba del compianto dott. Chiono nel giardino dell'ospedale è poco conosciuta dalla comunità e delle autorità Italiane in Kenya, e dista solo un km da quella del Duca d'Aosta. Nel vicino cimitero della missione vi sono sepolti molti missionari e missionarie della Consolata che arrivavano in questa località nel1903. Non sarebbe fuoriluogo pensare che, oltre al dott. Chiono, anche questi fossero ricordati.
A cura di:   geoferro03@gmail.com

venerdì 6 novembre 2009

Un chiacchierata con Francesca


Ieri ho avuto il piacere di fare una chiacchierata su Malindi e sul Kenya con Francesca Alderisi.

Il video della telefonata e' visibile su www.prontofrancesca.it

lunedì 2 novembre 2009

Il diario di Ferro


Sette giorni in Kenya. (No. 44)
26.10.09. La ramanzina di Malindi. Emanata ieri, dal provosto p. Ambrose Muli, durante la messa nella cattedrale. Il reverendo basava l'omelia sulla recente notizia dei due uomini kenyani, uniti in matrimonio omosessuale a Londra e spiegava:"se gli uomini scelgono di sposarsi tra di loro la colpa è delle donne che non sono piú sposabili. Sono diventate troppo complicate tale da rendere il matrimonio poco attraente agli uomini" Le donne della congregazione lo contestavano vocalmente in un dibattito poco "liturgico" Infine il prete le calmava spostando l'argomento sui turisti "bianchi" che praticano l’omosessualità con i locali e avvertiva le donne di tenere i bambini sotto controllo.

27.10.09.  Battesimo solenne. Del monene  (gran capo) della setta fuorilegge dei mungiki, Maina Njenga, appena uscito dal carcere, organizzato dalla "vescova" e parlamentare Margaret Wanjiru di ambizioni presidenziali. Gran partecipazione dei seguaci della setta assassina, che deponevano sull'altare le strumentarie del "mestiere" come tabacco, machettes, pugnali, accette, lance ( ma non armi da fuoco). Ora - ottimisticamente - si aspetta che cessino le decapitazioni, mutilazioni, scippaggio dei matatu, estorsioni dei commercianti, racket di "protezione" vari, rapimenti per riscatto ecc.

28.10.09. Vietato entrare (USA) Quasi per risposta alla lettera di Kibaki al "nostro figlio" Obama, in protesta per "l'interesse" dell'ambasciatore americano su certi membri del suo governo, la Segreteria di Stato americana ha notificato che altri quattro,altolocati del regime, sono stati dichiarati "non grati" sul suolo USA. I nomi non sono resi noti - in pubblico - ma circolano largamente in privato negli ambienti diplomatici e dei media. La testata del "Nation" di ieri ne nomina uno - Amos Waco - con caratteri cubitali. 

29.10.09. Il Kenya "minaccia" l'America. "Restituiremo i colpi, abbiamo le nostre opzioni" - non precisate - così dalla bocca del ministro degli esteri Wetangula, dopo un incontro col presidente Kibaki. Poi continuava " Non accettiamo che un semplice sottosegretario americano (Carson) arrivi in Kenya per minacciarci e se ne vada indisturbato senza aver portato la risposta alla lettera di Kibaki ad Obama. Ci hanno snobbato. (J.Carson è un sottosegretario nel Dipartimento di Stato Usa, per gli affari africani, ed ex ambasciatore in Kenya) Durante la visita del 26.10.09. non era ricevuto dal presidente, il vice, il primo ministro o quello degli esteri, che citavano " impegni precedenti "  

30.10.09. Testimoni minacciati. In vista dell'arrivo del "castigamatti" Moreno Ocampo, del tribunale internazionale dell'Aia, diecine di testimoni locali, dell'inchiesta del giudice Wako, che rivelavano i nomi dei colpevoli delle atrocità, sono stati minacciati di morte ed alcuni sono ora in contumacia o andati all'estero. Circolano voci che diversi dei colpevoli sono membri del regime presente e - secondo alcuni parlamentari - protetti dal presidente e primo ministro.
31.10.09. La vendita di organi umani Il Kenya non è immune da questa tratta, con la complicità di qualche ospedale e recentemente, collegata al rapimento di bambini dai 10 ai 14 anni. Secondo il "Nation" del 28.10.09, Malindi è uno dei centri del traffico umano e indica addirittura il numero di 50 casi il mese, citando fonti del "Children Watchdog Cradle" La domanda di organi presso il Kenyatta Hospital è alta e i donatori scarsi. Si dice che un fegato a Nairobi costi oltre Sh 1 milione (euro 8 mila) Il donatore ne prende un terzo, il resto va ai mediatori e "professionisti" (dottori? ndr?)
01.11.09. Salvate il parco naturale di Nairobi. Così domandano i giornali alla notizia che 24 ettari sono giá stati suddivisi in 60 lotti  e le documentazioni pronte per essere elargite agli acquirenti - non resi noti - Il parco contiene rinoceronti, leoni, leopardi, cheetas, iene, buffali, giraffe, zebre, gnuu, elands e oltre 400 specie di volatili. Il trustee (guardiano legale) del Parco è il Kenya Wildlife Service, che interrogati dicono di non essere al corrente della suddivisione, il che significa che, dietro la manovra, si celano grosse personalità degli ambienti di governo, come è stato fatto per la foresta del Mau, che ora dicono di voler ripristinare.
  Dalle province.
Yatta. Una ragazza della quarta media accusava i dolori del parto nel bel mezzo degli esami finali. Portata in clinica partoriva due gemelli. Un maschio e femmina, poi continuava con gli esami dal letto, assistita dagli insegnanti.
Kapsabet. Uno studente di 18 anni ha fatto gli esami di quarta media nelle celle della polizia. Il ragazzo era stato arrestato sotto accusa di violenza carnale con una ragazza della sua medesima classe, che è rimasta incinta. I genitori non potevano disporre della cauzione di Sh 100.000 (euro 909) imposta dal giudice che però permetteva al ragazzo di continuare con gli esami in cella assistito da un insegnante.
Baringo. Gli oltre 65enni della zona, che soffrono di penuria, riceveranno dal governo un assegno di Sh 1.500 il mese (euro 14) sufficienti per comprare 35 Kg di farina di mais. La zone è il collegio elettorale dell'ex presidente Moi, uno dei piú ricchi uomini d'Africa.
Nyamira. Nella zona continua la caccia alle streghe. Le ultime due, di circa 50 anni sono state recentemente uccise e bruciate, alla presenza dei famigliari. La polizia fa quello che può per combattere il crimine e di recente ne hanno salvate parecchie. La pratica occorre di notte, generalmente in zone rurali fuori del controllo delle autorità che trovano difficile arrestare i colpevoli coperti dall’omertà dei  congiunti.
Kisii. 100 ragazze, tramite l'assistenza della Young Women Christian Association sono scampate al rito della FMG (mutilazione genitale) e sono passate alla maturità tramite una cerimonia alternativa. L'associazione ha anche convinto dieci "praticoni del "taglio"- in cambio di una capra - a consegnare gli attrezzi del "lavoro" ed a denunciare la pratica come arretrata.
Garissa . Nella zona sono entrate in azione delle pattuglie di polizia - a cavallo d'asini - per mancanza di carburante. Da quelle parti i cavalli quasi non esistono per scarsità di  foraggio, mentre gli asini sembrano resistere meglio alla siccità. L'alternativa sarebbe quella dei cammelli, che peró sono costosissimi da noleggiare.
Mumias. Nella vicina foresta dei pastori uccidevano un pitone di cinque metri che aveva ingerito un vitello, dopo averlo strangolato e lo ricuperavano - gia morto - dallo stomaco del rettile. Dopo di che procedevano ad arrostire il serpente ed a mangiarlo (come fanno in quel di Mambrui. Ndr)
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